La Romulea che affronterà il Savio è una squadra che si è rigenerata da sé.
Dopo il pesante ko dell’esordio contro il Tor Di Quinto, gli amaranto-ora hanno offerto personalità e carattere nella difficile trasferta di Pomezia, adesso la sfida è ripetere la prestazione in casa contro un Savio ferito da un inizio di stagione decisamente negativo, caratterizzato da un punto in due partite e una rimonta subita dal Falasche in casa sabato scorso.
Fabrizio Feroce, tecnico della Romulea, sa già cosa vuole dai propri ragazzi nell’attesissimo big match del campo Roma: “Voglio che la mia squadra continui ad esprimersi sulle corde suonate contro il Pomezia: personalità, gioco e voglia di vincere.
A Pomezia – spiega il tecnico, contattato dalla nostra redazione – abbiamo vinto in un ambiente difficilissimo, i ragazzi sono stati bravissimi a non farsi accecare da quel che succedeva sugli spalti e hanno mantenuto il sangue freddo, continuando a giocare al calcio. Con il Savio l’ambiente sarà diversa, hanno grande tradizione e qualità e verranno qui per cercare di vincere: conosco Pucciarelli e mi aspetto che se la giocherà a viso aperto, queste gare mi affascinano molto.
Dobbiamo continuare ad esprimere gioco e personalità perché solo così arriveranno le vittorie”.
Sembrano ormai lontane le cinque reti subite all’esordio da un Tor Di Quinto straripante, una formazione che secondo Feroce “rischia seriamente di fare campionato a sé.
Questo però è un campionato difficile – prosegue l’ex tecnico del Pro Roma – sebbene il livello tecnico sia mediamente più basso rispetto al Girone A, qui ci sono otto paesi in cui andare in trasferta, ed io ho appena saggiato con mano cosa vuol dire andare a giocare fuori Roma in ambienti dove gli aspetti tecnico-tattici passano spesso in secondo piano.
Da parte mia sono molto contento di come la squadra ha reagito alla sconfitta dell’esordio, sicuramente eccessiva nel punteggio.
Abbiamo curato quei particolari e quei dettagli che, in questo girone, saranno decisivi nell’economia delle trenta partite. Qui non ti regala niente nessuno, e specialmente quando vai i ntrasferta curare il particolare fa la differenza.
Adesso che ci siamo messi alle spalle le problematiche fisico post-ritiro – conclude Feroce – spero e voglio che i miei ragazzi continuino ad esprimersi con la personalità che ci ha portato a vincere con il Pomezia. Domani voglio una grande partita”.
