WOJTYLA CUP, UNA RAPPRESENTATIVA DI FERRO ELIMINA LA ROMA, PANICO FIRMA L’1 – 0 DECISIVO

WOJTYLA CUP, UNA RAPPRESENTATIVA DI FERRO ELIMINA LA ROMA, PANICO FIRMA L’1 – 0 DECISIVO

A cura di Alessandro Bastianelli.

LND LAZIO – AS ROMA 1 – 0

LND LAZIO (3-5-2): Bellacanzone; Bonacini, Lisari, Palmieri; Matarazzo (4’st Balletti), Marino, Panico, De Dominicis (19’st Tomei), Fratini (8’st Vecchiotti); Bonaventura (26’st Vitali), Lorusso. A disp.: Andolfi, Gallo. All.: Maurizio Rossi.

AS ROMA (4-3-3): Faiella; Tofanari, Ceka, Ciavattini, Macciocchi; Marcucci, Nannini (1’st Grossi), D’Alena (17’st Frattesi); Di Nolfo (26’st Calì), Odianose (11’st Franchi), Tumminiello. A disp.: Pop, Anocic, Belvisi, Costanzo, Papavero. All.: Coppitelli.

ARBITRO: Carniello do Roma 2.

ASSISTENTI: Madeo e Tempestilli di Roma 2

MARCATORI: 26’st Panico (LND).

NOTE: Espulso al 44’st Lisari (LND) per proteste. Ammoniti: Bellacanzone, Bonaventura e Lorusso (LND)

Dopo il pareggio di ieri contro la Lazio, e la vittoria odierna dei biancocelesti contro il Sarajevo, per la Rappresentativa Juniores di Rossi oggi era fondamentale vincere per poter continuare a sperare nella finale di sabato undici Ottobre. Il verdetto dice missione compiuta per i dilettanti laziali, in un match che ha visto molte assenze sia dall’una che dall’altra parte.

La Roma ha spedito la formazione Allievi allenata da Coppitelli al Wojtyla, accompagnata da pochi ’97 e con Marcucci, classe ’99, a dirigere il gioco in mediana. Il compito però non è stato di certo agevole per i ragazzi di Rossi: la Roma è una società top in Europa a livello giovanile, e può vantare alcuni tra gli under 17 più forti d’Italia; un dato che accresce l’importanza del successo della Rappresentativa laziale, scesa in campo con un approccio solido e determinato nonostante le numerosissime assenze dovute ai recuperi di Eccellenza in programma oggi pomeriggio.

La Roma ha tentato da subito di fare la partita, orchestrando in profondità per le frecce Odianose e Di Nolfo, ma il muro difensivo della Rappresentativa, con Matarazzo e De Dominicis pronti ad abbassarsi, ha chiuso prontamente gli spazi alle folate giallorosse.

La prima occasione degna di nota la costruisce la Rappresentativa: capitan Marino serve benissimo Lorusso nello spazio, ma davanti a Faiella il fantasista scuola Tor Tre Teste non inquadra bene l’angolo, esaltando i riflessi del portiere romanista.

E’ sulle fasce che la Rappresentativa tenta più spesso l’affondo: al 30′ Lorusso mette in mezzo da destra, Bonaventura è in ritardo ma spunta Fratini sull’out opposto, che scarica di potenza ma senza fortuna, con il pallone che attraversa tutta la linea di porta.

La Roma cresce con il passare dei minuti. Il primo sussulto lo scaglia Di Nolfo al 33′, troppo centralmente per impensierire un attento Bellacanzone; il duello si ripete tre minuti più tardi, con Di Nolfo che scarica a giro dal limite col suo temibile mancino ed il portiere del Montefiascone che vola in cielo a deviare in angolo con una grandissima parata.

La prima frazione si chiude con Bonaventura che colpisce l’incrocio su calcio d’angolo, anche se Faiella sembrava sulla traiettoria, e nella ripresa la Roma entra in campo ancor più determinata a far sua la partita. Rossi però ha innalzato un muro davanti a Bellacanzone, favorito anche, paradossalmente, dalla folta presenza di difensori in campo dovuta alle assenze nella sua rosa; Lisari e Matarazzo, due centrali di difesda, chiuderanno infatti da centrocampisti.

La fisicità della Rappresentativa protegge Bellacanzone dai calci piazzati di Marcucci, dove i giganti di Rossi la fanno da padrone; a segnare, invece, ci pensano due senatori: al 26′ Marino vince un contrasto con Ceka, penetra in area e serve al centro Panico, che in tap in la mette in rete di prepotenza; è il gol che vale l’uno a zero al 26′ della ripresa.

L’ingresso di capitan Calì e di Frattesi non riaddrizzerà le sorti di un match frustrante per i giallorossi. E’ proprio un volenteroso Frattesi a sfiorare il gol in due occasioni, ma mentre prima non riesce a spizzare bene in rete solo davanti al portiere su suggerimento di Marcucci (28′), ala seconda chanche calcia malissimo da fuori nonostante le sue apprezzabili doti balistiche.

La Rappresentativa potrebbe raddoppiare con Lorusso a tempo scaduto, ma Faiella fa buona guardia in uscita; va bene comunque così per la Juniores di Rossi, che adesso dovrà giocarsi le sue carte in quel di Morena domattina, alle ore 11:00, contro il Sarajevo, sperando che la Lazio non vinca o che segni almeno un gol meno di lei. Per la differenza reti infatti la virtuale finalista sarebbe l’undici di Inzaghi, a +1 rispetto alla Rappresentativa.Serve una vittoria, ma anche un sussulto d’orgoglio della Roma nel derby contro la Lazio.

Per il nome della prima finalista, dunque, bisogna ancora aspettare, mentre dall’altro girone sembra quasi sicura la presenza in finale dei croati del Zrinjski Mostar, vittoriosi quest’oggi contro l’Udinese per 2 – 1 e in testa alla classifica a sei punti, con il Senica ancora da affrontare.