RICCI: “CIAMPINO, CAVALCA L’ONDA”

RICCI: “CIAMPINO, CAVALCA L’ONDA”

Dall’inizio dell’anno, quando lui è stato schierato dal 1′, il Ciampino ha sempre vinto.

Forse non è un caso che nelle ultime due uscite i guizzi di Andrea Ricci siano risultati determinanti per i sei punti incamerati dai rossoblu che ora permettono una visuale più comoda rispetto alla zona calda della classifica.

Esterno basso o alto lui una preferenza ce l’ha: meglio giostrare a ridosso dell’area avversaria, anche se poi conta sempre il bene comune.

Alla vigilia della sfida con il Borgo Podgora abbiamo fatto con lui un’analisi del momento che si vive al Fuso.

 

Ricci, sta attraversando un momento di grande condizione.

“Personalmente posso essere solo contento.

Venivo da una fase di alti e bassi, perchè i mister stavano dando spazio ai giovani sulle corsie esterne ed io spesso subentravo dalla panchina.

Se ora le cose vanno meglio, lo devo al fatto che in allenamento ho sempre dato il 100% con la testa e con le gambe, facendomi trovare pronto quando sono stato chiamato in causa”.

Adesso anche la classifica del Ciampino si è fatta più rosea…

“Per fortuna, adesso i punti stanno arrivando e ci stiamo scrollando di dosso la zona pericolosa.

Queste soddisfazioni ce le stiamo meritando tutte, sia come calciatori che come uomini.

Questo è un grande gruppo.

Ora dobbiamo continuare così e, come si suol dire, cavalcare l’onda”.

Tra le mura amiche viaggiate a gran ritmo, mentre fuori incontrate maggiori difficoltà.

Perchè questa discrepanza nel vostro rendimento?

“Se devo essere onesto, neppure noi siamo riusciti a darci una motivazione logica.

In casa abbiamo sempre provato a fare la partita, alzando i ritmi.

Fuori, invece, in alcuni casi ci si è spento il cervello…”.

Esterno basso o alto, lei viene impiegato in entrambi i ruoli.

In quale dei due si sente più a suo agio?

“Ho una grande facilità di corsa e questo induce molte persone a preferirmi da esterno basso.

Io mi diverto di più da esterno offensivo, perchè in questo modo posso andare più spesso all’uno contro uno, tagliare e cercare la porta avversaria.

Da terzino invece devo limitarmi a scendere e crossare”.

Lo scorso anno ha vinto tutto insieme ai suoi compagni nel Futbolclub in Promozione.

Quest’anno è tornato in Eccellenza.

A suo giudizio, il livello di questo campionato si è abbassato?

“Rispetto a qualche stagione fa credo di sì ed in parte è dovuto all’impiego di tanti under”.

Quali differenze ha riscontrato tra le due categorie?

“Nella passata stagione eravamo in un girone importante, anche a livello tecnico.

Credo che la differenza fondamentale risieda nel fatto che in Eccellenza, se commetti un errore, quasi sempre vieni punito”.

Nella fase iniziale della stagione lei faticava a trovare continuità d’impiego.

Sia sincero, ha mai pensato di lasciare Ciampino?

“Onestamente no.

Sono uno che lotta fino in fondo e non abbandona la nave, uno che difende le scelte che prende fino all’ultimo.

Personalmente ho sempre avuto fiducia nei nostri mezzi e nella conquista della salvezza.

Ora le cose vanno decisamente meglio, anche se alla nostra classifica mancano quattro o cinque punti, a mio avviso.

Sono contento di essere rimasto qui, poi a fine anno tireremo le somme insieme alla società e vedremo…”.

Domenica arriva il Borgo Podgora.

Che partita si aspetta?

“Semplice: mi aspetto che la partita la facciamo noi, che siamo noi a dettare i ritmi ed a prenderci i tre punti.

Loro sono una gran bella squadra, ma probabilmente non hanno più grandi obiettivi.

Non penso possano più raggiungere i play-off, quindi dobbiamo centrare il successo”.

Rivedrà Martellacci, suo ex compagno ai tempi di Aprilia.

“Lo saluterò con piacere.

Danilo è una persona ed un calciatore che stimo tantissimo”.

Attualmente avete ventotto punti.

Secondo lei, qual è la quota-salvezza?

“Penso che con quarantatre ci si salva, ma non vogliamo fare questo tipo di calcoli.

Ora è necessario centrare risultati positivi anche fuori, perchè questo ci darebbe maggiore trnaquillità nella fase finale del campionato”.

Da quale dei suoi compagni si aspetta un contributo determinante in questi ultimi tre mesi?

“Credo che sarà Andrea Virli a darci una grossa mano in questo finale di stagione.

Ora è infortunato e probabilmente rientrerà contro il Semprevisa.

Lo conosco dai tempi della Boreale, lui ha qualità impressionanti e sono certo che ci aiuterà a salvarci”.

Andrea Ricci cosa si augura invece di ottenere da questa stagione?

“Spero di continuare a far bene, sia sotto il profilo dei gol che sotto quello degli assist.

Lo spero soprattutto per la dirigenza che si è sempre comportata in maniera esemplare nei miei confronti.

A Ciampino mi sto trovando bene e spero di ripagare fino in fondo la fiducia del club”.