A tre mesi dall’inizio dell’attività sportiva della scuola calcio, il presidente del Villalba Ocres Moca 1952, Mauro D’Autilia, stila un primo bilancio sui numeri che confortano le progettualità che hanno mosso la società in questa nuova stagione: “I numeri sono in linea con quello che era il nostro programma – esordisce D’Autilia – siamo riusciti a mantenere il livello e la frequenza dello scorso anno, nonostante alcuni cambiamenti molto importanti.
Ci siamo cimentati, infatti, in un intervento invasivo, alla stregua delle società professionistiche, non distinguendo i gruppi dei vari millennials sui due campi a nostra disposizione, e in tal modo non creando spaccature nella società. In passato era stato evidenziato il poco campanilismo di alcuni atleti verso la società, e questo andava a detrimento della attività sportiva, oltre che essere poco costruttivo tecnicamente (a volte era inevitabile che i giocatori bravi si dividessero in più gruppi).
Quest’anno abbiamo deciso di creare un unico gruppo per ciascuna delle categorie, si allenano con tre mister contemporaneamente su un unico campo, dando identità agli atleti e sinergia operativa tra loro. Questo ci ha permesso di ristrutturare il singolo gruppone in tre sottogruppi tra meno e più pronti, come si fa nelle società professionistiche, permettendo a ciascun giocatore di confrontarsi non solo con i pari età, ma anche con i pari livello, aumentando la competitività e il divertimento dei bambini stessi”.
Questa non è però l’unica innovazione tecnica… “Abbiamo abbinato la scuola calcio al Coerver Coaching di Claudio D’Ulisse – continua D’Autilia – una programmazione importante che porta alla crescita non solo dei ragazzi, ma anche e soprattutto dei nostri allenatori, che stanno beneficiando di corsi e nozioni di tecnica di base. La linea dettata da me e Gino Zampa sulla struttura organizzativa e’ risultata fondamentale, poi mister D’Ulisse, veramente un professionista preparato, ha fatto fare il salto di categoria. Ad oggi posso affermare con sicurezza che la società Villalba e’ l’unica che si cimenta con questo tipo di attività. E tra i genitori, come tra i ragazzi, non ci sono lamentele, sono tutti contenti di questa nuova pianificazione”.
Una innovazione che porta alla crescita di interi millennials team, a volte in maniera inattesa: “Abbiamo un gruppo 2008 stellare, fortissimo, ma anche il gruppo 2007 e’ buonissimo, visto che si può rapportare senza problemi con le società di Roma. Gli altri sono comunque tutti gruppi molto competitivi. Sono certo che il prossimo anno, con questa politica, tutti saranno agevolati nel passaggio all’agonistica”.
Prospetti interessanti in proiezione prima squadra? “In questa scuola calcio credo fortemente – chiosa il presidente – come in passato per Pulci, Volpe, Romano, Bartucca, Casuccio si vedeva che sarebbero arrivati, oggi appare evidente che sono individuabili molti futuri giocatori della prima squadra”.
E a chiudere una raccomandazione: “Tutte le nostre squadre dovrebbero essere più presenti la domenica quando gioca il Villalba all’Ocres Moca, sia dell’agonistica che della scuola calcio. Del resto l’ambizione di tutti i bambini dovrebbe essere quella di arrivare in prima squadra. Occorre coltivare maggiormente la nostra identità societaria”.
(Ufficio Stampa Villalba Ocres Moca)