Il centrocampista classe 2000 Francesco Chinappi: “Sono in attesa della chiamata giusta”

Il centrocampista classe 2000 Francesco Chinappi: “Sono in attesa della chiamata giusta”

Francesco Chinappi centrocampista classe 2000 con più di 80 presenze in Serie D con le maglie di Trastevere, Casertana, Insieme Formia e Vis Artena al momento è in attesa della chiamata giusta.

 

Francesco sei stato protagonista di una buona stagione a Trastevere nonostante non sia stato premiato in termini di minutaggio dal tecnico. Comunque sia per te che per la squadra è stata una stagione positiva. Te lo aspettavi alla vigilia?

“Devo dire di sì, me lo aspettavo perché Trastevere è una società importante che punta sempre a fare bene e anche quest’anno ha dimostrato di competere per le posizioni più alte della classifica. Per quanto riguarda il minutaggio posso dire poco, pensavo di trovarmi più in sintonia con l’allenatore, ma purtroppo arrivare in squadra a metà stagione non è mai facile.”

 

Lasciato il Trastevere sei in cerca di una nuova avventura, quali sono le tue aspettative?

“Lasciato il Trastevere, sono in cerca di una nuova avventura e sono motivato a fare bene ovunque andrò.

È un anno molto particolare, ma non mi spaventa.”

 

Dopo questa stagione sia per presenze che per età entri nel mondo dei grandi. Cosa ne pensi di questa regola degli under che spesso penalizza chi come te esce da questa sorta di comfort zone.

“Purtroppo i quattro anni di under sono il contrario di una comfort zone per come la vedo io. È una regola che al posto di aumentare, sminuisce il valore di un giocatore.

Nel professionismo non ci sono obblighi di nessun tipo, ci sono le valorizzazioni se gioca un giovane e il discorso è completamente diverso e più corretto.

Puoi avere 18,27 o 35 anni. In un contesto come il calcio chi si esprime in meglio in campo gioca e aiuta la squadra, non c’è bisogno ne di guardare l’età ne di obblighi come quello della serie d.

Ora spero di trovare un contesto dove si badi poco a questo appunto, sono “grande”, sarebbe il sesto anno di serie D e non mi spaventa il fatto che debba giocarmi il posto con un ragazzo che ha più esperienza o che è di base più quotato di me.”