IL FREGENE CALA IL POKER, LADISPOLI K.O. 4 A 1

IL FREGENE CALA IL POKER, LADISPOLI K.O. 4 A 1

A cura di Simone Capone

FREGENE – LADISPOLI   4 – 1

Fregene: Barrago, Zanette, Sebastiani, Piccheri, Cardinali (17′ p.t. Pereli); Empoli (37′ s.t. Tafi), Polito; Molfesi, Celi (45′ s.t. Di Ianni), Nanni; Giuffrida.   A disp: Esposito, Fabris, Fatati, Paparella.   All: Caputo

Ladispoli: Romano, Roscioli, Martini, Vincenzi (44′ p.t. Palmisani) Pace; De Vecchis (44′ p.t. Tollardo) Mannozzi, Iannotti (12′ s.t. Ianni); Gravina, Federici, Bacchi.   A disp: Marini, Bernardni, Pugliese, Pagliuca.   All.: Solimina

Arbitro: Lopriore

Marcatori: 15′ Giuffrida, 23′ Nanni, 51′ Nanni, 80′ Celi (F), 86′ Federici (L)

Note: ammoniti Sebastiani, Empoli, Molfesi (F), Iannotti, Pace (L); recupero 2′ e 4′

Non poteva arrivare in un giorno migliore uno dei derby più attesi del campionato d’Eccellenza.

Fregene e Ladispoli vengono da un’ ottima settimana, coronata con il passaggio del turno agli ottavi di finale in Coppa Italia.

I padroni di casa scendono in campo con il solito 4-2-3-1, affidando le redini del centrocampo ad Empoli e Polito.

Il Ladispoli capolista, invece, si schiera con il 4-3-3 classico che vede Federici al centro dell’attacco, aiutato sugli esterni da Bacchi e Gravina.

Inizio incalzante – Sotto un bel sole novembrino ed una gran cornice di pubblico inizia la gara al “Paglialunga”, con gli ospiti più propositivi nella prima parte di gara. E’ infatti Bacchi, al 10′ minuto, ad impensierire Barrago con un diagonale che termina al lato di un soffio. I due esterni del Ladispoli spingono molto e mettono in difficoltà i terzini biancorossi, scambiandosi spesso di fascia su indicazione di Solimina.

Il Fregene, però, trova la forza per reagire ed alla prima sortita offensiva trova il vantaggio: corner corto di Nanni che duetta con Molfesi, palla tesa messa in mezzo sulla quale si avventa Giuffrida che, sottomisura, batte Romano per l’uno a zero del Fregene.

Il Ladispoli non ci sta e si affida al solito Federici per cercare di rimettere le cose in chiaro. Il bomber rossoblù fa tutto da solo saltando un avversario al limite dell’area, ma al momento del tiro si fa ipnotizzare da Barrago che compie un intervento determinante per le sorti dell’incontro.

I ragazzi di Caputo capiscono che il Ladispoli fa sul serio ed allora decidono di colpire nuovamente. Il vantaggio viene incrementato al minuto 23′, quando Nanni disegna un pallonetto favoloso dal limite dell’area e batte Romano per la seconda volta.

Dopo questo gol inizia il monologo del Fregene, così Solimina in chiusura di tempo decide di sostituire De Vecchis e Vincenzi per dare spazio a Palmisani e Tollardo.

Chiusura dei giochi – La ripresa inizia subito con il botto: fallo di mano di Martini, al 6′,  in area di rigore e l’arbitro assegna la massima punizione al Fregene. Sul dischetto ci va Nanni, che trasforma con freddezza sotto al sette e si porta a quota 6 reti in campionato. Tre a zero per i padroni di casa, che chiudono virtualmente l’incontro.

Il Ladispoli si riaffaccia nella metà campo biancorossa al minuto 21′, ma il bel tiro di Gravina da fuori area trova pronta la risposta di Barrago. Un minuto prima ci aveva provato anche Federici con un colpo di testa ravvicinato, ma per sua sfortuna con poca potenza.

Dall’altra parte il Fregene non è ancora sazio e spreca diverse occasioni prima con Celi, che per ben due volte calcia troppo centrale, e con Perelli, murato nei pressi della linea di porta sull’assist di Giuffrida. Il quarto gol, però, è nell’aria ed arriva al minuto 35′ grazie a Celi, che catalizza al meglio lo spunto di Molfesi sulla fascia sinistra.

Nel finale di gara c’è spazio anche per il gol della bandiera del Ladispoli, realizzato da Federici su calcio di rigore. Gol che serve solo alla classifica marcatori, che vede Federici volare a 7 realizzazioni.

La capolista Ladispoli esce con le ossa rotte dal “Paglialunga“, rea di non aver messo in campo la solita determinazione e voglia di vincere.

Di contro il Fregene ha dato prova di essere squadra solida e compatta, con molta fantasia nel reparto avanzato grazie alle giocate di Giuffrida e Nanni su tutti. Tre punti fondamentali per la classifica, che ora inizia a sorridere alla formazione di Caputo.