L’allenatore del Ferentino, dopo undici giornate di campionato, resta cauto sul futuro della sua squadra nonostante il buon avvio di stagione, ricordando sempre che due squadre sono sulla carta un po’ più attrezzate rispetto alle altre.
Siete reduci dalla bellissima prova contro la Lodigiani, al Comunale, che coincide anche con il quinto risultato utile di fila…
“Al di là del verdetto del campo, oltre a fare i complimenti ai ragazzi li faccio anche alla squadra romana che ha giocato molto bene e fino all’1-0, la gara è stata molto equilibrata ricordando che il team di Granieri ha affrontato la gara a viso aperto…”
E domenica 24 novembre, alle ore 11,00, affronterete in trasferta, al Tobia, il Campus Eur…
“Sarà un’altra grande partita in un raggruppamento molto difficile, ricordando che i bianconeri si esprimono molto bene in casa e la loro classifica è anche condizionata da un ko a tavolino. Inoltre, i nostri avversari hanno un ottimo allenatore, Marco Di Rocco, che nella passata stagione fece un miracolo proprio al Ferentino riuscendo a salvare la nostra società, con una grande rimonta dall’ultimo posto ed alla fine, rimase in Eccellenza tramite i play-out… Sarà una gara ostica dove cercheremo di ottenere il massimo ricordando anche il Campus Eur è una squadra molto giovane che esprime un bel calcio.”
Chi vincerà il campionato?
“Indubbiamente Montespaccato ed Unipomezia sono partite per vincere il titolo dato che hanno delle rose ampie ed oltre a quest’aspetto, sono più strutturate rispetto alle altre squadre e sono andate vicino alla vittoria l’anno scorso. Inoltre, sono anche più abituate a lottare per la promozione in serie D. In seconda fila, vedo bene Gaeta, Città di Anagni, Ferentino e Lodigiani che possono lottare per il vertice ed i romani, al di là del momento difficile, possono rientrare senz’altro nelle zone alte della classifica…”
Il Ferentino ha un obiettivo…?
“Non facciamo proclami e diciamo solamente che vogliamo fare un bel campionato senza porci obiettivi. A maggio tireremo le somme…”
Sarebbe favorevole ai play-off regionali?
“Assolutamente sì dato che il campionato sarebbe molto più interessante e stimolante per tutti. Farei la stessa formula della serie D nella speranza che il Cr Lazio ci pensi…”
E’ il primo campionato senza Under: è una grande novità…
“Sono assolutamente d’accordo sull’abolizione dei giovani obbligatori perché se sono forti trovano spazio in questa categoria. Nella mia squadra, Navarra, centrocampista classe 2004, è titolare fisso con due reti all’attivo e Serioni, attaccante esterno classe 2003, gioca sempre ed è già andato a segno tre volte. Ribadisco il fatto che la data di nascita non conta ma non c’è dubbio che con questa nuova regola, il livello del campionato è salito notevolmente e tutte le squadre hanno meno punti deboli rispetto al recente passato…”
Tra meno di due settimane riapre il mercato: farete delle operazioni?
“Ne parlerò sicuramente con la società dato che l’infortunio di Placidi, in difesa, sarà probabilmente molto lungo e quindi dovremo sostituirlo. Negli altri reparti, non abbiamo per il momento necessità di intervenire nel mercato.”
Infine, qual’è il suo pensiero finale?
“Il mio scopo è quello di far fare bella figura ai ragazzi. Spero molto che si divertano giocando con serenità e tranquillità senza dimenticare che ho alle spalle una grande società: dai Presidenti Ficchi e Ciuffarella al magazziniere…”