Nel fine settimana prenderà il via la nuova stagione ufficiale della scuola calcio, e abbiamo approfittato della notizia per fare due chiacchiere con Gian Luca Marzullo, che da quest’anno sportivo ricopre il ruolo di responsabile della scuola calcio del Città di Ciampino. Contagiato dall’entusiasmo dei tanti bambini che ogni giorno riempiono il centro sportivo Superga, Marzullo ci spiega progetti e obiettivi di questo nuovo anno.
Siamo a pochi giorni dall’inizio della stagione ufficiale per l’attività di base e per tutti i bambini della scuola calcio. Con quale spirito il Città di Ciampino si appresta a vivere questa nuova avventura?
“I nostri bambini ormai da settimane ci chiedono di giocare con gli ‘sconosciuti’, riferendosi alle squadre avversarie, quindi direi che l’entusiasmo è tanto! Personalmente, sono stato lusingato quando la società in estate mi ha offerto la direzione della scuola calcio, prospettandomi un progetto un po’ diverso rispetto agli scorsi anni, e posso dire che da allora non ho mai smesso di lavorare, ovviamente insieme a tutti i componenti di questa squadra di lavoro. Ci tengo infatti a dire che senza un gruppo come quello che è stato costruito non sarebbe stato possibile portare avanti questo progetto. Io ho accettato la proposta con entusiasmo, lo stesso che continuo ad avere anche oggi. Questa è una delle scuole calcio più importanti di Roma, io cerco semplicemente di dare il mio apporto e il mio contributo per far sì che continui a crescere. Tornando alla domanda, nel fine settimana inizierà l’attività ufficiale, è vero, ma è altrettanto vero che noi praticamente non ci siamo mai fermati! Già da un paio di mesi infatti stiamo portando avanti i nostri programmi e stiamo facendo uscire i ragazzi per delle amichevoli, e dallo scorso giugno con il responsabile tecnico Davide Olivetti e con il responsabile delle attività motorie Giuseppe Porcella abbiamo iniziato a redigere i nuovi programmi, quelli che poi insieme agli istruttori che fanno parte del nostro staff abbiamo approntato in vista dell’inizio della stagione. Li stiamo seguendo come ci eravamo prefissati, e ora finalmente iniziamo l’attività. Ci saranno delle novità a livello federale soprattutto per i piccolini, i 2010/2011, perché quest’anno i giochini a tema, che rappresentano quel famoso aspetto ludico di cui tutti parlano, varieranno ogni weekend, andando ad aggiungersi alle partite che tanto piacciono ai bambini e ai genitori. I piccoli sono impazienti, noi altrettanto, quindi direi che siamo pronti a partire!”.
Sotto l’aspetto societario rispetto allo scorso anno ci sono stati dei cambiamenti: tu hai preso il ruolo di responsabile della scuola calcio, Davide Olivetti ha mantenuto quello di responsabile tecnico e Giuseppe Porcella quello di responsabile delle attività motorie. Cambiamenti apportati comunque nel segno della continuità…
“Noi scherzando ci definiamo il trio, perché siamo intercambiabili e ci confrontiamo continuamente su qualsiasi aspetto. Stiamo molto sul campo, seguiamo gli allenamenti, parliamo tanto con i genitori per spiegargli quello che facciamo. Ognuno ha la sua specificità, ma tutti sappiamo quello che fanno gli altri e siamo in grado di rispondere su ogni aspetto del nostro lavoro di equipe. Inoltre, quest’anno abbiamo stipulato un accordo con la 3M Training Lab, una società che ci ha aiutato a redigere le schede tecniche: noi ci siamo occupati del lato tecnico del calcio, loro si sono basati su test specifici posturali e podoscopici. Questo aspetto ha riscontrato un grande successo tra i bambini e anche tra i genitori, e insieme siamo arrivati a stilare dei programmi personalizzati in relazione ai singoli bambini. Ad esempio, negli Esordienti 2007 ci sono ragazzi che giocano ormai da cinque-sei anni e altri che invece iniziano ora, e i programmi devono gioco forza essere differenti. Già dalla prossima settimana inizieremo a svilupparli, allo scopo di portare il gruppo al livello più omogeneo possibile. Una scuola calcio è a tutti gli effetti una scuola, ma a differenza di essa non tutti iniziano con la prima elementare per poi andare avanti parallelamente. Per far progredire chi ha già alle spalle tanti anni di allenamenti e allo stesso tempo far migliorare chi sta iniziando abbiamo ritenuto fare questa scelta, che siamo sicuri ci darà ragione”.
