SOLLIEVO EMPOLITANA: CESARO RECUPERA!

SOLLIEVO EMPOLITANA: CESARO RECUPERA!

La notizia più attesa è arrivata a metà mattinata.

Andrea Cesaro ha recuperato dall’infortunio patito negli ultimi istanti della gara di domenica scorsa contro il Città di Cerveteri e domani sarà regolarmente in campo nella finalissima di Coppa Italia.

L’attaccante dell’Empolitana Giovenzano aveva accusato un fastidio al flessore della gamba sinistra nell’ultima azione del match contro gli etruschi ed inizialmente si era temuto il peggio.

Gli esami diagnostici cui l’ex Celano si è sottoposto stamane hanno fortunatamente scongiurato l’ipotesi-stiramento.

Si è trattato solo del riacutizzarsi di una vecchia infiammazione e già oggi Cesaro stava nettamente meglio.

Una notizia confortante per gli appassionati, ma soprattutto per Alessandro Amici che, in caso di responso negativo, si sarebbe trovato nelle condizioni di giocare senza il suo elemento più rappresentativo, quello che finora ha realizzato sedici reti tra coppa e campionato.

Saputa la notizia, ne abbiamo approfittato per sondarne gli umori a poco più di ventiquattro ore dalla sfida dell’Otto Settembre.

 

Cesaro, il suo recupero è un’ottima notizia.

Quali sono le sensazioni della vigilia?

“Sono sensazioni positive.

Se siamo arrivati fin, lo abbiamo meritato.

In coppa abbiamo dimostrato di essere una squadra forte e siamo pronti a giocarcela”.

I pronostici pendono nettamente dalla parte della Viterbese Castrense.

“In una partita secca non esistono differenze.

Il calcio ci ha insegnato che spesso i pronostici vengono clamorosamente ribaltati”.

In che modo potete mettere in difficoltà la Viterbese Castrense?

“A mio avviso, sarà importante non far giocare tranquillo il loro uomo d’ordine, Giannone, mio ex compagno ai tempi di Salerno in C.

Non possiamo permetterci di fare la partita, perchè altrimenti verremmo castigati.

Dovremo cercare di chiudere bene gli spazi e ripartire velocemente”.

Quello di Frascati è un campo molto ampio.

Questa componente è un vantaggio o rappresenta un’insidia per voi?

“E’ un’arma a doppio taglio, però sono convinto che, se riusciremo a chiuderci nel modo giusto ed a ripartire, le misure del campo potrebbero darci una mano.

Questo però potrebbe valere anche per la Viterbese Castrense”.

In campionato i gialloblu faticarono non poco contro di voi.

“Quel giorno scendemmo in campo con otto giovani dal primo minuto e riuscimmo comunque a metterli in difficoltà.

Domani saremo al completo e l’esperienza di alcuni miei compagni ci sarà molto utile”.

Da quale di loro si aspetta una prestazione importante?

“Da Manuel Cervini.

Lo considero uno dei migliori centrocampisti in assoluto in questo campionato.

Sono convinto che domani disputerà una grande partita”.

Cervini potrebbe essere costretto ad una partita di grande sacrificio tattico su Giannone.

“Dipende da quale modulo sceglierà la Viterbese Castrense.

Se Giannone giocherà vertice basso e Cervini riuscirà ad aggredirlo e magari soffiargli il pallone, potrebbero aprirsi opportunità invitanti per noi”.

Quale giocatore teme di più tra gli avversari?

“Pero Nullo.

E’ lui per me il pericolo numero uno, perchè è un calciatore che non dà punti di riferimento ed è in grado di saltare sistematicamente l’uomo.

Lo considero più pericoloso dello stesso Vegnaduzzo che pure è un grande centravanti”.

Qualche settimana fa lei fu ad un passo dalla Viterbese Castrense.

Cosa significa ora per lei contendere la coppa alla squadra di Solimina?

“E’ un ulteriore carica.

Quando sai che dall’altra parte c’è considerazione nei tuoi confronti, cerchi sempre di dare qualcosina in più, anche perchè certi scenari potrebbero anche tornare d’attualità tra qualche mese…(sorride)“.

Se avesse scelto Viterbo a dicembre, avrebbe fatto parte di una vera corazzata.

Non le pesa essere rimasto a Pisoniano?

“No, a me piace essere un giocatore importante per la mia squadra.

Ho sempre preferito ricoprire un ruolo centrale rispetto alla prospettiva di essere uno dei tanti all’interno della rosa”.

Che atmosfera si respira all’interno del gruppo?

C’è qualche scommessa tra di voi in caso di vittoria?

“Nessuna scommessa.

C’è grande serenità, perchè arrivare fino in fondo in questa manifestazione non era tra i nostri obiettivi, ma ora siamo pronti a giocarcela.

Certo, se domani vinceremo, posso garantirvi che farò fallire l’azienda del mister con il premio partita…(ride)“.

Che rapporto ha con Amici?

“Bello, profondo.

Il mister mi conosce da quando sono nato.

E’ una persona eccezionale.

Quando dice “a” è “a”, si è sempre fatto carico degli impegni e li ha sempre onorati”.

Se la sente di sbilanciarsi in un pronostico?

“Assolutamente no, sono molto scaramantico.

Mi auguro soltanto sia una bella partita”.