OSTIAMARE, CHIAPPARA FA IL PIENO DI ENTUSIASMO: “COL SORA POSITIVI COME SEMPRE, E SU CHI NON PAGA I TESSERATI DICO CHE…”

OSTIAMARE, CHIAPPARA FA IL PIENO DI ENTUSIASMO: “COL SORA POSITIVI COME SEMPRE, E SU CHI NON PAGA I TESSERATI DICO CHE…”

A cura di Giovanni Crocé

Mister Chiappara lei domenica pomeriggio, domani, contro il Sora ha una partita delicata dove servono solo tre punti per tenere nel mirino il secondo posto…

E’ una necessita evidente derivante dalla classifica ma io ho sempre giocato – e di riflesso i miei calciatori – per avere sempre il massimo, col Sora non c’è stato particolare nervosismo e noi vogliamo sempre vincere, come chi ci precede e chi ci è sotto. Solo che quando vincevamo tutte le domeniche, parlo di qualche settimana fa, voi pensavate che nel nostro spogliatoio si respirasse un’aria particolare perchè eravamo primi, perchè la testa della classifica ci inebriasse. Può essere vero per una parte piccolissima, è chiaro, fa benissimo stare lassù sopra tutti, ma è la realtà che non ci siamo mai sentiti fenomeni prima e adesso non facciamo drammi, ci interessa stare in alto, ma è con l’equilibrio che facciamo le nostre cose migliori, la foga e il nervosismo forse ci hanno fatto sbagliare un po’ troppo in quest’ultimo mese ed è su questo fattore che ho insistito coi ragazzi. A parte questo è stata una settimana di allenamenti assolutamente normale, senza tensione. Rispetto per il Sora però si, perchè chi parla del fatto che prenda pochi gol ed è molto equilibrata, trova tutta la mia approvazione; ma anche il reparto d’attacco, con gente come Soudant, non è affatto male, altrimenti la sola fase difensiva non basta a farti stare a ridosso dei playoff, e loro lo sono. Sarà una partita molto molto delicata ma tatticamente bella da giocare.

A volte col Budoni, o anche nei big match persi contro Lupa Castelli e Viterbese, però, la linea tra frenesia e intensità, nei suoi, è parsa davvero molto sottile, non trova strani i troppi errori sottoporta?

E’ nella logica delle cose che se provi a fare sempre tu per primo, come Ostiamare, la partita, e non vedi l’0ra di tornare a fare tre punti perchè anche dietro di noi stanno correndo, e San Cesareo, Sora ed Aprilia sono avversari agguerriti, la troppa voglia di fare può generare ansia, fretta, e sono d’accordo, qualcosa di troppo lo abbiamo sbagliato, ma lo abbiamo sbagliato dappertutto, in mezzo, davanti e in difesa. E’ chiaro che bisogna fare i complimenti anche agli avversari che non perdonano, perchè quando c’è da far gol, spesso abbiamo trovato avversari glaciali, implacabili. Ci metto tutto dentro, la nostra frenesia, un calo fisiologico e anche un pizzico di malasorte, perchè 1-2 palle gol a partita in ogni categoria si concedono, e i miei difensori questo mese ne hanno concesse più o meno su questa falsariga, non abbiamo mai preso imbarcate difensive, l’attenzione c’è sempre stata, adesso devono tornare i punti e vedrete che prima o poi torneremo belli come prima, ma solo per voi, noi la testa non ce la siamo mai, e ripeto mai, montata. Sappiamo il nostro valore, e vogliamo incrementarlo.

Infermeria che ha qualche uomo di troppo o va bene così?

E’ sempre un test per qualche giovane dei nostri, anche a Budoni abbiamo chiuso con 7 giovani giocatori under in età di lega, per il resto, mancherà Piro, squalificato ancora un turno, mancherà Piroli, che ha il perdurare del problema fisico che già lo tormenta da tempo, ma è in ripresa, e mancherà anche Martinelli. Maestrelli invece è recuperato e deciderò se farlo giocare da subito o a partita in corso, dalla lieve distorsione al ginocchio che ha patito contro la Viterbese. In generale l’emergenza c’è, ma siamo qua per fronteggiarla e continuare a far punti e crescita di giocatori di pari passo, il nostro è sempre stato un doppio binario: fare punti, tanti, e far crescere i nostri ragazzi.

E in porta si apre ancora il ballottaggio Travaglini- Ludovici o sa già chi gioca? Fanasca sarà titolare oppure andrà in panchina?

