La capolista SFF Atletico torna al successo. Al “Paglialunga” Lepanto battuta senza appello

La capolista SFF Atletico torna al successo. Al “Paglialunga” Lepanto battuta senza appello

CAMPIONATO DI ECCELLENZA

GIRONE A

13^GIORNATA

SFF ATLETICO – LEPANTO 3-1

SFF ATLETICO: Nota, Di Emma, Tafi, Esposito, Sevieri, Barilaro, Di Mario (16’s.t. Sargolini), Rocchi, Tornatore, Morini (42’s.t. Marzi), Perocchi. A disp.: Picca, Rea, Giorgini, Di Menico, Mercorelli. All.Scudieri

LEPANTO: Aniello, Magi, Dei Giudici, Amico, Panella, Marongiu, Savella (32’p.t. Spaziani), De Gennaro (27”s.t. Maiolini), Petrangeli (12’s.t. Mastrandrea), Capolei, Davato. A disp.: Brugnettini, Pansera, Moretti, Kalaj. All.Leone

Arbitro: Marco Marchioni di Rieti

Marcatori: 15’p.t. Tornatore (SFF), 20’p.t. Rocchi (SFF), 6’s.t.Morini (SFF), 25’s.t.Capolei (L)

Note: ammoniti: Magi (L), Amico (L), Capolei (L), Mastrandrea (L)

Dopo l’avvicinarsi della Valle del Tevere, l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Serpentara e i recenti infortuni di Pompei e Nanni, la capolista SFF Atletico era chiamata ad una risposta immediata, contro una Lepanto in difficoltà e alle prese con l’infermeria affollata.

La Cronaca – I ragazzi di Scudieri partono con il piede sull’accelleratore chiudendo gli ospiti nella propria metà campo. Il primo squillo è di Morini, che al 5′ impegna Aniello con un sinistro a giro su punizione. Il forcing iniziale dei padroni di casa sortisce subito gli effetti sperati, e al 15′ arriva il gol del vantaggio: Tornatore controlla una palla non facile di Di Emma, poi si accentra e fa partire un destro imparabile per Aniello, firmando l’undicesimo centro stagionale. La reazione della Lepanto è affidata a Capolei, che sfiora il pari con una bella punizione a giro. È solo un illusione però, perché gli aeroportuali raddoppiano immediatamente, mettendo in ghiaccio il match. La grande azione palla a terra dei biancorossi viene culminata nel migliore dei modi da un destro imprendibile di Rocchi, che sigla la quarta rete stagionale e indirizza definitivamente la gara a favore della capolista. Nella seconda parte della prima frazione l’Atletico gestisce senza problemi la gara, cercando ancora con Tornatore il colpo di grazia su punizione, ben parata da Aniello. Per la Lepanto, da registrare l’ingresso di Spaziani al 32′ che quantomeno garantisce più peso all’attacco ed è utile per guadagnare fiducia e qualche metro, ma di vere occasioni neanche l’ombra.

Nella ripresa l’Atletico entra in campo determinato a chiudere le ostilità, e in un amen arrivano due clamorose occasioni. Nella prima è sempre Tornatore a rendersi protagonista, ma il suo colpo di testa su cross di Perocchi coglie in pieno il palo, poi sul proseguio dell’azione è Di Mario a saltare più in alto di tutti, ma Aniello gli nega la gioia del gol con una gran parata. Il tris arriva comunque solo qualche minuto più tardi: angolo corto di Rocchi per Morini, che si inserice tra la distratta difesa biancoazzurra realizzando con un preciso sinistro la settima rete stagionale. Sevieri e compagni non vogliono saperne di fermarsi e sfiorano il poker al 10′: il tiro cross di Morini viene ribattuto da Aniello, poi sulla ribattuta è Di Mario a vedersi ancora respingere dalla difesa ospite il suo tiro a botta sicura. La reazione dei ragazzi di Diego Leone è da racchiudere in un colpo di testa di Amico neutralizzato da Nota e da un’azione personale del neo entrato Mastrandrea, mal sfruttata dai compagni di squadra.

Il gol della bandiera arriva comunque al 25′ con Capolei, che sfrutta un clamoroso errore di Nota in disimpegno, fino a quel momento attento e concreto. Il gol riaccende per un attimo le speranza dei castellani, che però devono arrendersi definitivamente solo due minuti più tardi. Morini per poco non approfitta di un errore di Aniello in disimpegno, mandando di poco alto un lob dai venti metri. Pericolo scampato? Neanche per sogno, perchè, per provare il disperato intervento lo stesso portiere si fa male al ginocchio e deve abbandonare il campo lasciando i suoi in dieci uomini. Leone, impossibilitato ad effettuare ulteriori cambi, dopo averne già effettuati i tre permessi dal regolamento deve alzare bandiera bianca e gli ultimi minuti sono pura accademia per l’Atletico, che ha senza dubbio meritato i tre punti. La Lepanto, tre punti soltanto nelle ultime cinque gare, si lecca le ferite e spera in un mercato che valga il rilancio. Scudieri invece, ritrova la propria macchina vincente dopo il passaggio a vuoto in coppa, mantenendo la vetta e resistendo agli attacchi della Valle del Tevere, per un duello che dopo questa giornata assume sempre più le sembianze di una corsa a due.