GIRONE G: HARAKIRI FONDI, L’OLBIA SORRIDE. PRIMO SQUILLO PER LA CYNTHIA. GIRONE E: FRENANO OSTIA E FLAMINIA

GIRONE G: HARAKIRI FONDI, L’OLBIA SORRIDE. PRIMO SQUILLO PER LA CYNTHIA. GIRONE E: FRENANO OSTIA E FLAMINIA

È un campionato dalle mille sorprese. Il Fondi in dieci minuti, gli ultimi della partita contro l’Olbia, getta alle ortiche la chance di ritrovarsi solitario in vetta al termine della quinta giornata. E invece a nulla servirà il doppio vantaggio firmato da Vaccaro e dall’ex Acireale Rabbeni su rigore; i pontini si addormentano e così i sardi di Giorico possono approfittarne con una straordinaria rimonta messa a segno da Pozzebon (doppietta) e Gallon, che vale il primato. A piccoli passi guadagna terreno la Lupa Roma grazie al successo del “Darra” contro il Maccarese. A decidere sono i gol di Morini dagli undici metri e di Leccese, che permettono ai romani di patron Cerrai di portarsi a sole tre lunghezze dalla vetta. Niente ha potuto il Maccarese del neo allenatore Perrotti, al quale servirà ancora tempo per trovare i giusti equilibri. Bene il Terracina che espugna Porto Torres, mentre Casimirri regala la vittoria al Sora, partito non benissimo, e al quale servivano assolutamente i tre punti nella sfida casalinga contro il Latte e Dolce, alla fine arrivati grazie all’ex attaccante del Marino. La grande sorpresa di giornata è sicuramente rappresentata dalla Cynthia, che non solo vince, ma addirittura riesce ad annientare l’Anziolavinio, sconfitto con il sonoro punteggio di 5-1. Al “Comunale” è un autentico show della squadra di Apuzzo in grado di rialzarsi dopo la debacle in casa contro i cugini del S. Maria Mole Marino. A proposito dei castellani di Chirico, non è andata bene la prima trasferta sarda dei biancazzurri. A Selargius finisce 3-2 per i sardi, che vincono la prima partita in campionato, scavalcando in classifica proprio la squadra del presidente De Simone, il quale comincia già a riflettere sul futuro della sua società. Male l’Astrea che in casa ne prende tre dall’Isola Liri, trascinata da un grande Jukic, autore di una doppietta nello 0-3 di “Casal del Marmo” (il terzo gol è opera di Cardazzi). Nell’anticipo di sabato il Palestrina si fa rimontare per ben due volte dal Budoni e spreca una ghiotta occasione per restare nelle zone alte della graduatoria. Occasione persa dal San Cesareo di rimanere al comando: il pareggio di Arzachena è comunque un punto da non buttare per i casilini di Ferazzoli, che agguantano il pareggio con il solito Siclari. Nel girone E l’Ostia Mare cade per la terza volta su tre all’Anco Marzio. Dopo il botta e risposta nel primo tempo tra Costantini e Mitra, la Colligiana trova nelle ripresa il punto della vittoria grazie all’ex primavera del Siena Taflaj. Si ferma anche la Flaminia. I rossoblù escono sconfitti sul campo di Montemurlo, condannati da Mammetti, e sembrano rivivere lo spettro di un inizio di stagione praticamente identico a quello dell’anno scorso.

Piero Zomegnan