Vengo a Fanasca perchè è un ragazzo meraviglioso e solo due volte l’ho fatto partire dalla panchina un po’ per necessità tattiche, dato che dovevo impostare una formazione di un certo tipo con la Viterbese, e mi servivano giovani under in certe zone del campo, l’altra sua esclusione dall’inizio neppure la ricordo: per fartela breve, lui è un big e capisco che possa fare rumore, quando non gioca subito, ma non ci sono problemi, anche Martinelli è altrettanto bravo ed esemplare ed è stato fuori ancora di più se possibile ma ha risposto coi gol: questo per dire che tutti possono stare fuori senza perdere grinta ed efficacia, se a volte ci sono giovani forti a cui dare spazio, con o senza la lega che ce lo ordina. Ludovici o Travaglini? Io forse lo so, ma non è assolutamente giusto che ve lo dica, perchè loro non lo sanno e lo scopriranno domani quando verranno al campo il giorno della partita. Se ha giocato di più Travaglini è perchè l’ho visto meglio, ma la decisione la prendo sempre e solo io come giusto che sia, anche se in linea teorica hanno la stessa età, sono del 1994 e per quanto giovani ora Ludovici è salito di tono e mi sta mettendo in difficoltà nelle scelte come piace a me, deciderò all’ultimo il numero 1 contro il Sora.

E sa della recentissima penalizzazione in classifica al Sora per inadempienze nei confronti di un suo giocatore, lei che lo è stato ad alti livelli e ora allena, che ne pensa?

Penso che ci vorrebbe un po’ più di onestà, molta di più anzi, da parte delle società, controlli e pene vere, più severe per i presidenti che non pagano i propri tesserati, non solo i giocatori e anche un po’ più di intelligenza nei giocatori. La colpa è in tutte queste componenti ma non me la sento di gettare la croce addosso ai calciatori: i ragazzi che giocano a calcio in queste categorie non sono stupidi o creduloni, spesso non hanno 2-3 alternative, arrivati a luglio, ne hanno di convincenti 1 soltanto e pur di giocare e portare dei soldi a casa, un’entrata che spesso serve anche a crescere famiglie e bambini piccoli come li ho avuti io, non stanno troppo a questionare, e rischiano sulla loro pelle, è un rischio calcolato, che purtroppo non dovrebbe esistere. L’errore iniziale parte da chi promette senza poter mantenere, o volerlo fare, io sono molto più duro verso le Presidenze che ingannano e magari, badate bene, poi riescono a fare anche ottime stagioni, magari ad arrivare ai playoff o vincere i campionati, perchè allettati da ottime prospettive e da qualche mensilità ricevuta, i ragazzi tengono duro, giocano e mettono tutto ciò che hanno in campo fino alla fine, con professionalità, e poi alla fine i soldi non li vedono. Io dico sempre che troppi nel Lazio e non solo in questa regione, in queste categorie, fanno calcio con le parole e spesso sono i calciatori a dover abboccare pur di non restare fermi, a zero euro. Poi ci sono anche quelli che allattati da qualche centinaia di euro in più rischiano e sanno a cosa poi vanno puntualmente incontro ma è un altro paio di maniche, là è solo colpa loro, perchè è una minoranza che ha voglia di ascoltare le sirene anche quando potrebbe prendere qualcosa in meno al mese, ma certo e puntuale. Anche a me è capitato, da quando sono ad allenare in D, in questi due-tre anni, di avere delle spettanze non ricevute, ma non ne faccio un dramma, ne faccio tesoro per sapere a chi non devo dare credito quando mi si proporrà di allenare certe squadre presiedute da certi presidenti. In questo modo, nel nostro calcio di interregionale, tutti sanno chi probabilmente non li pagherà, ma nessuno parla.

Da questo punto di vista, Patron Lardone è rinomato per la puntualità nei pagamenti, ma dal mercato magari lei vorrebbe una sorpresa positiva…

No, non ho chiesto nulla, e lo dico veramente, perchè voglio far vedere che sono in grado di provare a vincere o quantomento andarci vicinissimo fino alla fine con questi effettivi perchè anche i miei giocatori devono mettersi in testa che il loro allenatore crede ciecamente in loro. Ci metto una mano sul fuoco che col Sora daranno tutto come al solito. Poi è chiaro, se il Presidente e il D.s. Quadraccia vengono da me e mi chiedono se certi prospetti possono aiutare la squadra a fare meglio, io darò il mio parere positivo o negativo come sempre, ma io davvero, non ho fatto richieste particolare, al netto di infortuni o squalifiche, l’Ostiamare può andare avanti così com’è, poi tutto può accadere. Per quanto riguarda i pagamenti, assolutamente giusto quello che dicevi, qua si fa tutto con saggezza e lungimiranza, sia per giocatori che per staff e allenatore: posso darti tot, per stare in un contesto prestigioso come l’Ostiamare, questo è il ragionamento della presidenza. Non di più e non di meno, ma poi arriva tutto, a fine mese, lo posso testimoniare io come tantissimi altri. E questo chi pensa che sia scontato, come vedete si sbaglia e tutti sanno che non dover pensare a beghe contrattuali o rimborsi che mancano è il primo vero tassello per far lavorare tutti i dipendenti di una società di calcio pensando solo al campo, sereni e concentrati e perchè no, a volte anche coccolati. La serenità è il primo tassello per generare fiducia ed alla fine, i grandi successi.