Cynthia, il sogno play-off s’infrange al “Nespoli” di Olbia
Dopo tre turni senza successi, il Cynthia di Mario Apuzzo ha la grande occasione di tornare a fare bottino pieno proprio nella gara che vale il quarto posto in classifica e il conseguente raggiungimento dei play-off. Il momento in casa castellana è però delicato e, ad attendere al varco i laziali, c’è un’Olbia molto motivata che non vuole sbagliare davanti al proprio pubblico. Solito 4-3-3 per i genzanesi che, oltre al lungodegente Damiani, rinunciano ancora a Carlo Baylon, in panchina ma alle prese con un problema al ginocchio; al centro della difesa è dunque Mazzei ad affiancare Leccese con Quadrini che si riprende il suo posto in cabina di regia. Oberdan Biagioni non può invece contare sullo squalificato Farina e sul capitano Di Gennaro ma si affida alla coppia offensiva formata dal vice capocannoniere del girone Demiro Pozzebon e dal talento classe ’96 Aloia, reduce da una doppietta nella Nazionale Dilettanti Under 17. Dopo soli tre minuti, proprio Pozzebon di testa batte Scarsella portando in vantaggio i suoi e siglando la rete numero ventidue in stagione. Gli ospiti provano a reagire per riequilibrare le sorti dell’incontro però, alla mezz’ora, Aloia trova il raddoppio ancora con un colpo di testa. Nella ripresa preme il Cynthia che si rende pericoloso al 22’ con una conclusione di Di Bartolomeo da buona posizione che non inquadra però lo specchio della porta difesa da Sorrentino. Con gli avversari sbilanciati in avanti, i bianchi hanno diversi spazi in contropiede e ne approfittano al 29’ quando, su assist di Malesa, Corona segna il terzo gol. Dopo una rete dei biancazzurri annullata al subentrato De Marco, i padroni di casa potrebbero calare il poker ma, dal dischetto, Molino calcia fuori. In pieno recupero, Meacci, una volta saltato l’estremo difensore locale, trova la settima marcatura in campionato rendendo il passivo meno pesante. A trionfare nello scontro diretto è dunque l’Olbia che, con una grande prestazione, pone fine ai sogni di gloria del Cynthia, scivolato a tredici punti dalla seconda posizione e condannato dunque dalla matematica. Resta però una grande stagione quella della squadra del presidente Baldazzi che, tra lo stupore generale, nonostante le molteplici difficoltà incontrate ad inizio anno e nel corso del campionato, è stata capace di sfiorare i play-off andando ben oltre l’obiettivo della permanenza in Serie D, torneo che si appresta a ridiventare la quarta serie del calcio italiano.
Olbia- Cynthia 3-1
OLBIA (4-4-2): Sorrentino; Malesa De Cicco Peana Varrucciu; Masia (32’St Simeoni) Capuano (22’st Del Rio) Corona (30’st Molino) Varone; Pozzebon Aloia. A disp.: Saraò, Doddo, Budroni, Taras, Columbano, Manetta. All.: Oberdan Biagioni.
CYNTHIA (4-3-3): Scarsella; Alongi Leccese Mazzei Carta; Di Ventura (20’st De Marco) Errico Quadrini (34’st Ronca); Bertoldi Meacci Di Bartolomeo (20’st Bianciardi). A disp.: Dolci, Cossa, Baylon, Buscia. All.: Mario Apuzzo (squalificato, in panchina Lisi).
ARBITRO: Gualtieri di Asti.
RETI: 3’pt Pozzebon, 32’pt Aloia, 29’st Corona, 48’st Meacci (C).
NOTE: Ammoniti: De Cicco (O), Peana (O), Varrucciu (O), Masia (O), Corona (O), Scarsella (C). Recupero: 2’pt, 5’st. Angoli: 3 a 2 per l’Olbia; spettatori: 400 circa.
Ufficio Stampa S.S.D. Cynthia 1920