Juniores. Urbetevere, Calabria accorto: “Periodo cruciale, serve fare punti giocando bene”

Juniores. Urbetevere, Calabria accorto: “Periodo cruciale, serve fare punti giocando bene”

A cura di Andrea Curati De Pietro

 

Lorenzo Calabria, allenatore della Juniores dell’Urbetevere, sta facendo un ottimo lavoro con i suoi ragazzi in questo campionato. Un gruppo giovane creato quest’anno per raccogliere i frutti in prospettiva futura. I gialloblù sono stati inseriti nel girone A, il raggruppamento sicuramente più equilibrato dei due, con un tasso tecnico più elevato. I ragazzi di Calabria viaggiano a metà classifica e hanno conquistato finora 14 punti, frutto di quattro vittorie, quattro sconfitte e due pari.

Il tecnico è intervenuto ai nostri microfoni per tirare le somme parziali giunti a un terzo del cammino.

 

Buongiorno mister,

La sua squadra era partita bene raccogliendo 10 dei 14 punti totali fin qui nelle prime quattro gare. Successivamente c’è stato un cambiamento di rotto in negativo. Qual è il suo pensiero a riguardo?

“Buongiorno a lei, posso subito dire che non c’è stato un calo né tecnico né di forma. C’è stata solo una mancanza di risultati dovuta dal fatto che abbiamo incontrato squadre molto ben attrezzate, ma il gioco e le prestazioni sono state quasi sempre buone, anzi siamo anche in crescita sotto questo punto di vista. Siamo un gruppo nuovo, costruito quest’anno con ampi margini di miglioramento anche in prospettiva futura.”

Nell’ultimo turno avete incontrato una formazione, l’Accademia Calcio Roma, che sta dimostrando di poter competere ad alti livelli. Come si può commentare la gara?

“Loro sono un’ottima squadra, è stata una gara ben giocata da entrambi gli schieramenti in campo, l’episodio a inizio riresa ha deciso poi la partita ma sicuramente hanno vinto dimostrando di essere molto forti e competitivi. Con un pizzico di attenzione in più avremmo potuto portare a casa almeno un punto, ma sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi.”

Le prossime tre gare contro Fiano Romano, Montespaccato e Atletico Acilia, potrebbero essere fondamentali per trovare continuità per farsi trovare pronti contro la Nuova Tor Tre Teste nell’ultimo turno dell’anno prima di Natale.

“Sarà un momento delicatissimo della stagione, fare punti sarà fondamentale per noi e per loro, non sarà facile però. Fiano e Acilia sono campi difficili dove non è facile portare via punti, ci dovremo concentrare molto in questa fase centrale del campionato per capire, dopo aver affrontato la squadra di Guida, a cosa possiamo ambire e cosa possiamo raggiungere. Ma come lo faremo noi, lo vorranno fare tutte le squadre che andiamo ad affrontare, quindi testa bassa, lavorare e migliorare tanto”.

Arrivati a questo punto dunque, quali sono gli obiettivi per questa stagione?

“Dobbiamo lavorare giorno dopo giorno, gara dopo gara per migliorare prestazioni e risultati. E’ chiaro, guardiamo sempre in alto, ma con i piedi ben saldi per terra. Questa squadra è giovane e ricca di ’99, ed il lavoro di quest’anno potrà essere determinante per l’anno venturo. Finito il girone di andata, quando avremo affrontato tutte le società, potremo avere un quadro generale più completo e lì avremo la possibilità di capire che genere di campionato vogliamo affrontare.”

Qual è la sua filosofia di gioco?

“Non ho un modulo prestabilito che devo per forza di cose schierare in campo. Non mi piace adattare i miei giocatori in ruoli che non hanno nelle corde. Sono io che devo adattarmi alle loro caratteristiche per sfruttarle meglio e metterli in condizione di poter dare il 100% sempre. Sicuramente dai miei ragazzi però voglio intensità e aggressività, solo così si possono fare ottime prestazioni.”

Oltre al rapporto allenatore-giocatore, qual è il suo ruolo?

“Io ho impostato con i miei ragazzi un rapporto di fiducia e semplicità. Sono in un’età particolare e il rispetto reciproco e la sincerità vanno messe in primo piano sempre. Sono una persona che parla in modo schietto. In allenamento posso ridere, scherzare e fare battute, ma certamente voglio vedere anche serietà da parte loro. Ci sono momenti per andare a cena e divertirsi e ci sono momenti in cui bisogna concentrarsi e lavorare.”