TRE SU TRE PER IL FREGENE, APRE LE DANZE TABARINI: “ABBIAMO RITROVATO ENTUSIASMO”

TRE SU TRE PER IL FREGENE, APRE LE DANZE TABARINI: “ABBIAMO RITROVATO ENTUSIASMO”

Di Alessandro Bastianelli.

Da un mese a questa parte il Fregene è tornata a macinare punti in campionato, dopo un periodo non certo esaltante fra dicembre e gennaio.

Dopo aver fermato Futbolclub e Fonte Nuova, è arrivata la terza vittoria consecutiva contro il Montefiascone; prima di arrotondare il punteggio col solito Nanni, ad aprire le danze ci aveva pensato Giuseppe Tabarini, classe ’95, arrivato nella finestra invernale insieme al lotto di giovani su cui Manfra e Corinaldesi stanno costruendo il futuro del Fregene.

Raggiunto nel post gara dai microfoni della nostra redazione, l’ex Vigor Perconti e Cynthia è sembrato molto soddisfatto per il suo terzo gol in campionato, realizzato con una bella combinazione in velocità con Panella.

“E’ una rete che capita a fagiolo, perchè segnata davanti agli occhi di mia madre, che lavora tanto e non può sempre venirmi a vedere – ipse dixit del centrocampista biancorosso – diciamo che non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione.

A parte gli scherzi, sono chiaramente contento per il gol – precisa Tabarini – ma la cosa importante è che abbia permesso alla squadra di vincere. A gennaio ci eravamo un po’ demoralizzati per i risultati negativi e per non esser riusciti ad esprimere le nostre qualità, la vittoria contro il Futbolclub ci ha dato lo slancio necessario per riguadagnare posizioni.

Siamo un gruppo giovane e che vive di entusiasmo, dobbiamo cavalcare l’onda più a lungo possibile”

Dopo la parentesi a Genzano, Tabarini ha ritrovato continuità a Fregene scendendo di categoria e affidandosi alle cure di Paolo Caputo, che il centrocampista non esita a definire “un sergente di ferro, molto preparato tatticamente e bravo a lavorare sulla testa di noi ragazzi.

Oltretutto con lui ho ritrovato il minutaggio che non mi era stato concesso al Cynthia, spero che non sia solo per la regola degli under che mi schieri (ride, ndr) ma non posso non definirmi soddisfatto di questi primi due mesi.

Non ho vissuto il passaggio in Eccellenza come una retrocessione – aggiunge Tabarini – tutt’altro: me lo aspettavo un campionato difficile e l’ho trovato proprio così, nessuno qui ti regala niente e dobbiamo farci trovare sempre pronti, senza mai perdere l’entusiasmo che sta accompagnando il nostro ultimo periodo”.