LA SARDEGNA RIPARTE DAL CUORE DEL CALCIO
La Lega Nazionale Dilettanti inaugura il Centro di Formazione Federale FIGC-LND “Sa Rodia” di Oristano. Il Comitato Regionale sardo mette a disposizione del calcio di base un impianto moderno e sicuro per la riqualificazione dell’attività calcistica di tutta la regione.
Oristano, 15 gennaio 2014 – Il progetto della Lega Nazionale Dilettanti che vede la realizzazione di 20 nuovi Centri di Formazione Federale FIGC-LND in tutta Italia (1 per regione) si arricchisce in Sardegna di una nuova perla. Perché quello di ‘Sa Rodia’ non è un sogno diventato realtà. Senza falsa retorica e con i piedi ben saldi per terra, 5 campi (3 di calcio a 11 e 2 di calcio a 5) in erba artificiale di ultima generazione con le adeguate strutture per l’ospitalità senza fare sconti al rispetto di tutti i parametri più rigidi per la sicurezza dei praticanti, rappresentano qualcosa di più di una scommessa in favore del calcio di base. Al contrario sono la testimonianza concreta di come la LND, a livello nazionale, ed il Comitato Regionale, a livello territoriale, si prendano cura del calcio, soprattutto in quelle zone ancora più colpite dalla crisi economica ed ultimamente anche dalle calamità naturali. Non è un caso, infatti, che sia stata scelta proprio la cerimonia di inaugurazione del CFF di Oristano, realizzato anche grazie alla lungimiranza dell’amministrazione comunale, il momento della consegna simbolica da parte di FIGC e Lega Dilettanti del contributo di 200 mila euro stanziato nell’imminenza dell’alluvione che ha colpito l’isola meno di due mesi fa. Il calcio si offre strumento per rilanciare un territorio troppo spesso considerato lontano dalle istituzioni politiche e che necessita di investimenti seri per sfruttarne a pieno le potenzialità. In questo contesto, lo sport esalta ancor più l’importante ruolo sociale che gli è riconosciuto dalla nostra società. Nasce dunque nel cuore della Sardegna un centro polifunzionale da mettere a disposizione dell’attività dilettantistica e giovanile di tutta le regione. Un polo dove attrarre iniziative di vario genere, in primis offrendo alle squadre del territorio un’opportunità per giocare, in particolare in una terra dove la carenza degli impianti comincia ad essere un problema sentito, e che nel contempo sia una sede adeguata e qualificata per lo svolgimento dei corsi per la formazione dei dirigenti sportivi, dei tecnici e dei calciatori; insomma una struttura che svolga alla perfezione il ruolo individuato dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio di promozione del calcio a 360°. Ad aprire la conferenza stampa per l’inaugurazione del Centro è stato il presidente del CR Sardegna Andrea Delpin, visibilmente emozionato: “Abbiamo trasformato in soli due anni i campi in terra polverosa e poco sicuri per i nostri giovani in terreni di gioco ideali, gioielli fatti in erba artificiale di ultima generazione. Un piccolo miracolo sportivo realizzato grazie alla sinergia tra LND, trascinata dalla visione strategica di Carlo Tavecchio, istituzioni regionali e comunali. In questi momenti difficili investiamo sui giovani, sono il nostro futuro, fare calcio in strutture adeguate è sintomo di civiltà”. “Per il calcio sardo – ha concluso – è una giornata di festa perché il calcio nasce e si alimenta sul territorio ed un impianto oggi viene restituito alla collettività più bello e funzionale”. Dopo Firenze, quello di Oristano è un altro esempio di collaborazione proficua tra le istituzioni sportive e quelle politiche, grazie alla quale si è riusciti a realizzare questa importante struttura polifunzionale in un tempo più che ragionevole. Entusiasta il Sindaco di Oristano Guido Tendas, accompagnato dall’assessore allo sport Peppino Marras, anch’esso in prima linea per la concretizzazione di questo progetto: “L’amministrazione comunale crede nel valore sociale dello sport e del calcio, crede nei giovani e punta ad investire per valorizzare le eccellenze di un territorio e una città dalle mille risorse. Qui formeremo non solo i calciatori ma anche e soprattutto gli uomini di domani”. Dello stesso tenore le parole dell’Assessore regionale allo Sport Sergio Milia: “Il CFF Sa Rodia sarà il polo di eccellenza del calcio regionale. La Sardegna investe sui giovani per esaltare la cultura sportiva in una terra che ha sempre espresso grandi atlete e atleti, attraverso lo sport si creano opportunità di cui beneficerà l’intero territorio”. Dopo l’intervento dell’assessore allo sport della Provincia Serafino Corrias, ha chiuso la conferenza il presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vice presidente vicario della FIGC Carlo Tavecchio pronunciando parole importanti anche a nome della Federazione, della quale ha portato il saluto del suo numero uno Giancarlo Abete: “Vorrei che l’eccezionalità di questo Centro di Formazione Federale in Sardegna diventi la normalità per tutto il paese. Abbiamo bisogno di esempi virtuosi come questo per dare un contributo fattivo alla vita dei nostri ragazzi, far capire loro che sono al centro dei nostri pensieri; nessuno deve rimanere indietro. Il progetto nazionale continua, questo è solo l’inizio di un percorso che ci porterà a realizzare un centro sportivo in ogni regione grazie all’investimento in questo settore di una parte cospicua della mutualità riveniente dai diritti del calcio di Serie A”. Subito dopo si è svolta la cerimonia del taglio del nastro e, di fronte ad oltre 500 persone, si è svolta la gara amichevole tra la Rappresentativa Serie D, ultima sfida prima del debutto nella Viareggio Cup, ed il Cagliari Primavera.
L’INTERVENTO – La Limonta Sport, rappresentata ad Oristano dal suo direttore generale Roberto Nusca, ha lavorato alla realizzazione dei cinque campi del Centro “Sa Rodia”, 3 ad 11 e due a 5, dotandoli di tappeti artificiali dalle straordinarie caratteristiche tecniche. I campi da calcio ad 11 sono stati realizzati con il sistema MAX S con intaso prestazionale GEO PLUS, 100% naturale di origine vegetale. Questo manto, realizzato con filati dalla speciale sezione a ritorno di memoria, in combinazione con GEO PLUS, rappresenta l’avanguardia nel panorama dei tappeti sintetici per il gioco del calcio a livello professionistico. La tecnologia utilizzata al “Sa Rodia” rappresenta quanto di meglio attualmente il mercato possa offrire in termini di giocabilità e tutela della salute dei calciatori. Per quanto concerne invece i campi a 5, sono stati realizzati con il manto INFINITY, un manto sintetico concepito per campi di piccole dimensioni ad elevato utilizzo, che garantisce una superficie omogenea, una maggiore stabilita? d’appoggio, oltre ad un ottimo impatto visivo grazie alla tessitura con filati di due tonalita?.