SERIE D: OSTIAMARE-PALESTRINA NON DISPUTATA PER…FURTO!!

SERIE D: OSTIAMARE-PALESTRINA NON DISPUTATA PER…FURTO!!

A Cura di Giovanni Crocé

Se ancora ogni domenica o quasi sentiamo parlare -da parte di  dirigenze e tifosi di qualunque squadra, serie o campionato del mondo – di veri o presunti furti arbitrali che inficiano il risultato finale delle partite, questa domenica invece passerà probabilente agli annali per l’impossibilità di poter disputare una partita a causa di un furto reale. La partita in questione è quella che come da calendario del gruppo G di serie D doveva essere giocata tra i locali dell’Ostiamare di mister Chiappara e gli ospiti del Palestrina allenati da “Sasà” Cangiano. La gara, inizialemente prevista per il canonico orario delle 14.30 non è stata giocata per il furto dei documenti di riconoscimento di tutta la rosa e staff tecnico del Palestrina che doveva andare a referto all’Anco Marzio di Ostia. I documenti, interamente riposti all’interno di una valigetta ventiquattr’ore, era stata lasciata all’interno del pullman sociale della squadra arancioverde, parcheggiato nel posteggio di fronte al ristorante “Il Delfino” di Ostia Lido, in piazzale Magellano, nelle immediate vicinanze del lungomare della cittadina lidense in provincia di Roma. Proprio là, a quanto traspare dalla ricostruzione effettuata con tesserati di ambo le società, è avvenuto il furto, mentre tutti i componenti del Palestrina erano intenti a pranzare, rompendo un vetro del pullman dove oltre alla valigetta erano contenuti anche borsoni con materiale da gara. Nonostante il Palestrina abbia immedatamente presentato regolare denuncia contro ignoti ai carabinieri era però chiaro da subito che sarebbe stato impossibile disputare in giornata la partita, a meno che i documenti non fossero stati rinvenuti entro il tempo d’attesa richiesto come da prassi dalla squadra ospite, ossia appena 45 minuti dall’orario previsto per l’inizio, terminato il quale, l’arbitro ha determinato l’impossibilità a procedere alla direzione del match per assenza della documentazione del Palestrina

Adesso, a caldo, non è ancora chiaro quale potrà essere la decisione del giudice sportivo, che si pronuncerà in settimana, anche perchè, per stessa ammissione dei due tecnici, Chiappara per l’Ostiamare e Cangiano del Palestrina, che abbiamo ascoltato poco fa, si tratta di un precedente che neppure loro hanno mai vissuto sulla loro pelle.

SALVATORE CANGIANO (ALL. PALESTRINA)

Salvatore Cangiano Allenatore Palestrina

La ricostruzione dell’evento è esattamente come ve la abbiamo raccontata, avevamo parcheggiato il pullman al posteggio di fronte al ristorante di Ostia Lido in cui stavamo consumando il pranzo prepartita una volta giunti sul posto con la squadra e avevamo lasciato la valigetta con i documenti e anche tutti i borsoni ed il materiale da gara all’interno del nostro pullmino, e una volta terminato il pranzo abbiamo visto semplicemente che un vetro del pullman era stato rotto ma apparentemente nulla era stato toccato della scomparsa della valigetta ce ne siamo accorti verso le 13, una volta arrivati al campo, distante neanche 5 minuti dal ristorante  e dato che nessuna altra cosa era stata sottratta, neanche un borsone o un pallone, la scoperta è avvenuta mentre ci stavamo avvicinando per controllare lo stato del campo ed andare verso gli spogliatoi. Inizialmente avevamo semplicemente pensato che qualche ragazzo del posto, magari un tifoso di casa, avesse visto il pullmino con la scritta “PALESTRINA”, visto che il nostro è griffato con la denominazione della società, e avesse voluto farci una “sorpresa” di pessimo gusto, un atto vandalico, senza rubar nulla. Quando poi siamo andati immediatamente a denunciare il fatto ai carabinieri ed aver chiesto il “tempo d’attesa”,  ci è stato riferito che non è una novità in quella zona, che pullman in sosta vengano colpiti da eventi di quel tipo per furti o vandalismo e quindi non ci è stato possibile far altro che notificare il tutto in tempo utile all’arbitro e tornarcene a casa senza documenti ed il vetro rotto. Adesso spero solo che ci venga concessa la evidenza di una causa di forza maggiore e si possa presto ripetere la partita anche perché, mi preme evidenziarlo, non avevamo alcuna necessità di non giocare la partita dato che l’avevamo preparata bene e avevo solo un giocatore indisponibile, anzi, mi permetta la battuta, se davvero ci venisse data la partita persa a tavolino sarebbe davvero insolito e assurdo, perchè allora per salvarci ci basterebbe far sparire i documenti agli avversari una volta arrivati al campo e le sottolineo che è chiaramente uno scherzo e una ironia. Di certo la prossima volta porteremo sempre con noi la valigetta dei documenti e non la lasceremo sul pullman incustodita, ma mi auguro che non vengano fatte ironie sulla buona fede del Palestrina perchè presentarsi e venire da da Palestrina ad Ostia e ritorno con tutta la squadra e lo staff  ed inscenare una cosa del genere non ha alcun fondamento, oltretutto anche il mio documento era dentro la valigetta quindi neppure io avrei potuto andare in panchina e mi creda, in 20 anni di calcio mai mi era successa la “non disputa” di una gara per una cosa simile, è una prima assoluta che ci lascia grande amarezza, anche perchè avevamo voglia di fare una grande gara per continuare a sperare nella salvezza.

ROBERTO CHIAPPARA (ALL. OSTIAMARE)

memorial porcelli - chiappara

E’ la prima volta che tra professionismo e dilettantismo, tra calcio giocato e diretto dalla panchina, mi capita di non giocare una partita per qualcosa di simile, per l’assenza completa dei documenti di una delle due squadre, quindi neppure io so cosa aspettarmi come decisione finale del giudice sportivo nè quando sarà disputata. A me  ed ai ragazzi resta ovviamente una sensazione indefinita di amarezza e dispiacere perchè il danno è stato creato sia a loro che hanno subito il furto che a noi, che come loro non vedevamo l’ora di scendere in campo e dare tutto. Anche se tutto ciò non ha attinenze col periodo che stavamo vivendo alla ricerca della risalita e della vittoria, possiamo dire che abbiamo visto anche questo evento a suo modo storico. C’è chi dice vittoria a noi a tavolino, chi parla di cause di forza maggiore a difesa del Palestrina e ipotizza la ripetizione del match in data da destinarsi ma neanche io ho una casistica che mi aiuti, in tanti anni di calcio a tutti i livelli, a immaginare cosa succederà. Facendo una battuta mi viene da dire che comunque, dato che sarà una prima assoluta a livello di giurisprudenza sportiva, la sentenza sarà storica e sarà di esempio. In particolare, e lo dico per sdrammatizzare, a chiunque potrebbe bastar perdere o farsi rubare i documenti per ottenere la ripetizione della partita, ma capisco che non è automatico e semplice prendere una decisione questa volta, quindi a caldo non ha senso aggiungere altro, torniamo a casa e attendiamo il responso della giustizia sportiva.