ZOPPIS SALUTA IL FUTBOLCLUB: “ANNI INDIMENTICABILI”

ZOPPIS SALUTA IL FUTBOLCLUB: “ANNI INDIMENTICABILI”

Fa strano pensare che a settembre prossimo, quando l’arbitro darà il via alla prima partita della stagione, non avrò addosso la mia solita maglietta arancione. Ho trascorso quasi 9 anni portando addosso e onorando sempre la stessa maglietta, tanto in inutili tornei estivi pre-campionato quanto nelle battaglie dei play off di campionato o in finale di coppa Italia di promozione, sempre allo stesso modo, con entusiasmo e passione. La mia avventura al Futbolclub è stata emozionante e stimolante, è tutto questo è stato reso possibile solamente grazie ai miei compagni, con i quali ho condiviso una vera e propria vita parallela, viaggiando per il Lazio in tutti i campi possibili ed immaginabili, condividendo poche gioie e tantissime delusioni. Ho avuto modo di incontrare persone straordinarie, con le quali sono diventato ormai un uomo, persone che sono diventate stabilmente la mia famiglia, un punto di riferimento che sarà per me sempre presente ed incancellabile. Con i miei coetanei del ’95 ho avuto il piacere di provare a rincorrere quel titolo regionale, che fino a pochi mesi fa, sembrava un sogno per una piccola società di Roma Nord, composta, a detta di tutti, da “pariolini viziati”. Siamo stati molto più questa stupida definizione, e lo saremo per sempre. Nell’ultimo anno e mezzo ci siamo trovati dentro un contesto molto probabilmente più grande di noi, ma nonostante le difficoltà abbiamo portato a casa una salvezza in un difficilissimo campionato di Eccellenza, noi, una squadra juniores catapultata nel massimo campionato regionale, e siamo passati da pariolini viziati ad essere conosciuti per i campi laziali come i “ragazzini terribili”. Durante l’ultima stagione purtroppo qualcosa è andato storto, credo che dei nostri risultati e della nostra permanenza nel campionato interessasse a due, massimo tre persone che facevano parte della “dirigenza”. Credo che tutto questo sia il giusto epilogo di un ambiente, che, forse giustamente, è abituato a lavorare con ragazzi più piccoli per formarli calcistica mente. Fortunatamente sono riuscito a godermi persone eccezionali dentro quel centro sportivo di via del Baiardo, e l’idea che questo finirà mi fa soffrire. È brutto leggere negli ultimi giorni litigi e diatribe relative a questioni che esulano del tutto dal contesto sportivo, ma ormai il Futbolclub, quello vero, che piaceva a me, credo sia sparito.
I miei più sentiti ringraziamenti vanno, oltre che a tutti i compagni con cui ho avuto il piacere di condividere questo lunghissimo viaggio di crescita umana, ad Andrea Cardone e Stefano Portieri, Gaetano Magro, i mister Centioni e Sancricca, Cristiano Viotti e Sergio Manto ed Isabella Rocchi. 
Grazie di tutto, avanti Orange!

Francesco Zoppis