Sporting Genzano, Finocchi conferma le ambizioni: “Non ci sarà nessun ridimensionamento, vogliamo vincere il campionato”

Sporting Genzano, Finocchi conferma le ambizioni: “Non ci sarà nessun ridimensionamento, vogliamo vincere il campionato”

Per lo Sporting Genzano è stato un inizio settimana a dir poco turbolento. La vittoria sul campo con il Praeneste Carchitti verrà presto cancellata, a causa del clamoroso errore al momento delle sostituzioni degli under, e il seguente allontanamento del tecnico Marco Pedini è stata un altro duro colpo per la squadra, che ora dovrà cercare subito di stringersi intorno al nuovo tecnico Aldo Salerno, tornato in quel di Nemi anni dopo l’esperienza vincente alla guida della Diana Nemi.

La redazione di Sport in Oro per cercare di fare chiarezza su quanto successo nelle ultime ore, ha raggiunto il DS Andrea Finocchi, proprio alla vigilia del ritorno di Coppa Italia in casa del Suio Terme Castelforte, che sancirà l’esordio del nuovo tecnico.

Direttore, impossibile non iniziare dalle ultime vicissitudini.

A cosa è dovuto l’esonero di Pedini?

“Innanzitutto vorrei dire che l’esonero dell’allenatore è una sconfitta della società, e dunque ci assumiamo le nostre responsabilità su quanto accaduto fino ad ora.

Purtroppo nell’ultimo mese la squadra ha avuto un calo preoccupante, non in linea con quanto ci aspettavamo e che stavamo comunque facendo nei primi due mesi, visto che abbiamo occupato la prima posizione fin dall’inizio.

Non riuscivamo più a vincere, ma questo problema non può essere riconducibile solo al tecnico, dunque è giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità.

Purtroppo nella maggior parte dei casi a pagare è sempre l’allenatore, che ha la responsabilità di guidare il gruppo”.

Il fatto di Domenica in che maniera ha influito?

“L’errore con i cambi è stato clamoroso, sono ancora scioccato, e pensare che avevamo iniziato la gara con quattro under, uno in più di quanto previsto dal regolamento.

Lo sbaglio dunque è stato ancora più incredibile.

Forse si è abbassata la tensione, in quanto stavamo vincendo per tre a zero, e non ci si è resi conto all’istante dell’errore che stavamo commettendo, fatto sta che sono cose che possono succedere, ma allo stesso tempo sono situazioni che nell’arco di una stagione possono pesare parecchio.

Come accennavo in precedenza, però, non tutto si può minimizzare con quanto successo Domenica, a monte c’erano altri problemi”.

Com’è nata la scelta di chiamare Aldo Salerno?

“Innanzitutto è una persona che conosce alla perfezione questo ambiente, ed in passato ha allenato la Diana Nemi con successo, vincendo anche una Coppa Italia di Promozione. 

Lo conosciamo molto bene e abbiamo tanta stima e fiducia nei suoi confronti”.

Ci sarà un ridimensionamento, oppure sono pronti nuovi acquisti?

“Non ci sarà nessun ridimensionamento, siamo sempre convinti di vincere il campionato, è sempre stato il nostro obiettivo sin dall’inizio.

Non mi occupavo della Promozione da quindici anni, ma quest’Estate abbiamo svolto un ottimo lavoro, insieme allo stesso Pedini tra l’altro, creando una squadra solida, forte ed equilibrata, e non fatta di soli nomi.

Purtroppo non sempre le cose riescono alla perfezione e nel calcio nulla è scontato, nonostante il buon lavoro svolto.

Lo vediamo anche nelle categorie superiori che squadre di blasone o che hanno fatto grossi investimenti stanno faticando.

Per quanto riguarda il mercato, diamo tempo al nuovo allenatore di fare le proprie valutazioni, e solo dopo vedremo cosa si dovrà fare”.

 

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