SERIE D, SAN CESAREO, LA FRECCIA MERLONGHI PIU’ VELOCE DEL CALCIOMERCATO: “RESTO QUA E VOGLIO 15 GOL E I PLAYOFF”

SERIE D, SAN CESAREO, LA FRECCIA MERLONGHI PIU’ VELOCE DEL CALCIOMERCATO: “RESTO QUA E VOGLIO 15 GOL E I PLAYOFF”

A Cura di Giovanni Crocé

MERLONGHI FONDI 3

MERLONGHI FONDI 2

In tempi prenatalizi dove sembra più importante il calciomercato rispetto alle imminenti sfide di campionato, lei, Mario Merlonghi, resta dov’è, ed è il fulcro della manovra offensiva. Nessuna richiesta fino ad ora?

A dire il vero io non me ne curo perchè cerco già a partire dall’estate una società che mi possa far crescere e giocare alla mia maniera fin da subito, quindi generalmente non ho mai cercato di andarmene nè, sono sincero, finora sono stato mai cercato. Molto spesso dove ho iniziato ho finito la stagione. Quindi dal mio punto di vista può essere sia positivo perchè non ho mai avuto problemi caratteriali o economici con le società con cui mi sono accordato fin dalla preparazione estiva, ma anche che pur facendo bene dal mio punto di vista, non è bastato a meritarmi palcoscenici superiori. Ma a 26 anni nulla è perduto e con la riforma della C a girone unico, prima o poi conto di tornare nei professionisti, è il mio sogno e la mia ambizione. Probabilmente devo fare cose più straordinarie di altri per meritarmi queste categorie, ma anche se non raccogliamo i favori della critica, dato che abbiamo sfoltito la rosa piuttosto che ingrossarla, i miei  obiettivi da qui a fine maggio sono raggiungere i playoff con la squadra e toccare quota 15 gol, ora sono a 6, ma lavorare duro non mi ha mai spaventato…

Eppure a 22 anni hai firmato col Parma 4 anni fa e sei stato mandato a Fondi in C2, quindi ad un certo punto il professionismo era già cosa fatta…

E’ vero, a quell’età dopo aver fatto tutta la scuola calcio e le giovanili a Passo Corese, avevo già alle spalle alcuni campionati a Monterotondo fatti come si deve, ed ero uno degli esterni d’attacco più ambiti del campionato, solo che come spesso accade, ebbi un problema fisico fastidiosissimo al primo anno di Fondi che mi tenne fermo fino a gennaio, poi finì il campionato e ci furono numerosi contrattempi come ricadute, recuperi affrettati, e neppure il secondo anno a Fondi fu poi tanto meglio, giusto qualche presenza in più che comunque mi obbligò a scendere di categoria. Difatti poi con il cambio di campionato e soprattutto una grande e ritrovata efficienza fisica, sono tornato a rendere per quel che mi aspettavo e tra Lupa Frascati, Maccarese e San Cesareo sto vivendo stagioni con grande continuità di prestazioni, gol e intensità, che è quello che serve a fare campionati all’altezza.

MISTER PERROTTI SAN CESAREO
Mister Perrotti, l’attuale allenatore di Merlonghi al San Cesareo

Anche se nel panorama del gruppo G sei tra i grandi interpreti del ruolo di esterno alto, sempre tra i primi nelle classifiche di rendimento. Quale errore non rifaresti del tuo passato sportivo, se ce ne sono stati?

Se adesso sto così bene lo devo al fatto che curo ancora meglio il mio fisico e so quando mi devo fermare e come devo curarmi se ho degli infortuni di qualunque tipo. Ai tempi di Fondi invece il mio errore – comune a tanti miei colleghi – è quello di sentire il peso dell’importanza di essere finalmente riusciti a raggiungere il professionismo e quindi più volte sono rientrato in anticipo. Questo affrettare i tempi mi ha danneggiato complessivamente per due campionati, e un calciatore che fa del dribbling e della rapidità la sua arma migliore francamente non può permetterselo, perchè bisogna essere sempre al cento per cento per creare superiorità numerica in campo.

San Cesareo è stata una meta derivante dalla conoscenza con mister Perrotti, con te a Maccarese? E guardano la classifica, Siete molto in alto  ma nessuno ne parla, sei un po’ stizzito?

