LA SPLENDIDA LETTERA DI COMMIATO DI MARCO GALLETTI AL PRO ROMA

LA SPLENDIDA LETTERA DI COMMIATO DI MARCO GALLETTI AL PRO ROMA

Pubblichiamo con grande gioia le bellissime parole che mister Marco Galletti ha voluto indirizzare al Pro Roma al termine di una splendida avventura durata sei anni.

 

“Con la seduta di ieri,si chiude il mio ciclo al Pro Roma.
Sei anni bellissimi,fatti di sofferenza e di gioie.
Nel calcio contano i risultati,ma al pro Roma contano valori umani in primis, poi il resto.
Non sarò mai troppo grato a questa società, per quello che ha dimostrato nei miei confronti, perché hanno capito e rispettato le mie scelte sempre, senza mai, ripeto e sottolineo mai, mettere bocca, cosa molto difficile.

Hanno creduto in me e nel mio lavoro.

Mi hanno sempre messo a disposizione tutto e ,se oggi alleno, è grazie a loro.

Ringrazio Fabrizio Pascucci, Marco Svezia, Luca Svezia, Piero Valente, Massimo e Monica, Massimone, Nicola e Angelo (perché mi hanno sopportato con tanta pazienza).
Tutti gli allenatori: Angelini, Feroce, Cortini, Pascucci, Orlandi, Cicchetti, Zara e gli allenatori della scuola calcio.
Ringrazio i veri protagonisti di questa mia avventura: i calciatori della prima squadra per il biennio fatto insieme, che ci ha portato dalla Seconda Categoria alla Prima, il primo anno e confermandoci l’anno successivo.

Ringrazo il gruppo dei 93 (la mia famiglia) ragazzi straordinari che mi hanno dato tutto quello che un allenatore può chiedere ad un gruppo.

Un biennio importantissimo fatto da un play off il primo anno e la conquista dell ‘elite l’anno successivo, giocando al calcio e non a palla lunga e pedalare.

Un gruppo unito, vero, e che non si è mai disunito anzi.
Il gruppo dei 96 (la mia creatura) altro gruppo importantissimo che, mia opinione, ha fatto vedere nello scorso anno un calcio di alto livello, giocando un girone di ritorno impressionante fatto di 14 vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta.

Ragazzi che avevano un obiettivo davanti, che volevano ed hanno raggiunto, sempre disponibili e pronti al lavoro ed al sacrificio per un’elite conquistata con il cuore.
Il gruppo 97 (la mia sfida) gruppo che ho scelto personalmente, perché le sfide difficili mi piacciono,un gruppo che aveva il dovere di riscattarsi e dimostrare il proprio valore.

Ragazzi con una grande dedizione al lavoro e che hanno fatto un percorso più difficoltoso.

Si poteva e doveva fare meglio, ma sono soddisfatto perché hanno raggiunto un obiettivo sulla carta difficile (salvezza diretta senza play out) per qualcuno impensabile, giocando un campionato di Elite sempre a viso aperto e sempre alla ricerca del gioco.

Non credo che sia facile,ma loro lo hanno fatto.

Ringrazio due persone che per me non sono solo amici, sono molto molto di più, ossia Massimiliano Melis e Daniele Amicucci.

Se ho iniziato a fare l’allenatore è grazie a loro.

Ringrazio tutti i genitori perché mi e ci hanno permesso di lavorare serenamente, senza creare attriti.
Ringrazio mia moglie Claudia (prima o poi la faranno santa) non solo perché ancora non mi ha cacciato da casa, ma anche perché mi ha sempre sostenuto, i miei figli perché quando lo scorso avevo preso in considerazione la possibilità di fermarmi,mi hanno detto: “Non è giusto papà, nonno non sarebbe contento”.

Il bello del calcio non è solo il traguardo, ma la strada che fai per raggiungerlo.


Sempre forza Pro Roma
Grazie ancora”

Marco Galletti