CHE BELL’ASTREA!

CHE BELL’ASTREA!

 

Il “team” della Polizia Penitenziaria, trascinato da Giuntoli (nella foto) e Gaeta, ha travolto l’Olbia per 3-1. I sardi, oltre ad aver fallito un calcio di rigore, hanno hanno anche terminato la gara in nove uomini a causa delle espulsioni di Di Gennaro e Peana nella ripresa ma sul verdetto del “match”, “pesa” molto l’errore di Simeoni nel finale dal dischetto.

ASTREA-OLBIA 3-1

Astrea:Micheli, Lorenzini, Briotti (73’Battisti), Bellini, Sannibale, Cipriani, Gaeta, Mollo (93’Pentassuglia), Simonetta (70’Di Benedetto), Giuntoli, Sorrentino. A disp.:Ciurluini, Dionisi, De Vincenzi, Piccirilli, Tagliaferri, Urso. All.:Carli.

Olbia:Saraò, Malesa (60’Pintus), Loddo (86’Abachisti), Di Gennaro, Farina, Peana, Capuano (65’Taras), Simeoni, Aloia, Masia, Molino. A disp.:Ruggiu, Marrucciu, Asole, Colombano, Kozely. All.:Giorico.

Arbitro:Maggioni di Lecco.

Ass.arb.li:Ciancaleoni e Sign.ra Trasciatti di Foligno.

Marcatori:2’Molino (O), 27’Giuntoli (A), 51’Loddo (A) aut., 91’Battisti (A).

Note: Espulsi:Peana (O) al 52′ e Di Gennaro (O) al 62′ per condotta violenta. Ammoniti: Sannibale (A), Cipriani (A), Gaeta (A), Giuntoli (A) e Loddo (A). Calci d’angolo:7-2 per l’Astrea. Recupero:1’pt e 5’st. Al 77′, Micheli (A) ha respinto un calcio di rigore a Simeoni (O). Pioggia a tratti, campo pesante.

L’Astrea si conferma “micidiale” a “Casal del Marmo” dopo aver sconfitto per 3-1 l’Olbia, matricola del campionato, che è “calata” alla distanza in virtù dello sfortunato autogoal di Loddo e delle espulsioni di Peana e Di Gennaro nella ripresa. Il “team” della Polizia Penitenziaria, in maglia rosanero, si presenta con un 4-4-2 con Simonetta e Giuntoli in fase offensiva mentre i bianchi dell’Olbia rispondono con un 4-2-3-1 con Simeoni, Aloia e Masia alle spalle dell’unica punta Molino. Il direttore di gara è Maggioni di Lecco, in giornata negativa. Si gioca su un campo pesante a causa della pioggia. “Pronti-via” e dopo appena due minuti, i sardi passano in vantaggio con uno splendido calcio dal limite dell’area di Molino, tra i migliori degli ospiti con Saraò, che termina in rete all’angolino alla sinistra di Micheli. I romani, dopo il goal a “freddo”, non si abbattono e crescono con il passare dei minuti. Al 25′, la squadra di Carli reclama un calcio di rigore: Bellini lancia Sorrentino ma la sua conclusione da corta distanza viene respinta da Saraò e sul proseguimento dell’azione, Farina commette un fallo di mano sulla conclusione di Simonetta ma il direttore di gara lascia proseguire tra le proteste dei giocatori e del pubblico. L’Astrea insiste e trova il pari due minuti dopo: sul calcio di punizione dalla destra di Simonetta, Giuntoli colpisce bene di testa in torsione con il pallone che finisce in rete alla sinistra dell’incolpevole Saraò. I romani, sull’1-1, continuano a premere ed al 34′, vanno vicinissimo al raddoppio: su angolo dalla destra di Gaeta, tra i migliori in campo con Giuntoli e Mollo, lo stesso Mollo s’inserisce bene e colpisce il palo “in spaccata” alla destra del portiere ospite e poi Simonetta non trova il guizzo vincente. Nel finale di tempo, i padroni di casa sprecano una clamorosa opportunità per passare in vantaggio al termine di un’azione da “manuale” del calcio: Gaeta libera di tacco Giuntoli che serve Sorrentino che conclude da “due passi” ma Saraò respinge di piede. E’ l’ultima emozione di un primo tempo quasi interamente dominato dall’Astrea. Ad inizio ripresa, il “copione” non cambia e dopo sei minuti i romani passano in vantaggio in modo “rocambolesco”: sul cross dal versante sinistro di Gaeta, c’è un malinteso tra Loddo e Saraò con lo sfortunato intervento di testa di Loddo con il pallone che scavalca il portiere e termina in rete per il più classico degli autogoals. L’Olbia accusa il colpo e s’innervosisce. Poco dopo, l’arbitro Maggioni di Lecco decreta l’espulsione di Peana per un brutto fallo su Simonetta. L’Astrea, sopra di un goal ed in superiorità numerica, vuole chiudere la pratica ma i sardi non si arrendono. Al 17′, Saraò non si fa sorprendere sul tiro ravvicinato di Simonetta ma il direttore di gara, dopo aver fatto proseguire l’azione, manda anzitempo negli spogliatoi anche il Capitano dell’Olbia Di Gennaro per un brutto intervento su Mollo. Nonostante la doppia superiorità numerica, l’Astrea non chiude la partita ed al 32′, i sardi hanno una grande possibilità per il goal del pareggio in virtù del calcio di rigore, ineccepibile, concesso dall’arbitro Maggioni di Lecco per un fallo di Cipriani su Mollo. Dal dischetto, Simeoni si fa “ipnotizzare” da Micheli che rimane fermo e devìa in angolo il suo tiro molto potente. A questo punto, la squadra di Giorico alza “bandiera bianca” e nel recupero, arriva il “tris” del “team” della Polizia Penitenziaria: Giuntoli serve Battisti, subentrato da poco a Briotti, che infila solo davanti a Saraò. Dopo cinque minuti di recupero, al triplice fischio di Maggioni di Lecco, grande festa dell’Astrea e dei suoi tifosi a “Casal del Marmo” dopo la bella vittoria arrivata al termine di una bella prestazione mentre per l’Olbia, che è rimasta in partita fino alla fine, è il primo ko del campionato dopo due vittorie consecutive.

Giorgio Attolico