È il primo risultato della collaborazione avviata tra Asilo Savoia e Amnesty International
Il progetto, promosso nell’ambito del programma “Talento & Tenacia – Crescere nella Legalità”, rientra in un piano di collaborazione tra il locale gruppo di Amnesty International, l’Asilo Savoia e la Polisportiva Dilettantistica Montespaccato Calcio, che ha già visto lo scorso settembre il Centro “Don Pino Puglisi” ospitare nel suo evento di Inaugurazione della stagione calcistica 2021/2022 un presidio di Amnesty, dando l’opportunità di farlo conoscere e far conoscere agli utenti del Centro, agli allievi della Scuola Calcio, ai genitori, e agli istruttori, il tema dei Diritti Umani.
Considerata la recente storia della Polisportiva e del Centro, quel che ha significato nel quartiere in termini di ripristino e baluardo della “legalità“ e di promozione di una cultura di inclusione sociale e solidale e vista la risposta più che positiva al tema dei Diritti Umani proposto da Amnesty, riscontrata durante l’evento dello scorso settembre, si è concordemente pensato a questo progetto di EDU come alla naturale prosecuzione dell’impegno profuso dal Centro Don Pino Puglisi sul territorio.
Legalità e rispetto dei Diritti umani rappresentano infatti due facce di una stessa medaglia, la legalità non può prescindere dal rispetto dei Diritti Umani di tutti e il rispetto dei Diritti Umani e della giustizia deve essere alla base di ogni ordinamento giuridico e di ogni agire singolo o collettivo.
L’EDU è una delle modalità con cui Amnesty International promuove il rispetto dei Diritti Umani nel mondo ed è rivolta principalmente agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado fino all’Università, ma anche agli sportivi, agli operatori della pubblica amministrazione, ecc..
Da queste considerazioni e dall’entusiasmo, dalla capacità di ascolto e di dialogo con tutte le realtà che operano per migliorare culturalmente e socialmente il quartiere dell’Asilo Savoia è nata l’idea di questo Progetto.
La formazione si rivolge agli iscritti alla Scuola Calcio preferibilmente di età ricompresa tra i 10 e i 12 anni ma resta aperta anche a bambini da 6 anni in su, fermo restando che l’approccio e il metodo didattico verrà calibrato in base all’età dei partecipanti.
Gli incontri formativi si rivolgono a gruppi di massimo 20, 25 partecipanti e prevedono la presenza di un referente di Asilo Savoia e della Polisportiva oltre ai docenti volontari di Amnesty.
Gli incontri avranno una durata di un’ora per i bambini dai 6 ai 10 anni e di 2 ore per i ragazzi più grandi, ma l’orario non è assolutamente tassativo, dovendo considerare le peculiarità e la disponibilità dei diversi gruppi.
In particolare per gli iscritti alla Scuola Calcio gli incontri avverranno in orario extrascolastico e avranno una durata di 30 o 60 minuti da collocarsi prima o dopo lo svolgimento delle attività sportive.
Sulla base dell’andamento degli incontri e del gradimento manifestato dai partecipanti potranno essere previste ulteriori occasioni di incontro anche su temi specifici concordati con le famiglie.
L’attività si articola in 3 incontri formativi per ogni gruppo di partecipanti, da tenersi con cadenza mensile. Ad ogni gruppo di partecipanti sarà consegnato lo speciale kit di Amnesty International “Amnesty Kid” mentre ogni singolo partecipante riceverà a scelta lo speciale libro audiovisivo o in alternativa la borraccia ecocompatibile.
La Formazione dell’EDU è per definizione una modalità partecipativa e i formatori sono dei “facilitatori”, nel senso che stimolano i ragazzi a trovare loro stessi, attraverso le varie attività proposte, giochi di ruolo, drammatizzazione, letture, disegni, etc. e il confronto tra loro e con i formatori, le risposte ai temi proposti, un loro personale modo di affrontarli e una presa di coscienza a riguardo.
Primo incontro: affronta in generale il tema dei Diritti Umani, quando e perché è nata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la nascita e il ruolo di Amnesty International. Attraverso la lettura e il commento degli articoli della Carta dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, i partecipanti cominciano a conoscere questi Diritti, a riflettere, a capire se e in che misura vengono rispettati in Italia, nella Comunità Europea e negli altri Paesi nel mondo. Sono aiutati a capire le conseguenze che il mancato rispetto di questi diritti può comportare per le singole persone e alcune comunità minoritarie in vari Paesi e in varie situazioni e quali azioni virtuose essi stessi possono mettere in atto per promuovere un cambiamento.
Il secondo incontro: verte solitamente su Stereotipi Pregiudizi e Discriminazione. Attraverso varie attività i ragazzi diventano consapevoli di come dai primi scaturiscano i secondi per arrivare poi alle varie forme di discriminazione, in base alla razza, al sesso, alla religione, alla nazionalità, a particolari caratteristiche fisiche o mentali, alle abitudini, ecc..
Prendono cosi coscienza di quanto un linguaggio e un comportamento inadeguato e non rispettoso possa ledere i diritti altrui, dando luogo a condizioni di disagio e di esclusione e sono aiutati a sviluppare comportamenti inclusivi ed empatici con tutti i loro compagni.
Terzo incontro: affronta la differenza e la violenza di genere o, anche sulla base delle scelte e dell’interesse manifestato dai partecipanti, su razzismo, bullismo e i discorsi d’odio partendo da esempi concreti e riconducibili allo sport come cori razzisti negli stadi, presenza anche in partite amichevoli di genitori troppo spesso aggressivi e di cattivo esempio per i loro figli, ecc..
La proposta verra ovviamente rimodulata anche e soprattutto in relazione alle specifiche esigenze dei partecipanti e sulla base degli orientamenti che emergeranno nel corso degli incontri informativi e di presentazione dell’iniziativa che verranno promossi è svolti con le famiglie e gli operatori della Scuola Calcio.
Formazione per gli istruttori
Per gli istruttori, sebbene presenti agli incontri con bambini e ragazzi, verra predisposto un ciclo di incontri formativi specifici per loro e per chi collabora a vario titolo all’educazione dei ragazzi ,
Infine sulla base dell’interesse eventualmente manifestato dai genitori di bambini e ragazzi si potrà programmare un ciclo di tre incontro dedicato proprio alle famiglie.
Tale iniziativa consentirà di rendere completa l’opera prevista intervenendo a tutto tondo sull’Educazione ai Diritti Umani di bambini e ragazzi destinatari del Progetto.
Il primo incontro di presentazione del ciclo di incontri verrà organizzato al Centro sportivo “Don Pino Puglisi” nel pomeriggio di venerdì 10 dicembre p.v. in corrispondenza con la celebrazione dell’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della relativa Giornata Internazionale, creando un evento ad hoc cui saranno invitati anche istruttori ed operatori della Polisportiva.
“Con questa iniziativa – ha dichiarato il Presidente Massimiliano Monnanni – oltre a rafforzare la rete di realtà associative territoriali con un nuovo partner autorevole e qualificato come Amnesty International portiamo il fondamentale tema dei diritti umani all’interno dello sport dilettantistico promuovendolo come strumento educativo di prevenzione di ogni forma di discriminazione, razzismo e violenza e di costruzione dei diritti di cittadinanza di ragazzi e famiglie”.
Ufficio stampa Montespaccato