REAL MONTEROTONDO, ANTOGNETTI CARICA I SUOI: ” POSSIAMO RIMANERE LASSÙ ANCORA A LUNGO “

REAL MONTEROTONDO, ANTOGNETTI CARICA I SUOI: ” POSSIAMO RIMANERE LASSÙ ANCORA A LUNGO “

A cura di Vincenzo Ricciardi 

Alla vigilia della decima giornata di campionato è tempo per i primi bilanci in casa Real Monterotondo Scalo. I rossoblu sono passati in poco tempo da matricola neopromossa ad outsider del girone B di Promozione, ma il tecnico Antognetti ancora non è appagato: ” Siamo partiti bene in campionato, poi abbiamo fatto un po’ di fatica dopo il ritorno di Coppa con il Ronciglione (5-4 al termine di una partita infinita, ndr). Questo è il segno che ci manca qualcosa, siamo ancora un po’ inesperti e qualche ragazzo nuovo deve ancora integrarsi bene, ma stiamo comunque crescendo “.

Una storia d’amore sbocciata lo scorso anno quella fra Antognetti e il Real Monterotondo , quando il tecnico ex Fonte Nuova è subentrato a stagione in corso a Malizia portando i rossoblu alla conquista della Promozione con una giornata d’anticipo: ” Questa è una società con persone meravigliose, mi hanno accontentato in tutto e per tutto, andando a prendere quei calciatori che servivano e che io avevo indicato.

Per quanto riguarda il gruppo – continua Antognetti – ora lo sento completamente mio, sia dal punto di vista tecnico, poiché sono stati comprati giocatori adatti ai miei dettami tattici, ma sia dal punto di vista umano. Lo scorso anno ci criticavano dicendo che eravamo una squadra non coesa, ora siamo un gruppo molto unito e mi trovo benissimo con questi ragazzi fantastici “.

Domenica al “Pierangeli” arriva il La Rustica terzo in classifica, con due sole lunghezze di vantaggio proprio sugli eretini, ma il mister dei rossoblu non vuole sentir parlare di partita fondamentale: ” Non è una partita fondamentale, ma importante si, perché con una vittoria supereremmo proprio il La Rustica e sarebbe uno stimolo in più per la stagione, ma non credo che sarà decisiva per il nostro cammino in campionato “.

I_tifosi_del_Real_Monterotondo_Scalo
Tifosi Real Monterotondo Scalo in azione

Alla domanda sugli obiettivi stagionali Antognetti è diretto: ” Obiettivi? Essendo una neopromossa ovviamente il primo è mantenere la categoria, e credo che siamo sulla strada giusta, poi se a Febbraio o a Marzo saremo ancora nelle posizioni di testa ci proveremo. Io sono convinto che abbiamo il potenziale per poter rimanere agganciati alle prime posizioni fino alla fine, ci manca solo un po’ di convinzione “.

E’ calmo Antognetti, con lo sguardo di chi si fida dei ragazzi che allena, con molti giovani bravi che si sono ritagliati degli spazi importanti nell’undici titolare: ” Ho la fortuna di avere un gruppo straordinario. Non voglio fare un nome in particolare ma voglio raccontare questo retroscena: noi abbiamo delle regole interne, come ad esempio le multe per chi arriva in ritardo all’allenamento.

Qualche settimana fa quasi metà squadra è arrivata in ritardo ed è stata multata, ma fra loro non c’era nemmeno un under. Questo fa capire l’impegno, la costanza e la serietà di questi giovani che la società mi ha messo a disposizione. E io li sto premiando facendoli giocare tutti, chi più o chi meno “.

Un’ultima battuta, ma non per importanza, il tecnico degli eretini la fa sulla violenza che sta diventando sempre più protagonista nel calcio dilettantistico: ” Molte volte ci portiamo dietro il nervosismo di una settimana intera, del lavoro, della familgia, dello stress quotidiano e questo si ripercuote la domenica se si vede questo sport solamente come uno sfogo.

Io credo che ci sia il bisogno di prendere tutto un po’ più alla leggera cercando sempre di divertirsi. Noi addetti ai lavori possiamo cercare di smorzare i toni, evitando di alimentare la violenza fuori dal campo attraverso il comportamento in dentro lo stesso rettangolo di gioco.

Ad esempio lo scorso anno in una partita tirata, a Talocci, sbagliammo un rigore volontariamente pur di non far scatenare l’ira dei tifosi di casa. Purtroppo se da fuori c’è qualche persona che non sa controllarsi o che non capisce che il divertimento sta alla base di questa disciplina allora noi possiamo fare ben poco. Purtroppo non possiamo cambiare completamente la mentalità delle persone “.