Villalba, senti Prioteasa: “Non mi interessa la classifica marcatori, voglio solo vincere il campionato”

Villalba, senti Prioteasa: “Non mi interessa la classifica marcatori, voglio solo vincere il campionato”

A cura di Roberto Matrisciano

 

Promozione girone B

 

Dopo il titolo conquistato due stagioni fa con La Sabina di Gentili, quest’anno punta a ripetersi con la casacca del Villalba Ocres Moca, unico vero obiettivo sin dall’inizio dell’avventura Tiburtina. Flavio Prioteasa è pronto a spiccare di nuovo il volo verso l’Eccellenza, ma per ora preferisce stare con i piedi ben piantati a terra, per affrontare nel miglior modo possibile il rush finale Eccole le parole del Top Player del venticinquesimo turno rilasciate ai nostri microfoni.

 

Flavio, dopo tanto inseguire siete riusciti a conquistare la vetta, cambiando decisamente marcia da Dicembre in poi.

Il mercato senza dubbio è stato decisivo, ma lo ritieni l’unico fattore decisivo?

“A mio avviso per prima cosa è stato importantissimo l’innesto di un portiere di qualità e di grande esperienza come Marini.

Naturalmente senza nulla togliere a Missori, che era il nostro portiere, avere un under in porta è sempre rischioso, anche se spesso si usa fare così.

Marini, oltre alle sue ottime qualità, ha portato equilibrio ad un reparto che soffriva troppo, ovviamente per demerito di tutti.

Anche l’innesto di Iannotti ci ha portato in dote tanta esperienza, leadership e ancora più qualità, cosa che questa squadra già possedeva, ma che ora ne ha davvero tanta.

E poi penso che ad inizio stagione forse abbiamo pagato un po’ il fatto di partire abbondantemente con i favori del pronostico.

Ci voleva un po’ di tempo per conoscerci tutti, nuovi arrivi e non, e per assimilare le idee del mister.

Penso che questi siano dei passaggi da affrontare in tutte le stagioni e in ogni squadra, e ci possono stare dei momenti di difficoltà, ma l’importante è che poi si riescano a superare come abbiamo fatto”.

Domenica ospitate il fanalino di coda Tor di Quinto, e dando uno sguardo agli altri match di giornata sembra essere l’occasione giusta per allungare.

È questo il momento decisivo del campionato?

“Negli ultimi tre mesi abbiamo recuperato tanti punti grazie ad una striscia di risultati davvero notevole ed ora dipende tutto da noi, mentre prima dovevamo sempre sperare in un passo falso delle avversarie.

Questo giocherà a nostro favore, almeno lo spero, ma la strada è ancora molto lunga.

È già capitato durante la stagione di esserci gasati più del dovuto dopo qualche ottimo risultato, per poi inciampare la Domenica seguente, ma ora è diverso, c’è positività nel gruppo ma anche la consapevolezza di restare concentrati sull’obiettivo

Ora è il momento di rimanere con i piedi per terra e di non sottovalutare assolutamente il Tor di Quinto.

Le prossime due gare non saranno decisive, ma se vinceremo Domenica in casa e poi riusciremo ad imporci anche nella difficile trasferta con il Salto Cicolano, allora potremmo essere a buon punto, anche se poi mancheranno ancora gli scontri diretti in trasferta con Casal Barriera e Cantalice”.

La classifica è ancora molto corta.

Quali saranno le avversarie più pericolose da qui alla fine?

“Il Cantalice è quella che mi ha impressionato di più.

Inoltre sono reduci da un periodo di forma incredibile e dispongono di una rosa di buonissimo livello, con un centrocampo di ottime qualità e con un Monaco di Monaco in più in attacco.

E poi giocano su un manto erboso favoloso, che aiuta molto una squadra tecnica come la loro.

Non so se giocano sempre lì, ma gli faccio i complimenti, perché stiamo parlando di un campo davvero bellissimo”.

Nonostante qualche noia muscolare, sei abbondantemente in doppia cifra anche quest’anno, a cui hai aggiunto anche qualche assist prezioso per i compagni.

Abbiamo saputo che Stefano Iannotti ti stuzzica un po’ su questa cosa, lui vorrebbe da te una maggior presenza dentro l’area di rigore, perché ti ritiene un grande centravanti, in grado di segnare in qualsiasi modo.

È veritiera questa indiscrezione?

“(ride) Con lui parliamo spesso di questa cosa e lo ringrazio, ma se lo ascoltassi del tutto andrei contro le mie qualità e il mio modo di giocare, che è sempre stato questo.

Molti pensano che devo fare la prima punta perché fisicamente lascio quella impressione lì, ma a me piace molto lavorare anche per la squadra, fare assist e toccare la palla il più possibile”.

Ti soddisfa quanto fatto fino ad ora?

“Arrivati a questo punto posso dire che è stata una stagione positiva, anche se qualche problema fisico mi ha impedito di giocare con continuità, altrimenti avrei fatto ancora di più.

Ma il gol quest’anno è l’ultimo dei pensieri, lo dico sinceramente.

Voglio vincere il campionato, e pur di riuscirci rinuncerei anche a qualche rete”.

Questa è una delle migliori squadre nelle quali hai giocato?

“Si, per qualità è senza dubbio una delle più forti.

Ad esempio con La Sabina, quando vincemmo il campionato non disponevano di un gruppo tecnicamente eccelso, ma era una squadra quadrata, compatta e di carattere.

Qui ci sono davvero molti calciatori in grado di fare la differenza, e dopo le difficoltà iniziali lo stiamo dimostrando”.

Indipendentemente dal successo finale e non trascurando il fatto che le cose nel calcio cambiano in fretta, in futuro ti ci vedi ancora con questa maglia?

“Il Villalba è una società sana, una delle poche direi, c’è programmazione, un Presidente appassionato, insomma ci sono davvero tutte le condizioni per poter fare belle cose e per avere quella voglia di proseguire un percorso, ed io sono molto felice di avere alla spalle una società di questo livello”.

 

 

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