A cura di Roberto Matrisciano
La Vigor Perconti agguanta il pari a cinque minuti dal termine, e accentua le insicurezze della Valle del Tevere, ancora alla ricerca della propria identità. Nel dopo partita è intervenuto ai nostri microfoni il Ds dei bianco azzurri, Severino Capretti.
Direttore, che partita è stata?
” Dopo il nostro vantaggio, abbiamo gestito la partita fino a cinque minuti dal termine, quando, alla prima vera occasione degli avversari, abbiamo subito gol.
Non siamo stati in grado di chiudere il match, è stato questo il vero problema”.
Dunque, un’altra vittoria sfumata nel finale.
Quali sono le cause principali?
” Ora non posso darle delle risposte precise.
Dobbiamo prima far passare l’amarezza di questa Domenica, poi valuteremo tutto in settimana, nei minimi dettagli.
Analizzeremo cosa c’è che non va, visto che non stiamo rendendo al meglio.
Ci dobbiamo svegliare!”
Visti i risultati, siete comunque rimasti vicino alle prime posizioni…
Ed è proprio questo il rammarico.
Bastava essere più cinici e attenti in qualche circostanza, per poter essere già in testa con un margine sulle inseguitrici.
Pur ammettendo la nostra poca brillantezza fin qui, abbiamo avuto le nostre ghiotte occasioni per essere al comando”.
Si aspettava un girone così duro?
” C’è da fare un discorso a parte quando le squadre giocano contro di noi.
Essendo dati come favoriti alla vigilia, le altre squadre, quando ci affrontano, sono tutte determinate a fare una partita importante.
E’ vero che il girone non è dei più semplici, e ci sono squadre molto agguerrite, come dimostra la sconfitta odierna del quotato Guidonia sul campo del Riano.
Ma con la rosa che abbiamo, stiamo deludendo le aspettative.
Penso sia più demerito nostro se non siamo dove dovremmo e vorremmo essere”.
Nel prossimo turno affronterete il derby con il La Sabina.
Visto il momento non proprio entusiasmante, si può definire già una sfida cruciale?
” No, direi che è troppo presto.
Siamo solo all’ottava giornata, e ancora tutto è da decidere.
Indubbiamente sarà una partita complicata, importante e molto sentita, in quanto ci sono solo quindici chilometri a separare le due squadre”.
