LE PAROLE DI BELLINATI NEL POST-FERRINI – VIGOR PERCONTI

LE PAROLE DI BELLINATI NEL POST-FERRINI – VIGOR PERCONTI

A cura di Alessandro Bastianelli.

Un ottavo di finale è una sfida sempre insidiosa, soprattutto quando l’avversario dista 14 ore di traghetto da casa tua ed hai soltanto due reti di vantaggio su di loro.

La trasferta sarda, al netto di feste, banchetti e terzi tempi, può dirsi davvero soddisfacente per mister Francesco Bellinati, ripagato dai suoi ragazzi con la cattiveria e lo spirito adatto a queste sfide.

Con almeno una settimana di riposo a disposizione, e poco prima di imbarcarci per tornare nella nostra amata Roma, il tecnico della juniores della Vigor Perconti ha parlato con noi degli aspetti più positivi di questo viaggio, con un occhio anche al prossimo impegno contro la vincente del gironcino tra Vasto Marina, Urbania e Vastogirardi, con i molisani virtualmente già eliminati visto il 5 a 1 incassato dagli abruzzesi.

Ecco le sue parole per Sport in Oro:

Mister, un ottavo di ritorno durato solo 45’, il tempo di chiuderlo con un uno-due micidiale a firma Iemma e Di Bari. A mente fredda e smaltiti i festeggiamenti nel dopo partita, qual è l’aspetto che più le è piaciuto di questa trasferta sarda da parte dei suoi ragazzi?

Innanzitutto il comportamento che hanno tenuto sulla nave, sono stati responsabili, seri e concentrati, hanno dimostrato a tutta la dirigenza che sono un gruppo maturo per questo tipo di impegni.

Per quanto riguarda la partita, abbiamo sfoderato un approccio ottimo; la squadra è entrata in campo per vincere la partita nonostante potessimo gestire e difendere un risultato acquisito in casa, si vedeva che volevano vincerla e che non gli importava del risultato dell’andata, hanno espresso la mentalità giusta, quella che noi vogliamo sempre vedere. Nei primi venticinque siamo stati padroni del campo, questo è indubbio, dopo la rete di Di Bari la partita non ha avuto più molto da dire.

Proprio Di Bari è stato schierato come falso nueve, un termine molto in voga ultimamente che designa un regista adattato in avanti. E’ stata una decisione dettata da qualche esigenza o lo rivedremo più spesso in attacco?

Francesco ha già giocato diverse volte in attacco, specialmente quando non avevamo ancora preso Bonaventura, ricordo una sua ottima prestazione quest’anno con il Tor di quinto e mi sembra che abbia segnato due gol giocando in quella posizione. Per adesso però abbiamo deciso di schierarlo lì perché non si trova al 100 % della condizione fisica, fargli fare il regista lo avrebbe costretto a sprecare tante energie e non avrebbe reso al meglio. Giocando in avanti ha giocato d’intelligenza, e la sua freddezza sotto porta ha fatto il resto. Per noi non è una novità, sappiamo di poter contare sempre su di lui per ogni evenienza.

Come prossimo avversario preferirebbe incontrare l’Urbania o il Vasto Marina? Meglio una trasferta nelle Marche o in Abruzzo?

Non conosco la squadra marchigiana, mentre in Abruzzo ci siamo già stati e sappiamo quanto Vasto Marina sia un campo difficile, d’altronde negli ultimi tre anni hano sempre disputato le finali e questo dato parla per sé. Potessi scegliere, affronterei chiaramente la squadra meno in forma, ma non dobbiamo preoccuparci di chi incontreremo, ma soltanto di fare il massimo, ai quarti di finale il livello è in ogni caso alto e chiunque si frapponga sulla nostra strada sarà un ostacolo duro. Sono convinto però che abbiamo tutto per dire la nostra fino in fondo.