GRANIERI: “SE CI SALVIAMO SENZA PLAY-OUT, LA NOSTRA DIVENTA UNA STAGIONE DA INCORNICIARE”

GRANIERI: “SE CI SALVIAMO SENZA PLAY-OUT, LA NOSTRA DIVENTA UNA STAGIONE DA INCORNICIARE”

Sereno, ma anche carico e pronto a lanciare la sua squadra verso un rush finale da gestire con grande intelligenza.

Mirko Granieri sa che si sta avvicinando il momento decisivo della stagione e vuole arrivarci senza trascurare alcun dettaglio.

Dopo aver vissuto un girone d’andata irto di difficoltà, la Vis Artena ha cambiato marcia dopo le feste di Natale, raccogliendo 17 punti in dodici giornate.

Un bilancio già superiore a quello di tutta la prima parte del campionato, quando i rossoverdi chiusero al penultimo posto con appena quattordici punti all’attivo.

Smaltite le insidie della sosta pasquale, il calendario propone immediatamente a Romaggioli e compagni una sfida da far tremare i polsi, quella contro un’Albalonga che nelle scorse settimane non ha fatto sconti a nessuno e che sta provando a giocarsi tutte le sue carte per la volata.

Nessuna vendetta per quello che poteva essere e non è stato.

La Coppa Italia resta un rimpianto, ma tutto sommato è meglio pensare che al Pio XII saranno in palio più i tre punti che una platonica vendetta.

 

Granieri, la Vis Artena sta attraversando un buonissimo periodo.

Sconfitta di Morolo a parte, avete sempre raccolto punti ultimamente…

“Onestamente e senza peccare di presunzione, il nostro mi pare un girone di ritorno incredibile.

Nonostante i tanti infortuni che hanno contraddistinto la nostra annata e che spesso ci hanno costretto ad impiegare sei o sette under dal primo minuto, dopo il giro di boa siamo andati alla grande.

Adesso la salvezza dipende soltanto da noi, è tutto nelle nostre mani.

Io credo che, se riusciremo a centrarla senza passare per i play-out, la nostra diventerebbe una stagione da incorniciare, considerando anche quanto fatto in Coppa Italia”.

A proposito di coppa, domenica vi ritroverete di fronte l’Albalonga.

Che ricordi ha di quel pomeriggio di fine gennaio?

“Inutile negarlo, quella finale resterà per sempre un nervo scoperto per come è andata a finire.

Vincere sarebbe stato fantastico, ma non dobbiamo comunque dimenticare che siamo riusciti a portare ai rigori una squadra molto forte, disputando una grande partita”.

Considerate la partita di domenica l’occasione per vendicare quella finale?

“Non la vedo così.

I punti in palio contro l’Albalonga equivalgono a quelli che potremmo fare con altre squadre.

Siamo consapevoli che esiste una grande differenza tra noi e loro e che, se vorremo conquistare un risultato positivo, dovremo tirar fuori una grande prestazione”.

Che genere di prestazione?

“Affronteremo la squadra che, per qualità di interpreti e profondità della rosa, è quella più forte del torneo insieme al Colleferro.

Noi dovremo fare una partita di squadra, evitare gli uno contro uno, correre ed esser sempre pronti a raddoppiare.

Loro hanno segnato tantissimi gol nelle ultime uscite, servirà una partita perfetta.

Dovremo giocare come quel giorno a Frascati”.

L’Albalonga è impegnata in un duello serratissimo con altre tre squadre per vincere questo campionato.

A suo giudizio, chi la spunterà alla fine?

“Credo che alla fine sarà il Colleferro a vincere questo torneo.

Hanno una squadra molto solida e giocatori abituati a vincere.

Penso siano loro i favoriti”.

Domenica si ritroverà di fronte da avversario Nerino Tabanelli, l’uomo che l’ha portata ad Artena.

“Sarà strano rivederlo lì.

Non mi aspettavo che se ne andasse e che poi trovasse collocazione così in fretta, ma il calcio è anche questo.

Non dimentico che è stato lui a volermi ad Artena, ma non dimentico neppure che poi è stato il presidente Roberto Matrigiani a richiamarmi dopo che ero stato esonerato…”.

A partire da domenica si giocheranno tre partite in sette giorni.

E’ adesso che si decide tutto?

“Sì, è questo il momento topico.

Ovviamente chi dispone di un organico più ampio può trarre vantaggio da questi tre turni.

E’ un campionato bellissimo sia in vetta che in coda, dove ci sarà lotta fino alla fine”.

E’ ancora prematuro parlare di futuro o avete già impostato il discorso con il club?

“A dire il vero, ne abbiamo parlato in più di un’occasione con il presidente, però per una questione di correttezza reciproca abbiamo preferito darci appuntamento a fine stagione.

Questa stagione ha fatto da apripista per noi ed abbiamo lanciato molti giovani.

Da ambo le parti esiste la volontà di proseguire questo percorso insieme, ma prima dobbiamo concentrarci sulla salvezza”.