POL. FERRINI – VIGOR PERCONTI 1 – 2, LA BANDA BELLINATI NON SBAGLIA ROTTA IN SARDEGNA

POL. FERRINI – VIGOR PERCONTI 1 – 2, LA BANDA BELLINATI NON SBAGLIA ROTTA IN SARDEGNA

A cura di Alessandro Bastianelli.

Cagliari – la Vigor Perconti vince anche il secondo round degli ottavi in terra sarda e si porta a casa l’accesso ai quarti di finale della fase nazionale, battuta la Polisportiva Ferrini di Cagliari per due a uno e testa già alla prossima sfida, che sarà contro la vincente del gironcino tra Abruzzo, Marche e Molise.

Gara, quella del “Polese”, che dimostra ancora una volta la grande tenuta mentale dell’undici di Bellinati, un gruppo sempre più maturo e in grado di chiudere la pratica-Ferrini in meno di quarantacinque minuti, forte del risultato di due a zero ottenuto all’andata.

Gianni Camba mischia le carte nell’undici titolare dei padroni di casa affidando la maglia numero dieci a Spettu, ma tutti gli occhi sono puntati su Alla Seck, vero valore aggiunto di questa rosa, e su Gianluca Podda, vicecampione al 53° TDR con la Sardegna e autore di 22 reti in stagione. Francesco Bellinati perde invece Gabrieli nel riscaldamento, e affida a Cremolini la fascia sinistra del tridente offensivo.

Costretti a scoprirsi – naturale quindi aspettarsi una gara d’attacco da parte dei cagliaritani, e le prime due occasioni infatti sono a marca Podda: il centravanti si dimostra però impreciso sia in contropiede dopo due giri di lancette che sul bel corner di Sculco al 7’, spedendo fuori in torsione da due passi.

A Iemma invece non mancano né la precisione né il senso dell’inserimento. Al 10’, sempre su punizione, Cestrone lo invita a nozze con un gran traversone da destra, Iemma sbuca sul secondo palo dimenticato da tutti e incorna come meglio non potrebbe per il gol-tranqullità dei blaugrana.

Il punteggio ora costringe i sardi a segnare quattro gol, impresa che forse quest’anno non è riuscita neanche alla prima squadra nelle partitelle settimanali contro una Vigor così compatta. Le energie e la voglia però non mancano agli uomini di Camba, trascinati da un Seck davvero su alti livelli.

Il classe ’94 prima sfiora il gol al 14’ avventandosi sullo sciagurato retropassaggio di Luciani per Pedullà, franando però contro la provvidenziale uscita bassa del portiere, e poi trova la sua vendetta al 27’ con un gol da rimaner senza fiato, uno splendido taglia al centro da destra concluso con un diagonale imprendibile calciato sul secondo palo, dove nulla può Pedulla.

Game, set, match – Il pareggio sorprende la Vigor Perconti, che per alcuni minuti subisce il pressing dei padroni di casa, ma i blaugrana sanno riorganizzarsi velocemente e colpire al momento opportuno: è il 44’ quando Moro sfonda il versante destro della Ferrini, arriva sul fondo e crossa teso al centro dove c’è Di Bari, bravissimo anche lui ad inserirsi e a mettere la definitiva pietra tombale sul cammino della Ferrini nella fase finale.

Il 2 a 1 a favore dei blaugrana infatti può benissimo lasciar presagire gli ultimi 45’ di gioco, gestiti al trotto da una Vigor padrona mentale del campo e con i fianchi ben coperti dalle velleitarie sortite degli avversari, ormai avviliti e con poca voglia di creare qualche grattacapo a un attento Pedulla.

Nella ripresa ci sarà da segnalare una bellissima azione targata Cestrone-Tabarini, con il pallone che prima viaggia lungo la fascia sinistra verso il fondo e poi rimesso al centro dall’ex Napoli per Di Bari, che in tap in a botta sicura si lascia però ipnotizzare da un reattivo Romoli. Pochi, invece, i frutti prodotti dalla Ferrini, avidamente alla ricerca del gol ma capace di creare pochi spunti in avanti se non dalla distanza. La bella combinazione tra Seck e Mainas al limite meriterebbe maggior fortuna, ma ancora una volta Pedulla è attento e copre bene il suo palo di competenza respingendo a là “Garella”.

Un’altra storia – Dopo l’ultimo sussulto ad opera di Usai, l’arbitro fischia la fine e consegna i giocatori ad un terzo tempo davvero d’eccezione, con la società sarda che ha offerto un ricco banchetto all’entourage blaugrana ricambiando l’accoglienza della famiglia Perconti all’andata; scene che ci ricordano quanto grande sia la differenza tra un contesto del genere, nel quale la qualità e la competizione restano comunque elementi imprescindibili, e quei mondi milionari del pallone che tanti ragazzi sognano ma che sono governati da una regina chiamata ipocrisia.

Tutta un’altra storia, e molto più bella da raccontare, almeno per il sottoscritto.

TOP FERRINI: Alla Seck – grandissima prestazione dell’esterno di Camba, una bella reazione dopo la deludente prestazione dell’andata. Da un ’94 così possente ed esperto è chiaro aspettarsi qualcosa di più, il colored rossoblù risponde presente con una gara di sacrificio sulla fascia e con un gol, quello del momentaneo pareggio, di fronte al quale bisogna solo alzarsi ed applaudire. Già protagonista in promozione, ha tutto per togliersi soddisfazioni importanti.

TOP VIGOR PERCONTI: Matteo Moro – Iemma e Di Bari fanno la differenza, ma l’intelligenza di questo giocatore è altrettanto fondamentale per la squadra. Difende con ordine e anticipa sempre gli avversari sulla sinistra, dove viene spesso puntato proprio da Seck, ma si riscatta della blanda marcatura nell’azione del gol con uno spunto micidiale al 44’, che regala a Di Bari l’invito per il 2 a 1; è il Man of the Match del “Polese”.

POLISPORTIVA FERRINI – VIGOR PERCONTI   1 – 2

POLISPORTIVA FERRINI (4-3-3): Romoli 6; Giuliani 5,5, Secchi 6, Fiori 6,5, Saddi 6; Usai 6,5, Santoru 5,5 (1’st Mainas G. 6), Spettu 5,5 (11’st Farina 6); Seck 7 (27’st Monteverde 6), Podda 5,5, Sculco 6,5. A disp.: Nieddu, Concu, Pinna, Mainas M. . All.: Gianni Camba.

VIGOR PERCONTI (4-2-3-1): Pedulla 6,5; Falessi 6, Moro 7,5, Di Paolo 6,5 (23’st Morgavi 6), Luciani 6; Iemma 7, Borgia 7; Tabarini 5,5 (18’st Bonaventura 6), Cestrone 6,5, Cremolini 6; Di Bari 7 (30’st Sandulli sv). A disp.: Chettyar, Mbenguè, Amici, Patacchiola. All.: Francesco Bellinati.

ARBITRO: Raus di Brescia.

MARCATORI: 10’pt Iemma (V), 27’pt Seck (F), 44’pt Di Bari (V).

NOTE: spettatori 200 circa; recupero 1’ e 2’; ammoniti Secchi, Podda, Mainas G. (F), Luciani (V).