Venendo alla prima parte della domanda, sì sono qua perchè mister Perrotti mi ha contattato questa estate e anche se mi era stato subito evidenziato come questo San Cesareo non avesse come negli anni passati la ferma intenzione di vincere il campionato, non me ne sono fatto un problema, dato che col mister mi ha fatto piacere da subito lavorare e so cosa serve per sviluppare il suo calcio. Quindi punto a fare il massimo per la squadra affinchè anche io possa dire di poter trarre qualche frutto positivo. Non solo vincendo il campionato si può dire di aver fatto il massimo, secondo me, e io cercherò di dimostrarlo. ora a 22 punti e alla pari con l’Aprilia al quarto posto sarebbe stupido mollare solo perchè gli altri stanno facendo un grande mercato. Noi un grande gruppo lo siamo già, gli altri comprano perchè ancora non lo sono, cercheremo di far pesare la forza della continuità su qualche soldo in più. Chi è andato via era semplicemente perchè voleva più spazio perchè aveva giocato poco e questa società è sempre stata seria e disponibile con tutti i suoi tesserati.

MERLONGHI MACCARESE

Secondo te chi vincerà, alla fine, tra Ostiamare, Lupa e Viterbese?

Dal mio punto di vista la Viterbese alla lunga la  spunterà di misura sulla Lupa perchè ha già ora a mercato in corso la rosa migliore, ma occhi al Fondi, perchè con tutti questi innesti di qualità che leggo, probabilmente non vincerà il campionato ma credo che sia nella logica delle cose ipotizzarne un approdo ai playoff…

Quindi voi sareste automaticamente minacciati dal Fondi e da chi farà un gran calciomercato e vi sta dietro, temi qualcosa?

E’ naturale che chi si rinforza mentre noi cediamo e non mi risultano acquisti, diventa più forte e ci obbliga a correre fin dalla prossima partita con la Nuorese, ma io sono abituato a non fermarmi mai e a pensare solo a tradurre sul campo la buona settimana di allenamenti che stiamo facendo, io credo che con costanza e forza di volontà i playoff sono alla nostra portata, per il resto non so altro.

In particolare di questi tempi molti calciatori si lamentano perchè non vengono pagati e ci sono penalizzazioni di classifica, a te è mai capitato? E per te è più colpa di calciatori “creduloni” o di presidenze ingannevoli?

Con tutta la buona volontà, anche se obiettivamente certe offerte già di per se sono sospette perchè tutti nell’ambiente conoscono tutti, Presidenti inclusi, io ci metto non solo la motivazione economica che pure è preminente e importantissima per noi, ma spesso un calciatore abbocca alle lusinghe, anche per la bellezza di un progetto tecnico. Che mi crediate o meno io darò sempre più colpa chi non paga rispetto a chi non viene pagato, perchè a noi calciatori interessa soprattutto non star fermi, non rimanere inattivi a casa a “girarci i pollici” e se possibile migliorare la nostra carriera sportiva. A me non è mai capitato di non essere pagato per quanto pattuito in nessuna delle mie esperienze sportive, grazie a Dio, ma so anche che io per primo e tanti miei amici calciatori allo stesso modo, mettono in conto il rischio di non essere pagati in tutto o in parte pur di non restare al palo e di continuare a giocare, di avere visibilità e di non andare nel dimenticatoio e provare a migliorare per amore di questo gioco. Tutti noi in queste categorie, in D ma anche in C, mettiamo in conto che potremmo non essere pagati e fare la figura dei fessi, ma secondo me è peggio smettere di giocare per quello che tanti di noi interpretano come un vero e proprio mestiere, partendo dal basso e cercando di arrivare il più in alto possibile e questo a volte può essere un boomerang. Ma credo anche che basterebbe semplicemente fare controlli più accurati e rapidi sui pagamenti non effettuati e soprattutto punire più duramente chi non è solvente verso i calciatori, non ci vorrebbe molto.

MERLONGHI

Tornando al calcio giocato, tra i tuoi compagni, chi è stato ad averti impressionato maggiormente finora?

Lo hai già intervistato e anche se sarò banale, devo ammettere che Marius Pascu è un vero “centravanti animale” con una forza fisica mai vista finora nella mia carriera, una concentrazione e un’amore per il proprio lavoro di calciatore senza confini, oltre che una gran brava persona, quindi da qua alla fine credo che potrà solo crescere e fare ancora meglio. E’ anche grazie a veri atleti come lui che vi invito a tenere alte le credenziali del San Cesareo.