Semprevisa, Cervini rimedia al suo errore: sulla ruota del Galeotti esce il pari

Semprevisa, Cervini rimedia al suo errore: sulla ruota del Galeotti esce il pari

SEMPREVISA-NETTUNO   1-1

SEMPREVISA: Cuomo, Brasiello, Polidoro, Palombi, Baldassarre, scotto, D’Avino, Monticolo (11’st Astri), Ferretti (39’st caffatini), Cervini, Coluzzi (26’st Cacciotti)  A disp. Palombi, De Luca, Conti, Lepre  All. Campagna

NETTUNO: Cardinale, Massarelli, Casaldi, Correya, Ricci, Lauteri, Capolei, Tiligna, Spogliatoio, Di Cori (35’st Di Lorenzo), Salvini (39’st Bruschini)  A disp. Paccariè, Ascione, Ranone, Simone, Macciocca  All. D’Ambra

ARBITRO: Morello di Tivoli

MARCATORI: 20’pt Spogliatoio, 32’st Cervini (rig.)

 

 

Animate da ambizioni e obiettivi diversi Semprevisa e Nettuno si feriscono una volta ciascuna e spartiscono una posta pesante più per gli uomini di D’Ambra.

La rincorsa alla salvezza passa anche per il punto di Carpineto Romano per i nettunesi che strappano il biglietto per la volata finale.

La Semprevisa ha il cassetto dei sogni ancora mezzo aperto in attesa di conoscere l’esito della Coppa Italia che accenderebbe un pass per i play-off alla quarta posizionata.

Gli uomini di Campagna però non scendono certo in campo per far brutta figura anzi alzano subito la voce.

Coluzzi telecomanda il pallone, è un calcio di punizione che chiama Cardinale alla parata.

La danza del fantasista mette sull’attenti ancora una volta il portiere ospite con un tiro dal limite che l’estremo verdeblu schiaffeggia in angolo al 13’.

La Visa va in corto circuito al 20’: Cervini azzarda il retropassaggio che diventa preda di Spogliatoio.

Tutti alla rincorsa del pallone ma è l’attaccante più lesto tra tutti ad involarsi verso Cuomo e spedirla dentro.

Lo 0-1 narcotizza i bianco verdi ed esalta gli ospiti che animano il match con il cross di Casaldi diretto a Salvini: colpo di testa impreciso ma di poco.

E’ l’ultimo acuto della formazione di D’Ambra, la Visa recita il proprio monologo da qui in chiusura di gara.

Da una parte all’altra, da destra a sinistra, da D’Avino a Polidoro ed un tiro che quasi rischia di bucare Cardinale.

Per il Nettuno si accende l’allarme rosso al 44’: Brasiello mette a ferro e fuoco l’area avversaria, l’ultima sterzata permette un sinistro che si stampa sulla traversa.

Agli sgoccioli del primo tempo nuova opportunità per i carpinetani: stavolta il cross al bacio è di Polidoro, la testa è di Ferretti che spara incredibilmente su Cardinale.

Nel tumulto dell’intervallo Brasiello ne fa le spese con un rosso diretto che piega la Visa e sembra spianare la via agli uomini di D’Ambra.

E’ un’apparenza che però inganna, la squadra di Campagna alza i giri e schiaccia per tutto il tempo un Nettuno alle corde.

Campagna blocca D’Avino dietro e svincola da compiti difensivi un Polidoro che nel corso del secondo tempo diventa un fattore.

Dalla fascia sinistra presidiata dal classe ’97 infatti arrivano i maggiori pericoli ma in almeno due occasioni il rammarico di non avere una punta di ruolo si fa sentire e come, con la scarsa determinazione sottoporta che non permette di riequilibrare subito il match.

Al 61’ Palombi si allunga in aria e funge da sponda, Ferretti la gira verso la porta mancando di cattiveria e salvando Cardinale dal capitombolo.

Sulla rovente fascia di sinistra nasce una nuova azione clamorosa due minuti dopo: Palombi rigioca il pallone per Polidoro trovando una traccia interna che vale un succulento assist, palleggio e tiro col sinistro per l’esterno che trova il piede di Cardinale a sbarrargli la strada verso il gol.

Nel forcing totale è l’episodio che rompe l’apnea: D’Avino cade in area, per Morello è calcio di rigore. Dal dischetto Cervini non sbaglia e regala un altro quarto d’ora di speranza per i suoi.

Non basta però per il sorpasso, Caffatini spara alto un sinistro calibrato male.

Finisce con un Nettuno in festa perché giunto al settimo risultato utile consecutivo (5 vittorie e 2 pareggi), per la Semprevisa è tempo di concentrarsi sull’affascinante trasferta di Cave alla quale sarà chiamato un bel numero di pubblico da Carpineto a presidiare.

Ci sarà un Brasiello in meno ma una voglia di dimostrare che anche contro una corazzata come quella di Antonini la Semprevisa di certo non vorrà partecipare da semplice comparsa.

 

(Ufficio Stampa Semprevisa)