SERIE D, SORA ALLA VOLTA DI OSTIA RACCONTATA DA MISTER CASTIELLO: “QUESTI RAGAZZI STANNO SORPRENDENDO ANCHE ME, SONO STRAORDINARI”

SERIE D, SORA ALLA VOLTA DI OSTIA RACCONTATA DA MISTER CASTIELLO: “QUESTI RAGAZZI STANNO SORPRENDENDO ANCHE ME, SONO STRAORDINARI”

A  cura di Giovanni Crocé

Mister Gino Castiello, il Sora al sesto posto è più genio e follia o frutto di una pianificazione maniacale?

Senza fare una buona rosa in linea teorica, quindi senza le idee giuste non si va da nessuna parte, però il grosso del lavoro lo svolgono i ragazzi sotto la supervisione del sottoscritto e dello staff, quindi c’è molto del loro nell’interpretare una situazione che oggettivamente presentava molte difficoltà e pochissime o meglio nessuna pretesa d’alta classifica. E tutt’ora queste pretese nè io nè la dirigenza le abbiamo, solo che ho un gruppo con grandissimo orgoglio che pensa e crede di meritare di più, giocatori che hanno avuto un recente passato importante che pian piano vogliono far tornare in auge con un bagno d’umiltà e fatica totale sette giorni su sette. Da qua partono tutte le nostre fortune. Devo dire grazie al duo di D.s. Iengo e Belardi perchè hanno scelto ragazzi forti in campo e sani e professionali fuori, con un budget economico che definire risibile è poco. Potrei dire che le motivazioni interiori sono forse le più alte della categoria tra giocatori e staff tecnico e dirigenziale, che controbilanciano una campagna acquisti parsimoniosa e quindi forse con un’attenzione a non lasciare nulla di intentato.

Domenica contro l’Ostiamare è pur vero che affrontate una grande squadra terza in classifica, però c’è più di qualcuno che pronostica un colpo in trasferta da parte vostra…

Trasferta o non trasferta io credo che questa credibilità sportiva come sempre è frutto dei risultati recenti, che ci siamo costruiti colpo su colpo, quelli fatti vincendo in 10 contro la Viterbese capolista e la Nuorese che ha fermato sabato scorso la Lupa Castelli sono solo i più eclatanti, ma anche con l’Arzachena potevamo vincere e abbiamo perso due punti aggiuntivi pareggiando la partita al minuto 93. Solo che vede, sono nel calcio ad allenare da 28 anni totali, quindi so bene, e lo sanno anche i ragazzi, che lo status di “sorpresa dell’anno” e gli elogi, oltre magari a qualche richiesta di mercato, potrebbero calare non appena arrivassero un paio di sconfitte ravvicinate. Quindi a me interessa vedere nei ragazzi del Sora sempre la stessa testa, poi per me andrà quasi da se che questo gruppo se si comporta come sa non perderà quasi mai e anzi, potrà fare anche di più dei 42-43 punti minimi che reputo necessari per salvarsi. Io ho detto che sono molto sorpreso proprio perchè comunque non ero mai stato disfattista sul gruppo affidatomi, ma che potessimo salvarci tranquillamente non ho mai avuto dubbi, sarebbe l’approdo a qualcosa di superiore che avrebbe del sensazionale, ma nulla è impossibile nel calcio.

Eppure a questo gruppo fantastico già domenica mancheranno Copponi e Jukic, tornati per fine prestito rispettivamente a Lupa Castelli e Isola Liri…

Sono due giovani talentuosi, in più a me nei rispettivi ruoli piacciono molto proprio per lo stile di gioco che hanno, ma Copponi è mancato già domenica perchè sapevamo da una decina di giorni almeno che lo avremmo lasciato andare anche perchè lui è stato il primo a trovare coraggio per tentare di andare a giocarsi le sue chances in una big assoluta come la Lupa Castelli, proprio grazie le prestazioni in maglia bianconera sorana. Quindi abbiamo capito la sua volontà di essere pronto a fare la sua parte nell’organico della prima in classifica ed è legittimo che un ventenne delle sue qualità abbia la chance di tornare là perchè per me è all’altezza e questo prestito gli ha fatto più bene di quanto possiate credere, per me di panchina ne farà poca da dicembre in poi. Jukic invece torna all’Isola Liri oltre che per fine prestito anche perchè ha motivazioni familiari che lo spingono a terminare la stagione vicino casa e come per Copponi, qualunque sia la motivazione, se è sensata, il Sora farà sempre prevalere le necessità umane a quelle sportive.