Ci avviciniamo al periodo natalizio, il che a Ciampino significa come di consueto torneo di Natale. È già tutto pronto?
“Siamo all’opera già da tempo per questa undicesima edizione del Memorial Bruno Cececotto, e posso dire che quest’anno abbiamo fatto le cose in grande. Parteciperanno non solo società professionistiche, ma anche quelle dilettantistiche più in vista di Roma e della Regione. Partiremo il 9 dicembre per poi finire come di consueto il 6 gennaio, un arco di tempo piuttosto lungo perché il nostro è un torneo molto impegnativo dal punto di vista organizzativo. Le categorie coinvolte saranno quattro: Esordienti 2007, Pulcini 2008 e 2009 e Primi Calci 2010. Il livello del torneo è molto alto e proseguiamo sulla falsariga dello Iannotti organizzato a giugno dello scorso anno, che è stato un gran successo. Sono orgoglioso di dire che non ho avuto nessun problema a coinvolgere le squadre partecipanti, dal momento che molte di esse ci hanno addirittura chiamato per chiedere di essere invitate! D’altronde dopo tanti anni il torneo di Natale di Ciampino è diventato una garanzia di qualità e di questo siamo contenti”.
A proposito di tornei, recentemente è andato in scena quello di Halloween, siete soddisfatti di come è andato?
“È stata una bella giornata, riuscita nel migliore dei modi nonostante il maltempo. Fino all’ultimo momento siamo stati in dubbio se rinviarlo o meno, visto il diluvio che si abbatteva su Ciampino, ma le società partecipanti sono venute lo stesso e i bambini hanno insistito per giocare, come potevamo dirgli di no? Alla fine ci siamo divertiti tutti, e sono felice di dire che tutti si sono rimboccati le maniche e ci hanno dato una mano per far sì che le cose andassero bene. I bambini, i loro genitori e tutti gli istruttori, che in quell’occasione hanno fatto un gran lavoro. E parlo di tutti, anche quelli che non erano direttamente coinvolti con i loro gruppi. Il torneo era infatti dedicato ai piccolini, 2009 e 2010, ma c’erano istruttori degli Esordienti, dei Pulcini, anche qualcuno dell’agonistica è venuto sui campi ad aiutarci affinché tutto andasse nel migliore dei modi, e questo è un aspetto da sottolineare perché dimostra che la squadra scelta è quella giusta. Il nostro gruppo di allenatori è composto da ragazzi giovani, tutti qualificati, chi con più esperienza chi con meno. Siamo molto uniti, ci incontriamo a fine allenamento e noto con piacere che molti vanno a vedere gli allenamenti delle altre categorie, chiedono consigli, hanno voglia di imparare: questo entusiasmo non può che far bene. Noi responsabili ci sentiamo parte del gruppo: con Davide e Giuseppe abbiamo raggiunto un’ottima intesa e se capita che non ci troviamo d’accordo su qualcosa, l’ultima parola spetta a chi ha le competenze specifiche del caso. Quando si lavora di staff è importante essere in sintonia: per mandare avanti una struttura come quella del Città di Ciampino, che anche quest’anno annovera circa trecento bambini iscritti, è fondamentale che chi è deputato a decidere viaggi sulla stessa lunghezza d’onda”.
(Ufficio Stampa Città di Ciampino)