JUNIORES, CALVARESE: UN GIOVANISSIMO LEADER PER LA TOR TRE TESTE

JUNIORES, CALVARESE: UN GIOVANISSIMO LEADER PER LA TOR TRE TESTE

Giordano Calvarese cerca di dimenticare il mancato passaggio al fotofinish alla Primavera del Napoli gettando sul campo tutta la grinta utile a tentare l’assalto per il suo personale terzo titolo di campione regionale tra allievi e Juniores. Un portiere che ama stupire nel silenzio, con parate spesso decisive. E che a 17 anni è uno dei leader dichiarati nello spogliatoio dei campioni regionali in carica.

 

CALVARESE TUTA TOR TRE TESTE

 

A cura di Giovanni Crocé

Giordano, sei un portiere del 1996 ma nessuno come te sa come si vince, due titoli in una stagione sola tra allievi e Juniores Elite, cosa ti aspetti ora?

La mia intenzione è quella di continuare a vincere anche questa stagione anche perchè nessuno va in campo a fare figuracce e se vesto la maglia della Tor Tre Teste vogliamo avere tante altre soddisfazioni insieme a società e compagni. La bellezza di questo sport è che offre sempre sfide nuove. E quella di quest’anno è confermarmi ad altissimi livelli sperando che l’anno prossimo io possa lasciare Via Candiani per una meta prestigiosa perchè ho confermato anche quest’anno che la merito al duecento per cento.

E’ storia recente di fine luglio-inizi di agosto quando è ufficialmente saltato il tuo passaggio alla Primavera del Napoli di mister Saurini, anche se tutti avevano capito che era tutto fatto…

Anche io se è per questo ero pronto ogni giorno da due mesi a questa parte a partire per andare a firmare perchè mai c’è stata una volta in cui nè i dirigenti del Napoli nè quelli della Nuova Tor Tre Teste mi avevano fatto capire che c’era qualche problema. E invece non mi hanno ingaggiato perchè si è perso inspiegabilmente troppo tempo. Nessuno in casa Tor Tre Teste ha capito cosa sia successo. Ogni volta ci veniva detto che io interessavo al Napoli e che era questione di giorni, solo la dirigenza partenopea era molto impegnato con il calciomercato per la prima squadra ma a quanto pare poi non era così. La preparazione della Primavera e l’allestimento dell’organico ai primi di agosto era già bell’e pronta e allora mi venne detto, un mesetto fa, che il Napoli Primavera aveva già 3 portieri e per me quest’anno non c’era posto. Potete immaginare il rammarico.

Per aspettare il Napoli dunque sei stato uno dei pochi della vostra super difesa classe 1996 a non approdare ad un settore giovanile professionista…

Certo, anche perchè possiamo menzionarli tutti, i miei grandi compagni della doppia cavalcata allievi-juniores dell’anno passato, sono tutti in un top team: da Crocchianti allo spezia a Cacciotti alla berretti del Vicenza, Minicucci al Crotone, bomber Andrea Castro alla Primavera del Livorno, effettivamente manco io, ma non potevo permettermi di non aspettare il Napoli non trovate?

CALVARESE

Chi altri ti aveva cercato?

Due società di prima divisione, l’Entella di Chiavari, in provincia di Genova, e i pugliesi del Barletta, che mi avrebbero preso per partire dalle rispettive Berretti, e poi anche la Lupa Roma per la serie D, non per giocare nella Juniores Nazionale. Probabilmente dai rumors ho capito che un po’ mi conveniva aspettare, perchè una squadra che gioca la Champions come il Napoli, con tutto il suo fascino (e la possibilità, aggiungiamo noi, di giocare match contro i pari età di Arsenal, Marsiglia e Borussia Dortmund negli stessi giorni delle sfide della Champions dei “Grandi”, durante la nuova competizione Uefa della Champions Youth Cup n.d.r.), meritava l’attesa, un po’ c’erano anche altre squadre Primavara alla porta ma il mio presidente Alessio di Bisceglia non me le ha volute dire per farmi concentrare sull’opportunità partenopea.

Adesso devi rituffarti in un campionato già giocato e vinto sotto età, come del resto quello allievi in cui invece avevi l'”età giusta”, come ti motivi?

Sono uno dei più esperti, uno dei pochi che ha ancora in corpo, tra i superstiti, le tonnellate di adrenalina che due titoli regionali possono darti, e il Presidente stesso mi ha detto che si farà in quattro affinchè quella col Napoli possa essere soltanto una sfortunata disavventura di mercato e io possa uscire dalla Tor Tre Teste verso il professionismo ancora più forte. E volete che me ne vada da qua senza aver vinto o esserci ancora una volta andato vicino?

E se a dicembre o gennaio arrivasse una nuova offerta irrinunciabile?

Se così fosse il presidente Di Bisceglia, che ha ancora il dente avvelenato per il tira  e molla col Napoli, spero e credo che mi farebbe partire perchè ormai sono uno di famiglia e la mia gioia sarebbe la sua e quella di tutta la società, ma intanto per ora è tutto chiuso e non c’è nessun problema se dovessi restare fino a giugno per poi riuscire a partire, non saranno 4 mesi a fare la differenza nella mia carriera.

