PROVA DEL 9 PER LA NUOVA ITRI, ARRIVA L’ALBALONGA. PARISELLA: “UNA SFIDA AL VERTICE”

PROVA DEL 9 PER LA NUOVA ITRI, ARRIVA L’ALBALONGA. PARISELLA: “UNA SFIDA AL VERTICE”

A cura di Tia Colantuono

 

Matricola vincente.

Se dovessimo dare un titolo al cammino in Eccellenza compiuto dalla Nuova Itri fin qui, forse il più indicato sarebbe: “Chi l’avrebbe mai detto”.

Probabilmente davvero nessuno avrebbe potuto immaginare un avvio così convincente, sia in termini sia di gioco che di risultati.

Sei vittorie conseguite nelle ultime 6 gare, appena cinque i punti che la separano dalla sontuosa capolista Colleferro, reduce dal successo contro il Cassino di domenica scorsa.

Sarà in grado la Nuova Itri di ripetere l’impresa dello scorso anno che le valse la promozione nel Campionato di Eccellenza?

La Serie D è ancora un sogno proibito?

Ne parliamo con il tecnico della formazione sudpontina Alessandro Parisella.

 

Mister, siete la rivelazione del girone B di Eccellenza?

“I risultati dicono di sì.

Sembra che il nostro calcio abbia sorpreso tutti positivamente”.

Ad inizio stagione avevate preventivato di far parte delle squadre di alta classifica?

“Assolutamente no.

Sapevamo di aver allestito un’ottima squadra, capace di poter compiere un Campionato dignitoso, tuttavia, un rendimento così non era nemmeno preventivabile.

Non smembrare la rosa dello scorso anno, col senno di poi, è stata un’idea vincente, le scelte societarie si sono rivelate lungimiranti”.

Sei vittorie consecutive, cosa c’è alla base di questi successi?

“Un gruppo che fa la differenza, che non demorde mai.

Stiamo lavorando bene, i risultati lo dimostrano, in più possiamo far affidamento su una società presente, il che non è poco”.

I vostri obiettivi sono rimasti invariati da inizio stagione, oppure il “sogno Serie D” sta prendendo forma?

“I nostri obiettivi non sono cambiati, dobbiamo raggiungere più in fretta possibile la quota salvezza.

Soltanto quando avremo la matematica certezza di far ancora parte di questa competizione, rivaluteremo obiettivi e aspettative, per ora ragioniamo giorno per giorno, partita dopo partita”.

Domenica vi attende una sfida importante, ospiterete l’Albalonga, rinata dopo la cura Gagliarducci.

E’ eccessivo definirla la vostra prova del 9?

Come preparerete la partita?

“La classifica dice che si tratta di una sfida al vertice.

E’ sicuramente la nostra prova del 9, non sbaglia a definirla così.

Vogliamo prolungare la nostra scia positiva, farlo contro l’Albalonga dimostrerebbe ancora una volta che meritiamo il secondo posto.

Non sarà di certo una partita semplice, vincere nel loro caso significherebbe rimanere attaccati al gruppo di testa, mentre un insuccesso potrebbe voler dire aumentare il divario con la capolista.

Per entrambi sarà la partita della svolta, a maggior ragione chiederò ai miei ragazzi un ulteriore sforzo in termini di gioco, concentrazione e determinazione”.

Attualmente quali sono le squadre favorite per il titolo?

“Il Colleferro sta facendo un Campionato a sé, anche se ci dividono solo 5 punti credo che abbiano ancora qualcosa in più di noi.

Sono certo, però, che estromettere già il Cassino dalla corsa sia un errore”.

Quali squadre saliranno sul podio a fine stagione secondo lei?

“Il podio me lo immagino così: Colleferro, Cassino e Albalonga.

Noi ci contenderemo il quarto posto, questo è il mio pronostico”.

Parliamo di mercato.

Perché avete deciso di fare a meno di Di Franco?

Potrebbe spiegarci le cause di un divorzio apparso così inaspettato?

“Da allenatore le dico che mi è dispiaciuto moltissimo, abbiamo perso un giocatore fondamentale, un leader indiscusso di questo gruppo.

La società ha compiuto delle scelte, le motivazioni sono di carattere economico e non personale: Di Franco è stato svincolato per prendere un attaccante, Ilario Lepre, un ragazzo dell’89 proveniente dall’Eccellenza Campana”.

Arriveranno altri rinforzi?

“La scorsa settimana abbiamo ufficializzato l’arrivo di Mastroianni, ex centrocampista del Fondi classe ’95, con Lepre credo che il nostro mercato possa ritenersi chiuso, salvo qualche occasione last minute”.

Mister, se le chiedessi di dare un voto alla sua squadra alla luce del cammino compiuto fin qui, quale sarebbe?

“Un meritato 8.

Tutti i ragazzi si sono messi sempre a mia completa disposizione, ognuno ha rispettato il proprio ruolo ed atteso il proprio momento, sono molto soddisfatto del mio gruppo”.

Mister, in conclusione, il 2015 è alle porte, quali sono i vostri auspici per l’anno nuovo?

“E’ nostro desiderio continuare a lavorare bene.

Il nostro cammino, cominciato nel girone d di Promozione, non è concluso, ecco noi vorremmo proseguire quel progetto ambizioso le cui basi sono state poste un anno fa, ragionare partita per partita e giungere il più lontano possibile”.