La squadra di Ferazzoli, dopo tre vittorie di fila, cade al “Pera” dopo quasi tre mesi, contro un’ottima Maceratese, trascinata da Melchiorri. I marchigiani, in piena zona “play-off” ed imbattuti dal 20 gennaio, riaprono il campionato a quattro giornate dalla fine in virtù del successo in zona “Cesarini” della Sambenedettese sul Fidene.
S.CESAREO-MACERATESE 1-3
S.Cesareo: Del Duchetto, Tarantino, Cossa, D’Andrea, Galluzzo (78’Vona), Crescenzo, Delgado, Mancini, Tajarol, La Rosa (46’Sabatino), Siclari (86’Mucciarelli). A disp.:Bravetti, Vincenzo, Hrustic, Fischetti. All.:Ferazzoli.
Maceratese: Carfagna, Porfiri, Russo, Arcolai, Luisi, Benfatto (83’Capparuccia), Romanski, Lattanzi, Orta (72’Montanari), Carboni (83’Segarelli), Melchiorri. A disp.:Marani, Castracani, Piergallini, Negro. All.:Di Fabio.
Arbitro: Proietti di Terni.
Ass.arb.li: Brunetti e Ragnacci di Gubbio.
Marcatori: 31′ Melchiorri (M), 44’Mancini (SC), 62’Carboni (M) su rigore, 80’Russo (M).
Note: Ammoniti:Del Duchetto (SC), Cossa (SC), Galluzzo (SC), Crescenzo (SC), La Rosa (SC), Porfiri (M), Carboni (M), Melchiorri (M). Calci d’angolo:4-4. Recupero:2’pt e 4’st. Allontanato al 74′ l’allenatore della Maceratese Di Fabio per proteste. Giornata primaverile, buona cornice di pubblico.
Il S.Cesareo scivola al “Pera” contro un’ottima Maceratese che ha raccolto il suo nono risultato utile consecutivo imponendosi per 3-1 sui romani dopo una gara molto combattuta in cui i marchigiani hanno meritato il successo giocando con più aggressività rispetto ai padroni di casa. Si gioca in una giornata primaverile davanti ad una buona cornice di pubblico. Il “team” di Ferazzoli si presenta con un 4-3-3 con il tridente composto da Tajarol, La Rosa e Siclari mentre la squadra di Di Fabio risponde con un 4-4-2 con Orta e Melchiorri in fase offensiva. Dirige l’incontro Proietti di Terni, buona la sua direzione. Nella prima mezz’ora di gioco, le due squadre lottano caparbiamente a centrocampo facendo molta attenzione a non scoprirsi in difesa. Al 31′, alla prima opportunità, la Maceratese passa in vantaggio con Melchiorri, che insacca con un tiro al volo molto potente, dopo una serie di rimpalli, con il pallone che termina in rete nonostante il leggero tocco di Del Duchetto. Il fianle di tempo è emozionante e le emozioni non mancano. Sotto di un goal, la squadra di Ferazzoli prova immediatamente a reagire ed al 36′, va vicino all’1-1: Crescenzo serve Tajarol che conclude dal limite dall’area ma Carfagna fa buona guardia e si rifugia in calcio d’angolo. Il S.Cesareo insiste e due minuti dopo, La Rosa conclude dalla distanza con un tiro ad effetto che termina fuori di un “soffio” alla sinistra del portiere ospite creando più di un brivido ai biancorossi. Il “forcing” dei romani è asfissiante e prima dell’intervallo arriva il meritato pareggio: Delgado, dopo un bel numero sul versante sinistro, lancia molto bene Mancini che scatta sul filo del fuorigioco ed infila con un pallonetto al volo da corta distanza. E’ il goal dell’1-1 tra le proteste degli ospiti nei confronti del secondo assistente Ragnacci di Gubbio ma il direttore di gara convalida il goal con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa, la gara sale di tono rispetto al primo tempo con entrambe le squadre che giocano a “viso aperto”. Al 3′, il S.Cesareo si rende pericoloso con Siclari, lanciato in profondità da Tajarol, ma la sua conclusione termina alta di poco. Poco dopo, la Maceratese è molto sfortunata in virtù della parte alta della traversa colpita da Luisi, dopo un bel numero, con il pallone che finisce in angolo dopo la leggera deviazione di Del Duchetto ma rimangono dei dubbi sulla decisione del direttore di gara. Le emozioni non mancano nel secondo tempo ed al 6′, i padroni di casa vanno vicino al raddoppio con Delgado, tra i migliori dei romani con Mancini, che dopo un bel numero sulla sinistra, conclude a rete ma Carfagna è molto attento e si rifugia in angolo alla sua destra sul primo palo. I marchigiani sono molto aggressivi nel secondo tempo e tre minuti dopo, per poco non passano in vantaggio in modo “rocambolesco”: sul rinvio di Carfagna, il retropassaggio di Galluzzo di testa finisce sui piedi di Carboni che vede Del Duchetto fuori dai pali e tenta il pallonetto da corta distanza ma il pallone termina alto. La squadra di Ferazzoli lotta con ardore ed al 10′, va vicino al raddoppio: Delgado lancia Siclari che fa da sponda di testa per la girata di Tajarol che finisce fuori di poco alla sinistra del portiere ospite. Quattro minuti dopo, i biancorossi si rendono pericolosi con un calcio di punizione insidioso di Carboni dal versante sinistro che trova pronto Del Duchetto che respinge di pugno. I marchigiani insistono ed al 16′, usufruiscono di un calcio di rigore, ineccepibile, per l’intervento di Del Duchetto, successivamente ammonito, nei confronti di Melchiorri, tra i migliori in campo con Carboni, Luisi, Russo, Romanski e Lattanzi, sul lancio filtrante di Carboni. Dal dischetto, Carboni spiazza l’estremo difensore del S.Cesareo con un tiro preciso alla sua destra. Il goal del 2-1 lascia il segno al S.Cesareo che cala vistosamente. Al 20′, Carboni ci prova dalla distanza ma Del Duchetto respinge la sua conclusione. La Maceratese è padrona del campo ed al 27′ si porta sul 3-1 ma il direttore di gara annulla il goal per un fallo netto di Melchiorri su Galluzzo, che aveva deviato in rete il pallone, dopo un cross di Romanski dal versante destro al termine di un bel triangolo. Due minuti dopo, l’allenatore della Maceratese Di Fabio viene allontanato dal direttore di gara per proteste ma al 35′, i biancorossi fanno “tris” chiudendo la pratica: sul rasoterra di Carboni, Del Duchetto respinge corto sui piedi di Russo che infila in “spaccata” a porta vuota da “due passi”. Al fischio finale di Proietti di Terni, dopo quattro minuti di recupero, c’è grande amarezza per il S.Cesareo che è apparso un po’ contratto ed oltre al ko, ha adesso solo un punto di vantaggio sulla Sambenedettese, vittoriosa in “extremis” sul Fidene mentre è festa grande per la Maceratese che allunga la sua serie positiva consolidandosi sempre di più in zona “play-off”. La squadra di Ferazzoli, al di là della sconfitta, ha comunque tutte le “carte in regola” per fare il salto di qualità ma non dovrà avere la “paura di vincere” in queste ultime quattro gare della stagione.
Giorgio Attolico