JUNIORES ELITE, QUATTRO CHIACCHERE SULLA SESTA GIORNATA

JUNIORES ELITE, QUATTRO CHIACCHERE SULLA SESTA GIORNATA

Di Alessandro Bastianelli.

Sesta tornata di partite dal sapore piuttosto interlocutorio per la Juniores Elite.

Quasi tutto secondo copione, gli Dei che ritornano alla vittoria e ben poche sorprese nell’arco dei due gironi, anche se nel B qualcosa è cambiato in testa alla classifica. Nel girone A gerarchie immutate tra chi possiede gli alti gradi, mentre è nel mazzo che si sparigliano le carte: vi uscirà un jolly nelle prossime giornate?

GIRONE A: i risultati confermano largamente i nostri pronostici, ma i numeri incuriosiscono.

Cinque espulsioni, un autogol e ben 26 le reti segnate nel sabato del girone A, 13 delle quali su un solo campo: numeri altisonanti per una sesta giornata che ha visto pochi mutamenti nella classifica.

A scuola da Zeman – La copertina di giornata va di diritto al Fregene, che sul campo del Futbolclub trionfa con il punteggio di 8 – 5.

Dopo un primo tempo in equilibrio, gli uomini di Luzardi cedono nella ripresa, basti pensare che, se non fosse stato per due gol degli orange nel recupero, il passivo allo scadere dei 90’ sarebbe stato di cinque gol.

Zappia sembra insegnare il boemo ai suoi giocatori, esaltandone le doti realizzative (doppietta per Flore, tripletta per Vinciarelli), ma il calo nella ripresa del Futbolclub è allarmante: non è la prima volta che gli uomini di Luzardi incassano tanti gol e più che tecnicamente i ragazzi di Luzardi sembrano difettare di personalità e aggressività; da buon difensore, il tecnico ha molto su cui lavorare.

Moda rossoblù – La collezione autunno-inverno, per ora, è a tinte rossoblù.

Tor Tre Teste, Grifone Monteverde e Ladispoli continuano la loro marcia a suon di gol in testa alla classifica e la sensazione è che non siano trend passeggeri.

I ragazzi di Fabi soffrono, incassano l’aggressività di un Vilanova spavaldo e voglioso in trasferta, ma poi nella ripresa cambiano atteggiamento e modulo e la portano a casa con la forza.

Fabi, dalla tribuna, ha capito che bisognava sacrificare il divertimento a scapito del risultato, ha messo la difesa a 5 ed ordinato agli esterni di crossare il più possibile; la prestanza di Samb e l’opportunismo di Milano e Federico hanno fatto il resto, confermando il primato alla formazione di Via Candiani.

Bene anche il Ladispoli tra le mura amiche, cinico e autorevole di fronte a un Trastevere col motore ingolfato. L’autogol di Scarascia nei primi minuti da il la alla cavalcata dei litoranei, che nella ripresa chiudono con il solito Petrone.

C’era molta curiosità su Villa Dei Massimi per lo scontro d’alta quota tra Grifone e Fiano Romano. Sul campo ha regnato l’equilibrio sino a cinque minuti dalla fine, quando il solito Di Maggio ha dipinto su tela il suo quarto capolavoro stagionale su calcio da fermo.

Il ragazzo, scuola Tor Tre Teste, è il vero specialista della categoria per i calci di punizione, ed è un tesoro che Radi può sfruttare nei momenti delicati delle partite.

Smuovere la classifica – Era l’imperativo per il Tor di Quinto dopo la sfortunata sconfitta contro il Ladispoli di sabato scorso. I ragazzi di Vergari non hanno deluso a Vetralla, dove la Tuscia Foglianese viene regolata per 4 – 0 grazie al solito Nicolucci, Scriva e a doppio Di Girolamo, ora a 6 in classifica marcatori.

Era importante anche per Pro Roma e Boreale raccattare punti: missione compiuta per gli ospiti che guadagnano i primi in trasferta al Vittiglio, campo decisamente non facile, grazie al lampo di Thoune in una gara piuttosto avara di emozioni.

