VI Memorial Mauro Porcelli, la finale: Frosinone – Savio 2 – 0
Frosinone: Brunetti; Potenziani (16’st Mattarelli), De Marco, Battisti (34’st Ricci), Palumbo (12’st Campoli), Bracaglia; D’Agostino, Di Monaco; Piacentini (34’st Jirillo), Di Palma (23’st Fragiotta), Cupellini (30’st Cardillo). A disp. : Vernacchio . All. : Coccia (assente Carinci).
Savio: Moretti (21’st Vilardi); Palombi (10’st Faziani), Conti (10’st Gabrielli), Placidi, Baroni (1’st Di Chiara); Paolantoni, Ruffato (5’st Bianconi), Carloni, Di Lauro (1’st Cataldi); Mostacci (1’st Ferraro), Del Grande. A disp. : – All. : Iacovolta.
Arbitro: Nista di Roma 1.
Marcatori: 14’pt rig. Piacentini, 1’st Cupellini.
Note: 0′ e 4′ recupero; ammoniti Palumbo, Mattarelli.
La telecronaca integrale a cura di Simone Capone ed Edoardo Canepone andrá in onda domani sera venerdì 5 Gennaio alle ore 20,35 su Rete Oro News ch 210.
Il Savio non riesce nell’impresa, è il Frosinone ad aggiudicarsi il VI Memorial Mauro Porcelli grazie ad una prestazione ordinata e a una buona dose di cinismo.
La gara non ha vissuto infatti di particolari sussulti. Le due compagini hanno dimostrato di equivalersi, a fare la differenza sono stati i due spunti sotto porta del Frosinone. Così i ciociari hanno capitalizzato le uniche due occasioni della partita, aggiudicandosi la Coppa del VI torneo organizzato in memoria di Mauro Porcelli.
Nel primo tempo l’equilibrio veniva rotto soltanto dal calcio di rigore di Piacentini, procurato dallo stesso bomber ciociaro, che era stato bravo a ingannare Baroni in duello andando poi giù in area.
Zero le occasioni nel primo tempo, così come nella ripresa, dove l’unica occasione degna di nota è stata il gol di Cupellini.
Bravissimo l’attaccante dei gialloblu ad approfittare di un errore di comunicazione fra Moretti e Baroni, infilandosi fra i due e scartando Moretti per il comodo tap in del 2 – 0.
Nel post partita, commozione e gioia si fondevano nel ricordo di Mauro Porcelli, senza lesinare l’omaggio alla vincente Frosinone, che a questo torneo ha impresso una marcia senza sosta, non perdendo mai e siglando ben 9 reti in 5 partite, coccolandosi il capocannoniere Piacentini (a pari merito con Cataldi) e un’organizzazione di gioco di buon livello.
