Cammillucci carica il Bomarzo: “Continuiamo così, prima o poi il vento cambia…”

Cammillucci carica il Bomarzo: “Continuiamo così, prima o poi il vento cambia…”

L’ultimo posto attualmente condiviso con il Nuovo Maccarese non sembra preoccupare più di tanto Andrea Cammillucci.

Chiamato a Bomarzo dal presidente Sandro Bannella all’inizio della scorsa stagione, all’ex tecnico della Sorianese fu chiesto di partecipare ad un progetto triennale per tentare di accedere alla categoria superiore, salvo poi ritrovarsi protagonista insieme ai suoi uomini di un campionato vinto da imbattuto.

Ora il proposito è quello di salvarsi.

Una missione possibile nonostante un approccio comprensibilmente difficile ad una categoria mai vissuta in precedenza perchè, a giudizio dello stesso allenatore, fin qui le prestazioni non sono mai venute meno.

Avanti così, dunque, nella speranza però che la squadra apprenda rapidamente dai propri errori ed eviti quei cali di concentrazione che hanno reso il bottino dei viterbesi meno pingue di quanto avrebbe potuto essere.

“E’ vero, l’impatto con il Campionato di Promozione non è stato semplice, però mi conforta il fatto che fin qui abbiamo sempre giocato un ottimo calcio – commenta Cammillucci – Sarei molto più preoccupato se la squadra avesse espresso prestazioni non all’altezza ed invece in molti si sono complimentati con noi, segno che la strada intrapresa è quella giusta.

Dobbiamo continuare così.

Sono certo che, prima o poi, il vento per noi cambierà”.

Domenica scorsa all’Ivo Di Marco i suoi sono stati sconfitti da un eurogol di Mancini in pieno recupero dopo un match contraddistinto da mille emozioni.

“La gara contro l’Ottavia è l’esempio di come la nostra attuale classifica dipenda più da episodi negativi che da nostre mancanze – sottolinea l’allenatore viterbese – Siamo stati castigati oltre i nostri demeriti da una squadra che ha dei valori qualitativi importanti.

Siamo stati battuti per una nostra disattenzione e purtroppo non è stata la prima volta nell’attuale stagione”.

In effetti, al Bomarzo è già accaduto in più di un’occasione di non riuscire a gestire il vantaggio acquisito.

Un limite sul quale Cammillucci sta cercando di lavorare.

“Ne parlavo giusto martedì con i ragazzi – confida il tecnico – E’ già avvenuto in cinque circostanze che la squadra venisse ripresa dall’avversaria di turno pochissimi minuti dopo essere andata in vantaggio.

Penso alle gare con Nuovo Maccarese e Pescatori Ostia, ad esempio.

E’ un dato che mi lascia perplesso, perchè non ci è costato meno di cinque punti, a mio giudizio.

Di certo dobbiamo crescere in personalità.

Questo è l’aspetto che dobbiamo migliorare, se vogliamo conquistare la salvezza attraverso il nostro gioco”.

Domenica al Comunale si presenterà un Atletico Ladispoli la cui striscia positiva è stata interrotta dal Santa Marinella.

“Sarò sincero, li conosco poco – confessa Cammillucci – So soltanto che hanno in rosa buoni giocatori come La Ruffa e Marinucci e che hanno avuto un avvio difficile come noi.

Il fatto che entrambe ci troviamo nei bassifondi della classifica, tuttavia, è un discorso che lascia un po’ il tempo che trova.

Reputo questo torneo molto equilibrato e livellato verso l’alto: non esiste una vera e propria schiacciasassi e non è raro che le prime vadano in difficoltà con le ultime della classe.

Il paragone con quanto avviene nel Girone A di Eccellenza?

Per me ci può assolutamente stare”.

A breve si aprirà la finestra dicembrina di calciomercato.

“Poche sere fa ho avuto un colloquio con il presidente che mi ha chiesto se fosse il caso di intervenire – chiude il tecnico – Di sicuro non ci saranno rivoluzioni.

Per me questo gruppo è valido, anche se può essere rinforzato, e se occorrerà farlo, questo club non si tirerà certo indietro.

E’ vero, siamo una società piccola rispetto alle romane ma siamo gente seria ed intenzionata a crescere, come testimoniano gli sforzi compiuti sul settore giovanile e sulla riqualificazione del nostro impianto.

Chi viene qui sa che il 10 maggio gli viene garantito l’ultimo rimborso stagionale e nel calcio attuale non è cosa da poco”.

 

 

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