Dopo tre sconfitte consecutive torna a racimolare punti anche l’Atletico Fidene, che a Montespaccato raggiunge gli ospiti sul punteggio di uno a uno grazie al magico sinistro di Lori.

Chiude la giornata il pareggio del posticipo del Muratori, dove Spes Montesacro e Aces Casal Barriera hanno impattato per zero a zero, un punteggio che da morale ai secondi, in crisi nera nelle ultime partite, e porge una buona base a Cerreto per ripartire sulla sua nuova, si fa per dire, panchina.

GIRONE B:

La battistrada torna a fare la voce grossa tra le mura amiche, ma i protagonisti di questa sesta giornata, ancora una volta, sono gli uomini di Papotto, che mettono in cascina il colpaccio del Catena con la solita brillantezza di questo inizio di stagione.

30 le reti segnate sui campi del centro sud, anche stavolta il girone B si dimostra mediamente più prolifico dell’altro raggruppamento.

I soliti noti – Vigor Perconti, Accademia e Savio, le favorite di inizio stagione, comandano il girone B stretti nella morsa di un punto.

I blaugrana si lasciano alle spalle il velenoso pareggio del Certosa regolando per 3 – 1 l’Almas Roma in casa grazie a doppio Sciannandrone e a Lisari, in prestito sabato alla Juniores.

La prestazione forse non ha lasciato soddisfatto il tecnico Bellinati, rigoroso nel pretendere il massimo dalle sue squadre, e a dover di cronaca bisogna ammettere che l’Almas le sue occasioni per segnare le ha avute in tutti i frangenti della partita; per ora, però, la solidità e l’esperienza giocano a favore dell’armata blaugrana, prima in solitaria a 16 punti.

L’Accademia segue a ruota in compagnia del Savio a 15 punti. La banda Papotto non sorprende più nessuno: gioca bene in verticale e sulle fasce, dove De Bartolo si sta conquistando spazi importanti, e soprattutto segna come nessuno altro fa: 25 le reti messe a segno sinora, miglior attacco in assoluto della Juniores. Per la squadra di Ortenzi un altro piccolo record: sono i primi a segnare (e a vincere) in casa dell’Atletico 2000, formazione che della compattezza ne ha fatto la propria icona.

Belli e sfortunati – Colleferro e Gaeta, propositive ma a secco di vittorie in questo turno.

Il Colleferro ne prende tre al Vianello contro un Savio maestro di pragmatismo e maturità: dopo un primo tempo in equilibrio, nella ripresa il ritrovato Carbone (3 gol in 2 partite dal suo ritorno dall’infortunio) e Tocci regolano un Colleferro che nelle ultime partite paga qualcosa a livello di risultati, nonostante le buone prestazioni.

Il Gaeta, invece, deve fare i conti con un sabato dal sapor di Fernet, gustoso ma amarissimo.

La squadra di Colozzo in trasferta a Tor Sapienza si conferma come una delle più propositive del girone: incanta nel primo tempo fraseggiando di prima con i suoi palleggiatori, si porta sul due a zero grazie alla precisione dei suoi interpreti ma viene raggiunta in zona cesarini in doppia inferiorità numerica, subendo due gol sfortunati. Colozzo ha il dovere di formare i giovani per la prima squadra in Eccellenza, ma sinora ha guadagnato 10 punti che gli stanno anche stretti.

Gli altri – Il Certosa, nonostante la sofferenza, vince corsaro ad Artena e spiana la strada per un mese che potrebbe vederli tra i protagonisti lì davanti, vista la facilità del prossimo calendario.

Anche il Dilettanti Falasche vince in trasferta sul campo del Ceccano, mettendo da parte un primo successo in campionato davvero prezioso in ottica salvezza contro la predestinata alla retrocessione.

Sugli altri campi, invece, fioccano i pareggi.

La Fortitudo stavolta non sbaglia in trasferta, incamerando il primo punto esterno su un campo ostico, quello del Borgo Podgora, che forse ha un po’ pagato la scelta improvvisa di Guerra di dimettersi in settimana.

L’ultimo risultato di giornata è il 2 – 2 fra Albalonga e Pomezia, due formazioni che sinora, sia a livello di gioco che di risultati, stentano a decollare.