Mister Castiello, è da diverse settimane che Bellucci in difesa e Frasca in porta sono quasi sempre presenti nella nostra Top 11 serie D girone G: la vostra forza parte dalla difesa?

Ho una visione ancora più totale della nostra ottima prima parte di stagione, siamo una società e una squadra super equilibrata. Lo specchio è la nostra dirigenza che lavora tanto, infonde serenità sempre, anche durante le recenti vicissitudini economiche di cui avete parlato anche voi diffusamente. Questo perchè Sora ha trovato un gruppo che veramente sa mettere la passione per il calcio e l’amore per la propria carriera agonistica davanti a tutto: Sora sarà sì un trampolino di rilancio per tanto ottimi ragazzi ancora giovani o giovanissimi, ma finchè si è qua a vestire i colori del Sora, è dal primo allenamento che questi calciatori hanno subito avuto l’atteggiamento giusto e se ce l’hai, poi i soldi sono qualcosa che può aspettare, almeno per qualche mese. Questi ragazzi hanno voglia di dimostrare di poter tornare a certi livelli e Frasca in porta e Bellucci in difesa, ma al di là dei reparti in cui giocano, anche Cruz, Soudant e tanti altri meritano di essere citati come il top nei loro ruoli. E perchè no, anche mister Castiello ogni tanto potreste anche mettercelo in top 11 no? (risata fragorosissima ndr).

E il calciatore che in rapporto alle sue aspettative iniziali l’ha maggiormente sorpresa?

Devo dire che vedendo che la base era sì giovane, ma questi ragazzi sapevano il fatto loro, sono diventato da subito un po’ più esigente con loro e quello che mi ha sorpreso di più è il difensore Maccaroni, al di là dei gol che ha fatto, perchè devo dire che non lo conoscevo e non ha sbagliato finora neppure mezzo allenamento e si sta costruendo una ottima fama col duro lavoro. Sarebbe troppo facile citare Soudant, Bellucci o Frasca o qualche altro che comunque più di qualche stagione ad alto livello l’ha già fatta, e allora dico lui.

Mister, domenica ad Ostia sarà una bella sfida, crede che la chiave sarà come spesso vi accade, non prendere gol e poi spuntarla di misura?

Io ho sempre avuto come pilastro delle mie vittorie grandi portieri, pensi che prima di Frasca ho avuto Mangiapelo ora a Grosseto in C, e a tanti altri, quindi per me il portiere deve essere non dico un top player, ma quasi. Per me sarebbe un problema non averlo, lo chiedo quasi sempre e magari sono più parsimonioso in altri ruoli, quindi se prendiamo pochi gol è anche merito suo, oltre che della difesa, perchè ad esempio con la Viterbese in gran parte è merito suo se abbiamo vinto, non sono ipocrita. Però secondo me verrà fuori una partita offensiva da parte di entrambe, e credo che noi sapremo rendergli la vita difficile, non la vedo così bloccata e avara di gol come pensate. Però è ovvio che secondo me è altrettanto vero che tecnicamente lo sono più forti, più esperti e più affamati, perchè devono provare a recuperare almeno il secondo posto, la differenza tra noi e loro esiste. Tengo sempre presente che il nostro più “vecchio” in campo è del 1988 e prego sempre perchè tutti remino dalla stessa parte con la voglia giusta, altrimenti tutto questo non sarebbe possibile.