Play-Off/Due laziali in Finale – Valle del Tevere, occhio al Progresso: sembra la Pro Calcio Tor Sapienza emiliana

Play-Off/Due laziali in Finale – Valle del Tevere, occhio al Progresso: sembra la Pro Calcio Tor Sapienza emiliana

Conquistato lo scalpo del Fucecchio ed acquisito così il diritto di giocarsi la prima finale play-off della sua ancor giovane storia, la Valle del Tevere si prepara ad affrontare gli emiliani del Progresso.

I rossoblù (foto pagina Facebook del club, ndr) allenati dall’ex centrocampista di Cagliari, Bologna e Triestina Davide Marchini, hanno concluso la regular season al secondo posto nel Girone B della locale Eccellenza.

Dopo l’ascesa nel massimo campionato regionale della primavera del 2013, alla sesta partecipazione (complessivamente la decima dall’istituzione del torneo, ndr) nell’elite del dilettantismo emiliano il Progresso ha centrato l’accesso ai play-off.

Lo ha fatto grazie ad una stagione meravigliosa e che l’ha vista chiudere alle spalle dei ravennati dell’Alfonsine.

Il club, che ad inizio anno non aveva programmato la possibilità di un salto di categoria, ha una cura particolare del proprio settore giovanile e non di rado sforna talenti in grado di giocarsi le proprie carte nel professionismo.

L’ultimo, in ordine di tempo, è quel Giacomo Raspadori, attaccante classe 2000, cui De Zerbi, tecnico del Sassuolo, ha dato l’opportunità di esordire in Serie A giusto domenica scorsa contro l’Atalanta.

I felsinei, che nella fase finale della stagione hanno tenuto a debita distanza l’insidiosa Virtus Castelfranco, hanno avuto una partenza difficile (solo cinque punti nelle prime cinque uscite di campionato, ndr) per poi trovare la quadratura del cerchio attraverso una grande costanza di rendimento che li ha portati a scalare posizioni su posizioni fino ad arrampicarsi sul secondo gradino del podio.

Come i gialloverdi di Fabrizio Anselmi, anche i rossoblù di patron Giuseppe Fioratti hanno fatto leva sulla solidità di una difesa quasi impenetrabile e che in campionato ha subito appena 21 reti ed esattamente come i romani anche i bolognesi hanno compreso che pareggiare non rappresenta un disonore né un ostacolo quando si perseguono traguardi significativi.

Tra i punti forza del Progresso, come detto, c’è il reparto difensivo, che solitamente è composto da calciatori esperti come Resta e Barone a salvaguardia della porta difesa in alcuni casi da Albertazzi e in altri da Tartaruga.

Più giovane ma dinamica la mediana, schermata da Rossi che spesso tende a posizionarsi tra i due centrali in fase di non possesso.

In avanti il pericolo maggiore è Filippo Fiorini, calciatore talmente duttile da nascere difensore, ma da essere evoluto da un paio d’anni a questa parte nel ruolo di attaccante.

Delle sue capacità si sono resi conto anche gli umbri del Lama, caduti per 2-1 nella semifinale di ritorno dopo lo 0-0 dell’andata.

Non sarà peraltro quello di Castel Maggiore il teatro del match di domenica prossima con la Valle del Tevere.

Il Campo Numero 1, su cui nelle giornate di sabato e domenica si terranno le celebrazioni per il centenario del club, non sarà disponibile.

La partita andrà in scena presso il vicino “Soverini” a Minerbio con fischio d’inizio fissato per le ore 16:30.

La Valle del Tevere, che dovrà fare a meno del difensore Jacopo Passiatore, fermato per un turno dopo l’espulsione di domenica scorsa con il Fucecchio, sembra superiore ai rivali, ma non dovrà commettere l’errore di sottovalutare l’entusiasmo sulle ali del quale la squadra di Marchini sta comprensibilmente viaggiando dopo un’annata fantastica.

Ragionamenti che Stefano Scaricamazza avrà senza dubbio fatto in questi giorni con i suoi uomini, cui spetta ormai solo il compito di apporre la firma su una stagione memorabile.

 

 

 

 

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