PAOLAZZI (SAN DONATO PONTINO): “OGGI POCO TRANQUILLI, AI PLAY OUT SERVIRA’…”

PAOLAZZI (SAN DONATO PONTINO): “OGGI POCO TRANQUILLI, AI PLAY OUT SERVIRA’…”

A cura di Alessandro Bastianelli.

La loro permanenza nell’Elite, dopo un campionato in crescendo, sembrava scolpita su un blocco di pietra, ma è bastata una partita storta, l’ultima, per mandare in frantumi i sogni di salvezza diretta di Paolazzi.

Il San Donato Pontino dovrà quindi affrontare i play out per mantenere la categoria Allievi Elite contro il Giardinetti di Maurizio Manieri, artefice della bella rimonta che ha portato i casilini a sperare anche loro nella salvezza diretta. Tutto inutile anche per loro, il verdetto finale arriverà domenica 4 Maggio al Ginnetti di Borgo San Donato.

Siamo riusciti ad intercettare Mister Paolazzi nel post-partita di Certosa – San Donato Pontino, scambiando con lui due battute sull’ultima fatica che dovranno affrontare i suoi ragazzi.

Buongiorno Mister Paolazzi, la sconfitta di quest’oggi, contro un Certosa già salvo, compromette la vostra salvezza, che fino a ieri era certa e che invece dovrà passare per i play out. Come si spiega la prestazione di oggi, apparsa al di sotto delle attese?

Abbiamo sentito parecchio la pressione dell’incontro, e per una squadra emotiva come la nostra è stato chiaramente un fattore penalizzante. Quando ti giochi una stagione intera in una partita sola accusi il colpo e rendi meno del solito, ho dei ragazzi molto emotivi che sentono parecchio queste sfide e per loro adesso è importante recuperare la tranquillità necessaria per lo spareggio con il Giardinetti. Dobbiamo stare tranquilli e giocare come sappiamo e possiamo fare.

Avete maturato, in ogni caso, il diritto a giocare il play out in casa contro il Giardinetti. Per voi è un vantaggio doppio, visto che giocate su un campo di terra a differenza dei vostri futuri avversari?

Teoricamente è così, dovrebbe rappresentare un vantaggio per noi, ma voglio ricordare che questa squadra ha raccolto i risultati migliori in trasferta, quindi il terreno di gioco non sarà l’aspetto decisivo. Diciamo che per noi è un vantaggio relativo, spero più che altro che il Giardinetti vada in difficoltà grazie alle nostre doti.

Cosa chiede ai suoi ragazzi negli ultimi, decisivi, ottanta minuti contro la squadra di Manieri?

Chiedo quello che abbiamo sempre fatto e che recentemente ci è mancato, ossia corsa, pressing alto e tantissima intensità di gioco. Non siamo una squadra adatta al “tiki-taka”, dobbiamo cercare di metterli in difficoltà grazie all’intensità ed alla densità in mezzo al campo. Sudore, sacrificio e corsa saranno le nostre armi contro il Giardinetti.

Infine, una domanda su Mauro Fia, secondo bomber del campionato in assoluto. Oggi non è andato a segno, ma ha comunque ben figurato prendendo una traversa su punizione. Crede che il suo gioiello possa ambire a palcoscenici più importanti?

Mauro è un talento limpido, non ci vuole molto a capire le sue grandissime qualità. A dire il vero, lui avrebbe avuto la possibilità quest’anno di giocare i Nazionali con qualche società interessata a lui, poi ha deciso di tornare da noi e siamo stati felici di riaccoglierlo. Credo che sicuramente in futuro avrà altre occasioni per fare il salto di qualità, ma questo dipende anche da lui e dalla sua maturazione: nonostante le sue indiscusse e grandissime qualità deve dimostrarsi più professionale nel lungo periodo, solo così potrà avere la sua chance nel professionismo in futuro.