NISTA: “HO PROVATO A CHIEDERE A SOLIMINA LA COPPA, MA LUI VUOLE ANCHE QUELLA…”

NISTA: “HO PROVATO A CHIEDERE A SOLIMINA LA COPPA, MA LUI VUOLE ANCHE QUELLA…”

Il 2013 del Ladispoli è stato senza dubbio da incorniciare.

I risultati sportivi conseguiti nella prima parte dell’attuale stagione ricalcano e, se possibile, migliorano quelli del passato campionato e questo non può che rallegrare una società che ormai da anni si mantiene su ottimi standard qualitativi nell’elite del nostro calcio regionale.

L’unico cruccio è la questione-campo, anche se se pare comincino ad intravedersi segnali positivi anche su quel fronte.

“E’ il regalo che chiediamo al 2014 – auspica il direttore sportivo Paolo Nista – Il presidente Paris è molto fiducioso che i lavori per il nuovo manto possano avere inizio a febbraio e questo per noi rappresenterebbe una molla in più per noi.

Un impianto ammodernato potrebbe portare il Ladispoli a spostare più in alto l’asticella degli obiettivi che per ora restano stabilmente quelli di centrare una salvezza tranquilla, come è avvenuto nella passata stagione”.

Un augurio che potrebbe anche sembrare sin troppo low profile, visto lo splendido quarto posto che allo stato attuale delle cose contraddistingue il cammino dei rossoblu di Graniero.

Nista però preferisce non lasciarsi andare a fantasie sfrenate.

“E’ innegabile che stiamo facendo bene, però non dobbiamo mollare.

Durante la sosta abbiamo lavorato intensamente per affrontare come si conviene una ripresa che si preannuncia molto impegnativa”.

In effetti, i tirrenici sono attesi da una settimana terribile.

Il 2014 darà loro il benvenuto, mettendoli subito di fronte a Rieti e Civitavecchia, con l’intermezzo di coppa al Rocchi contro la Viterbese Castrense.

“Come inizio non c’è male – sorride il ds del Ladispoli – Però noi ci giocheremo queste partite come abbiamo sempre fatto, con profondo rispetto, ma anche a viso aperto e senza timori reverenziali”.

Il Rieti ha chiuso il 2013 con una sconfitta che potrebbe aver lasciato segni, ma Nista non ci crede.

“Sarà una partita difficilissima e non credo che loro abbiano risentito della sconfitta nello scontro diretto.

Perdere a Viterbo, contro una squadra formidabile come quella di Solimina, ci sta, però il Rieti comanda comunque la classifica e vorrà rialzarsi immediatamente.

Come dicevo prima, però, noi andremo lì a giocarcela come è nelle nostre corde”.

Tre giorni dopo, ci sarà da affrontare un’altra partita dal fascino indubbio: round 1 della semifinale di coppa contro Vegnaduzzo e compagni.

Nista è legato da profonda amicizia con Solimina e i due scherzano spesso sul famoso 3-3 dello scorso 20 ottobre che costò al tecnico romano un esonero di cui molto si discusse.

“Quando sono tornato a lavoro, i colleghi mi hanno accusato di aver causato la cacciata di Claudio e per un po’ mi hanno “massacrato” – scherza il ds – So che lui ci teme ed io ho provato a chiedergli di dividerci la posta: a lui il campionato e a noi la coppa.

Purtroppo non ha accettato, è insaziabile!”.

Piano alla volta, il Ladispoli sta recuperando i suoi infortunati.

Ponzio è ormai pronto, mentre ci vorrà ancora un po’ di tempo per rivedere in campo Marvelli.

Sarà out anche Mannozzi, decisivo con un eurogol nel confronto in campionato.

“Sono in debito con lui, lo ammetto.

Il giorno prima del match con la Viterbese Castrense scommise con me una cena che avrebbe segnato e non gliel’ho ancora pagata.

La sua assenza farà sicuramente felice Claudio…”.