SFANO’:”IL SECONDO POSTO? DIPENDE PRINCIPALMENTE DA NOI…”

SFANO’:”IL SECONDO POSTO? DIPENDE PRINCIPALMENTE DA NOI…”

L’ultimo mese in casa Colleferro è somigliato maledettamente ad una via Crucis pagana.

Il doppio cambio di allenatore, le polemiche, le accuse, le repliche ed i comunicati piccati hanno minato alla base le certezze di una squadra che era riuscita con pazienza certosina a costruire nel corso dei mesi precedenti.

Ora però lo status quo è cambiato: c’è un altro tecnico, ci sono due punti (ed una gara) da recuperare dall’Albalonga e sembra esserci una ritrovata serenità strutturale.

Questo almeno emerge dalle parole di Marco Sfanò, ultimo arrivato in ordine cronologico nel club rossonero, ma pure voce molto ascoltata nello spogliatoio colleferrino.

Domani la squadra di Antonelli affronterà un match assai delicato a Monte San Giovanni Campano e l’ex difensore centrale di Cassino, Guidonia e Futbolclub parla di questo e di altri temi con personalità.

Come è nelle sue corde.

 

Sfanò, le ultime settimane non sono state particolarmente semplici per voi.

Adesso che aria tira a Colleferro?

“Diciamo che ora le acque si sono calmate.

Dopo gli ultimi avvenimenti ci siamo guardati in faccia all’interno dello spogliatoio e ci siamo imposti di estraniarci da tutto per coronare i sacrifici compiuti fin qui”.

Ora c’è Umberto Antonelli.

Che impatto ha avuto su di voi il nuovo allenatore?

“Il mister ha avuto il merito di comprendere il momento psicologico della squadra.

A mio avviso, noi non avevamo bisogno di uno “scienziato” o di un tecnico che ci impartisse altre nozioni ora.

Mister Antonelli ha riportato serenità nel gruppo.

Lui ascolta il nostro parere e con lui riprenderemo il discorso tattico cominciato quando c’era Enrico Baiocco.

Insomma, ha avuto un approccio intelligente…”.

Domani c’è il recupero di Monte San Giovanni Campano, una partita-chiave.

“Sappiamo che incontreremo difficoltà legate al terreno di gioco e ad una squadra che ha bisogno di punti.

Sarà una battaglia, la prima di cinque finali, ma se tra noi e loro esiste questo divario di punti, qualcosa vorrà pur dire.

Dobbiamo assolutamente fare chiarezza dentro di noi e recuperare la consapevolezza che ci accompagnava fino a poche settimane fa”.

Tra poco più di una settimana avrete lo scontro diretto ad Albano.

Vi giocherete tutto quel giorno?

“Io penso che la partita più importante è sempre quella che stai per affrontare ed in questa ottica saranno fondamentali la gara di domani e quella di domenica con il Ciampino.

Chiaro che ad Albano ci giocheremo molto, ma dobbiamo innanzitutto vincere le prossime due per arrivare lì in condizioni di vantaggio.

Diciamo che nel giro di una settimana sapremo di che morte dovremo morire…”.

Recentemente si è molto discusso della vostra condizione fisica.

Come state?

“Se ne è parlato molto, ma non si è considerato che una squadra con una rosa non particolarmente lunga come la nostra può andare incontro ad una flessione, dopo aver colto dieci vittorie consecutive.

Non è assolutamente vero che eravamo fuori condizione, la nostra era più che altro una stanchezza mentale.

Dal punto di vista atletico stiamo più che bene ed a questo punto della stagione le risorse sono quelle che sono.

Adesso conta essenzialmente la testa”.

Pochi giorni fa, nel corso di una lunga intervista Baiocco si è detto molto ottimista sul raggiungimento dell’obiettivo da parte vostra.

“Con il mister mi sento spesso, con lui è rimasto un rapporto eccellente e che va al di là dell’aspetto meramente calcistico.

E’ una persona che riesce a trasmetterti tutto ciò che ha dentro ed io sono d’accordo con quello che lui ha dichiarato.

Ho visto con i miei occhi cosa riesce a fare questa squadra quando è in giornata.

In passato abbiamo manifestato qualche limite caratteriale, a volte di concentrazione, ma resto convinto che la conquista del secondo posto più che dall’Albalonga dipenda da noi stessi”.