In questi giorni si sono tributati doverosi onori all’impresa del Leicester, fresco vincitore del campionato inglese, ed al tecnico Claudio Ranieri che ha guidato Vardy e compagni ad un successo leggendario.
Dal momento che tra pochi giorni avrà inizio la XXXIII Edizione del Torneo Beppe Viola ci piace condividere con voi un ricordo risalente a cinque anni fa, quando il nostro direttore Raffaele Minichino premiò presso l’Aranciera di San Sisto il tecnico di San Saba con la seguente motivazione:
“Si è sempre distinto per la sua spiccata personalità.
Da calciatore prima da allenatore poi.
E proprio da tecnico è stato apprezzato e stimato dall’Europa intera.
Italia, Spagna e Inghilterra sono stati i palcoscenici più prestigiosi che lo hanno visto trionfare e che oggi ancora lo rimpiangono. Ha vinto tanto, Coppe e super Coppe ma ha sempre lasciato un grande ricordo di se.
Perchè al di là delle grandi doti di condottiero sa farsi apprezzare per la sua profonda moralità e la sua inconfondibile umanità. Un uomo vero come pochi nel mondo del calcio.
Due stagioni nella Roma, per lui romano e romanista, hanno rappresentato una esperienza straordinaria per intensità e passione. E anche quando il cuore gli consigliava di restare al timone della sua amata Roma, la razionalità e il coraggio lo hanno indotto a rassegnare le dimissioni rinunciando ad un contratto già sottoscritto.
Uomini come lui sono una specie in via di estinzione.
“L’arte della vita sta nell’imparare a soffrire e nell’imparare a sorridere.”
L’unica gioia al mondo è cominciare.
E’ bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, a ogni istante.
Ma la cosa più difficile a questo mondo, è vivere veramente ! Molta gente esiste…
Lui vive veramente!
Premio Beppe Viola 2011 a CLAUDIO RANIERI”
