Montespaccato, un giorno all’improvviso l’Eccellenza fu ad un passo…

Montespaccato, un giorno all’improvviso l’Eccellenza fu ad un passo…

Il Montespaccato si aggiudica anche il confronto diretto con la Polisportiva Monti Cimini seconda in classifica (superata ora anche dalla Play Eur), si porta sul +8 rispetto all’inseguitrice più vicina e compie un passo, forse decisivo, verso quel Campionato di Eccellenza vanamente inseguito da anni.

Balzani a parte, Di Giovanni ha tutta la rosa a disposizione e lancia l’ormai proverbiale tridente composto dai figlioli Daniele e Luca e dal dirompente Teti.

Dalla parte opposta Scarfini, privo di Mencio, affida il compito di offendere al pichichi del torneo Igor Giurato, supportato ai lati da Ndaw e Di Ludovico.

Chi si aspetta un match spettacolare fin dall’inizio rimane parzialmente deluso.

I padroni di casa fanno collezione di tiri dalla bandierina, ma senza creare ansie a Nencione.

Per assistere al primo acuto degno di nota bisogna attendere così il 39′, quando il destro di Di Giovanni dal limite si perde sul fondo.

Passano meno di due minuti ed a portarsi in vantaggio sono i viterbesi: bella combinazione sull’out di sionistra tra Ndaw ed Andreoli, cross del terzino e Giurato, dimenticato dalla solidissima retroguardia locale, può mettere la firma sul suo ventesimo centro in campionato.

Punta sul vivo, la capolista abbozza un’immediata reazione, ma Donacarta di testa spedisce a lato.

Al rientro dagli spogliatoi, il Montespaccato ci mette maggior convinzione e dopo appena sei minuti perviene al pareggiograzie alla deviazione aerea dello stesso numero 6 che brucia l’estremo difensore avversario.

Proteste ospiti per un eventuale tocco con la mano dell’ex Trastevere, non ravvisato dal direttore di gara.

Tre minuti dopo, a protestare è invece il Montespaccato per un contatto in area tra Teti e Lazzarini: anche in questo caso il pistoiese Baronti lascia proseguire.

Al quarto d’ora arriva l’episodio che indirizza la partita: Andreoli ferma con le cattive un giocatore di casa e si guadagna il secondo giallo.

Paradosso vuole che la rete che ribalta il match la formazione di Scarfini la subisca in contropiede: lancio lungo di Appolloni (?) per Teti che vince il duello fisico con Balletti e supera Nencione in uscita, regalandosi la quindicesima gioia stagionale in campionato.

Inutili anche in questo caso le proteste ospiti: eccessive quelle di Scarfini che viene allontanato.

I padroni di casa provano così a chiuderla: al 26′ Teti arriva in leggero ritardo per la deviazione decisiva, mentre un minuto dopo Stenbock, da poco entrato, calcia a lato.

La capolista non mette il punto esclamativo e così la Monti Cimini, sospinta dall’orgoglio e dalle proprie indubbie qualità, va vicina al pareggio.

Prima con un cross di Italiano che non trova pronto all’appuntamento Giurato e poi con Mencarelli che non trova il guizzo vincente a due passi da Coppotelli.

Al secondo di recupero arriva invece la rete che fa calare il sipario sulla sfida e forse  indirizza in maniera decisiva le sorti del campionato.

Luca Di Giovanni difende palla al limite e poi serve Carletti che ringrazia e fa esplodere la tifoseria biancazzurra.