Sora, Ciardi scruta l’orizzonte bianconero: “Siamo tra le favorite, ai tifosi chiedo di sostenerci anche a distanza”

Sora, Ciardi scruta l’orizzonte bianconero: “Siamo tra le favorite, ai tifosi chiedo di sostenerci anche a distanza”

Il tecnico del Sora, Alessio Ciardi, illustra la situazione in casa bianconera a poco meno di venti giorni dalla ripresa del campionato e chiede, in questo momento molto difficile, un grande sostegno a distanza alla squadra da parte dei tifosi volsci.

 

 

A cura di Giorgio Attolico

 

 

Finalmente, dopo tanta incertezza, ricomincia il campionato di Eccellenza dopo cinque mesi e mezzo di stop forzato…

“Sarà una ripartenza difficile nonché inaspettata sia per quanto riguarda la data (11 aprile ndr) che per il momento delicato che sta attraversando il mondo intero.

Ribadisco il fatto che in questo periodo l’emergenza sanitaria è critica nella speranza che la situazione migliori, in prossimità della ripresa dell’attività dopo il  week-end   di Pasqua quando finalmente, dovrebbe riprendere il campionato di Eccellenza…”.

Il campionato di serie D non si è mai fermato ma va avanti con tanti rinvii dovuti all’emergenza legata al covid : è preoccupato dal fatto che questa problematica potrebbe esserci anche in Eccellenza?

“Assolutamente sì.

E’ una situazione che va monitorata dato che potrebbero verificarsi dei focolai all’interno delle squadre ma la mia speranza è che il clima, in primavera, possa favorire il calo dei contagi e, di conseguenza, la ripresa del campionato sarebbe più agevole rispetto a qualche settimana fa”.

Nonostante il lungo stop, il Sora, in quest’ultimo periodo, è molto attivo sul mercato…

“E’ dall’estate del 2019, quando ci fu il cambio di proprietà che la società sta cercando di fare il salto di qualità.

Siamo un cantiere aperto dato che, dopo aver concluso recentemente operazioni importanti in entrata, saremo sempre vigili sul mercato fino al 15 aprile con una particolare attenzione ai giocatori di un certo livello in uscita dalla serie D.

Ad inizio stagione, avevamo allestito una rosa importante ma voglio sottolineare il fatto che il nuovo campionato sarà un’incognita e non è detto che sia la squadra più attrezzata, in questa situazione anomala, a vincere il campionato”.

Dopo la composizione dei raggruppamenti, qual è il suo giudizio sul girone C?

“In questo raggruppamento, non esistono partite facili.

Il nostro esordio, in trasferta contro l’Atletico Vescovio, sarà difficilissimo e dovremo affrontare la sfida con la massima attenzione.

I nostri avversari, giocando insieme da tanti anni, sono a tutti gli effetti una squadra di amici e quindi, sono molto compatti ed affiatati…”. 

Il calendario sarà un vero e proprio tour de force con tre turni infrasettimanali: quest’aspetto ed i primi caldi  potrebbero influire sui risultati?

“Dopo tanto tempo, mi preoccupa la ripresa in generale della stagione dato che una pausa del genere non si è mai verificata.

Il caldo potrebbe senz’altro influire sul rendimento delle squadre ma quest’aspetto vale per tutti. Il Sora ha l’obiettivo di farsi trovare pronto per l’11 aprile”.

Chi vincerà il campionato?

“Vedo favorite per il titolo un poker  di squadre: Anagni, Sora, Tivoli e W3 Roma Team ed un gradino sotto non sottovaluterei Atletico Lodigiani e Casal Barriera.

Queste ultime due compagini sono piene di giovani e faranno meno fatica a riprendere il campionato rispetto a quelle che puntano sui giocatori esperti”.

Qual è il suo pensiero sulla ripresa del campionato?

“Mi auguro che nessuna società di Eccellenza, in tutti i raggruppamenti, abbia problemi legati al covid per poter finire la stagione”.

Infine, qual è il suo messaggio per i vostri tifosi che almeno all’inizio, non potranno essere presenti sugli spalti del Tomei?

“E’ senz’altro una situazione anomala e difficile per noi dato che, quando arrivano i risultati, sugli spalti del Tomei sono presenti circa mille persone.

Il fatto di giocare a porte chiuse è un grosso handicap per noi.

Voglio ricordare però che indossiamo una maglia pesante come quella del Sora e quindi dobbiamo dare il massimo al di là della categoria in cui militiamo.

Chiedo vivamente ai nostri tifosi di sostenerci a distanza e di essere sempre vicino alla squadra.

Abbiamo un sogno chiamato serie D e la speranza è quella di regalare una grande soddisfazione, a fine stagione, alla città  di Sora…”