Tanti nuovi arrivi da voi, ma puoi dire chi ti è piaciuto di più calcisticamente parlando dei vostri volti nuovi?

Parlando da portiere e vendendo le azioni svilupparsi dalla mia porta, credo che Palmieri, nuovo difensore arrivato dal Savio sia davvero bravo, copre e imposta alla grande ed è partito a mille all’ora. Poi Gori, la punta centrale giunta dal Siena Calcio in prestito per rimpiazzare bomber Castro è rapido e potente, ha già fatto gol in entrambe le partite giocate in campionato. Teneteli d’Occhio!

CALVARESE FINALE JUN NTTT

Eppure il Trofeo Testa e la vostra prima di campionato persa a Ceccano avevano scioccato la critica per le prestazioni contraddittorie…

 Vero, un po’ anche noi, non lo nascondo, abbiamo perso 3-0 contro il Futbolclub e 4-0 nel    primo derby amichevole contro la Vigor Perconti  e poi sconfitta 2-1 a Ceccano ma sabato  scorso ci siamo subito ripresi col 4-0 in casa al Colleferro. Dovete capire che siamo un gruppo rinnovatissimo e lo siamo soprattutto in difesa, dove il quartetto arretrato è tutto nuovo e sono rimasto praticamente solo io tra i titolari dell’anno passato per i classe 1996. Ma spero che le brutte figure cesseranno con l’amalgama e la conoscenza reciproca, perchè giunta quella torneremo a regalare poco, pochissimo.

In questo campionato dicci le tue favorite…

Oltre a noi, vedo benissimo Vigor Perconti e Futbolclub, i blaugrana perchè alla fine arrivano sempre in fondo alle competizioni, il Futbolclub perchè dall’incontro al trofeo “Testa” ho capito e constatato che sono davvero una buona squadra.

Idolo in campo e giocatore che proprio non sopporti?

Iker Casillas nel ruolo di portiere, perchè è il top per me anche se ora non gioca, ma credo che mentalmente sia normale perchè un fenomeno del genere se messo in discussione è pur sempre umano e dunque avrà mollato un po’ di testa e ha dovuto cedere per ora il posto a Diego Lopez, ma col Mondiale alle porte spero ritrovi la sua numero 1. Poi Francesco Totti, perchè sono un fiumicinese che tifa Roma e dunque lui è il numero 1 ed il mio sogno sarebbe parare un rigore proprio al capitano giallorosso. Per quanto riguarda il giocatore che odio sportivamente di più, è Balotelli, perchè a volte è davvero indisponente, ma è anche quello che mi affascina di più perchè ha colpi pazzeschi.

Nella tua carriera oltre agli inizi alla Totti Soccer School e all’Atletico Roma, prima della Tor Tre Teste, sei stato due anni alla Lazio, prima di andare all’Atletico Roma…ricordi in biancoceleste?

sono stati due anni piacevolissimi in cui ho inizato a capire che potevo e volevo fare il numero 1 ad alto livello o quantomeno provare a farlo nel settore giovanile per poi vedere se questa poteva essere la mia vita. La gioia per la maglia brillante, il fatto di giocare tutte le partite almeno un tempo perchè eravamo piccoli, dovevamo ruotare e sono rimasto fino ai giovanissimi fascia B. Poi a dire la verità non ho capito perchè non mi hanno tenuto, ma si sa a quell’età conta soprattutto divertirsi, dunque nessun problema.

Tra tante partite e allenamento, che studente sei? Trovi professori comprensivi sulla tua strada?

Per fortuna nella maggior parte sì, ma cerco sempre di fare il massimo anche là e di non dare adito a sfuriate da parte dei docenti anche se davvero bisogna fare i salti mortali con 4 allenamenti a settimana più la partita e non sempre capita di essere compresi. Spesso si pensa che lo facciamo per scelta di non studiare, mentre a volte manca proprio l’energia per sfogliare le pagine dei libri di testo e si crolla dal sonno. Ma ce la mettiamo tutta e quel poco di tempo che resta lo passo in famiglia o in giro con gli amici e soprattutto con la mia fidanzata, per ricaricare le batterie e gestire al meglio il tutto anche fuori dal campo, staccando la spina e ripartendo più forte di prima.

Un campionato in cui ami giocare e ti piace guardare in Tv e perchè?

I tiri più spettacolari ed il gioco più intenso e veloce credo sia in Premier League, in Inghilterra, perchè per me il calcio vero va giocato in quel modo, senza pause, con contatti duri ma leali, gli stadi pieni sugli spalti e i campi perfetti calpestati da stelle di grandezza planetaria. Ed è anche il più duro per noi portieri, perchè spesso il numero 1 in Inghilterra in uscita alta o bassa viene aggredito da centravanti enormi, e deve farsi rispettare, prendono di quelle mazzate….

Grazie a te Giordano, ti auguriamo un grande campionato con la Tor Tre Teste…

Grazie a voi della alla redazione, a tutti gli appassionati di calcio, alla dirigenza ed ai tifosi della Tor Tre Teste, vi auguro buon campionato anche io!