A cura di Valerio Caprino
Dopo tre anni vissuti con molti alti e pochi bassi, è arrivato il giorno del divorzio consensuale tra Loreto Macciocca e l’Ostiamare.
Il forte attaccante, frusinate di Piglio, non indosserà più la casacca biancoviola nella prossima stagione.
Abbiamo sentito le sue impressioni sul passato biancoviola e sull’immediato futuro.
Innanzitutto come ti sei lasciato con la società lidense?
“C’erano, ci sono e ci saranno sempre ottimi rapporti.
L’Ostiamare è un’isola felice del nostro calcio dilettante, e questo lo sanno tutti.
Sono stato benissimo, e non mi hanno fatto mai mancare nulla.
Non dimenticherò mai questo triennio in biancoviola, nel quale abbiamo anche raggiunto importanti traguardi”.
Il presidente Lardone a fine stagione non è stato particolarmente soddisfatto.
Come mai secondo te?
“Devo dire sinceramente che parecchi di noi non si aspettavano quel discorso finale del presidente.
Ci ha spiazzato, senza ombra di dubbio.
Sono state parole dure, e che ripeto non ci aspettavamo perché l’obiettivo dei play off, anche se con qualche difficoltà di troppo, lo abbiamo raggiunto”.
Parlavi di questo triennio in biancoviola: qual è l’anno che ricordi con maggior piacere e soddisfazione ?
“Sono state tre annate completamente differenti.
Probabilmente per me l’anno migliore è stato il primo.
Era l’anno del ritorno dell’Ostiamare in Serie D, in un girone affascinante ma allo stesso tempo molto difficile, con squadre forti e blasonate come Casertana, Turris, Torres, ma anche Sarnese, Lupa Frascati e San Basilio Palestrina.
E’ l’anno che verrà ricordato per la clamorosa rimonta che facemmo e che ci portò, nonostante le prime 5 sconfitte consecutive, ad accedere con merito ai play off, grazie al grande lavoro svolto anche dallo staff con in testa il mister Paolo Caputo”.
E sulle successive due stagioni?
“L’anno scorso, con l’avvento di Pochesci, non avevamo una rosa così numerosa da poter pensare di arrivare tra le prime.
Ciò nonostante, siamo arrivati a ridosso della zona play-off, avendo anche qualche rimpianto per alcune vittorie gettate alle ortiche nel finale.
Quest’anno poi con Chiappara, che reputo un tecnico molto preparato, abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato, anche se per quanto mi riguarda ho giocato poco a causa di un infortunio che mi ha tenuto a lungo fuori dal campo”.
Il futuro di Loreto Macciocca quale potrebbe essere?
“Credo che a 31 anni sia anche opportuno valutare l’ipotesi di scendere di categoria.
Quindi, se anche arrivasse qualche chiamata dall’Eccellenza sarei assolutamente contento di poterla valutare, soprattutto se si tratta di società serie come l’Ostiamare.
So che al giorno d’oggi trovare società organizzate, precise, puntuali come quella biancoviola è davvero difficile.
Qualche contatto già c’è stato (probabimente con Cre.Cas e Audace Sanvitoempolitana ndr), ma si tratta solo di qualche chiacchierata e nulla di più”.
In bocca al lupo a Loreto Macciocca, con l’augurio che la prossima stagione possa regalargli tante soddisfazioni, in qualsiasi categoria.