Zappacosta “paga” gli ex Sora: i soldi del premio ai giocatori del 2013-2014

Zappacosta “paga” gli ex Sora: i soldi del premio ai giocatori del 2013-2014

Di Alessandro Bastianelli.

Non accade sempre, ma questa volta possiamo dire che il destino ha impresso la parola “lieto fine” su una storia che tutti credevano fosse finita in maniera opposta.

La storia è quella del Sora, del “vecchio” Sora che, fino alla stagione 2014-2015, giocava nel campionato di Serie D.

Le vicende di quell’estate le ricordiamo tutti: il Sora che non riesce ad iscriversi alla stagione 2015-2016, e che fallisce con un debito superiore ai 100.00 Euro, ostacolo insormontabile per continuare a fare calcio nella cittadina sorana.

A pagare quelle vicende, oltre che i tifosi, furono soprattutto i giocatori: molti di loro infatti non ricevettero le spettanze, gli stipendi per intenderci, relativi alle ultime, difficili stagioni.

Adesso si vede finalmente uno spiraglio di luce: è notizia proprio di oggi che i calciatori della stagione 2013-2014 hanno ricevuto il 75% delle spettanze rimanenti, ottenute tramite un accordo con alcuni dirigenti del vecchio Sora e con l’AIC.

A beneficiarne, calciatori come Casavecchia, Pintori, Casimirri, Francesco Giusti e Lorenzo Agostini, tanto per fare qualche nome. Ma anche Mario Barone, che vi aveva giocato nella stagione precedente, e diversi altri.

Com’è stato possibile?

Lo sviluppo decisivo di questa storia l’ha dato il trasferimento di Davide Zappacosta dal Torino al Chelsea, avvenuto a fine estate per una cifra vicina ai 25 milioni di Euro.

Il regolamento internazionale della FIFA prevede infatti, in caso di trasferimenti internazionali, un’Indennità di formazione da conferire ai club che hanno contribuito alla valorizzazione ed alla formazione giovanile del calciatore oggetto del trasferimento.

Davide Zappacosta ha giocato per dieci anni nel Sora, città che gli ha anche dato i natali. Il suo trasferimento ha attivato immediatamente la possibilità di richiedere l’Indennità di formazione: la matricola del Sora, benché inattiva, era ancora regolarmente iscritta negli annali federali.

Fautore di questa operazione il dirigente sorano Davide Belardi, che ha prima riattivato la matricola e poi preso accordi con l’Associazione Italiana Calciatori al fine di poter ottenere i soldi relativi alle spettanze mancanti dei vecchi tesserati, in primis i calciatori.

Oggi il lieto della storia, con i soldi degli stipendi di quella difficile stagione finalmente nelle tasche di chi ne aveva diritto. Zappacosta paga gli ex sorani, insomma, e potrebbero esserci novità anche ad Isola Liri, dove Zappacosta ha giocato in C2 dal 2009 al 2011, in prestito dall’Atalanta.

Nel frattempo, una piccola vittoria per chi spesso ne esce danneggiato in prima persona dal fallimento, i giocatori della stagione 2013-2014.

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