Domenica 4 settembre il massimo campionato regionale riaprirà i battenti, ripristinando dopo due travagliatissime stagioni la formula a cui da sempre siamo abituati.
Come accade ormai da quasi quarant’anni, la redazione di “Sport in Oro” ne seguirà con passione ed attenzione ogni sviluppo e nei prossimi giorni vi racconteremo le numerose novità che contraddistingueranno la nostra annata televisiva.
Nel frattempo, se non lo avete già fatto, vi ricordiamo che già da alcune settimane potrete trovare Rete Oro sul canale 77 del digitale terrestre.
Su tale frequenza potrete condividere con noi ogni momento di una stagione sportiva che si preannuncia emozionante.
Fatta la doverosa premessa iniziale, dicevamo del Campionato di Eccellenza che torna all’antico con due gironi da diciotto squadre ciascuno e con una formula che cancella gli appassionanti, ma oltremodo discussi gironcini post-season tra le formazioni vincitrici dei rispettivi tornei.
Chi chiuderà in vetta il 7 maggio 2023 potrà gioire per la promozione nella categoria superiore e chi si aggiudicherà la piazza d’onore potrà concorrere per gli spareggi nazionali.
Meno esacerbata della scorsa stagione sarà anche la lotta per evitare la retrocessione.
Le ultime due di ogni girone saluteranno in via diretta la categoria, mentre gli ulteriori due slot verranno stabiliti attraverso play-out incrociati in gara unica tra le squadre classificatesi tra il tredicesimo ed il sedicesimo posto.
Variazioni anche per quanto concerne la Coppa Italia che, dopo un turno preliminare in programma già mercoledì prossimo ed i Sedicesimi di Finale che si giocheranno in gara unica, espliciterà il suo percorso attraverso partite di andata e ritorno che ci condurranno fino all’atto conclusivo della manifestazione, in programma mercoledì 1 febbraio 2023.
Come da tradizione, anche quest’anno la composizione dei gironi ha suscitato qualche perplessità e polemica latente da parte di quei club che ritenevano di essere inseriti in un raggruppamento ed invece sono finiti nell’altro.
Sulla carta, a vestire i panni della favorita d’obbligo nel Girone A sembrerebbe essere l’UniPomezia che, dopo l’amara retrocessione di pochi mesi fa, in estate ha cambiato pelle attraverso inserimenti di gran pregio nel comparto dirigenziale come quello dell’ex ds dell’Ostiamare, Fabio Quadraccia, ed in plancia di comando, dove il club ha convinto un fuoriclasse del nostro calcio come Raffaele Scudieri a tornare ad occuparsi del massimo campionato regionale dopo gli ottimi riscontri in Serie D delle ultime stagioni.
Il roster a disposizione dell’ex tecnico di SFF Atletico e Latina è indubbiamente competitivo in ogni reparto ed a bocce ferme sembra chiaramente superiore agli altri, ma le insidie non mancheranno di certo.
Due di queste saranno certamente rappresentate dalla W3 Maccarese e dall’Anzio che tanto bene hanno fatto nella passata stagione e che anche quest’anno hanno tutte le intenzioni di competere per obiettivi prestigiosi.
Le due squadre tirreniche hanno giustamente rinnovato massima fiducia nei rispettivi tecnici e sia Manelli che Guida dispongono di ottimo materiale umano per dire la loro.
Per blasone, tradizione e voglia di migliorare il percorso dello scorso torneo al lotto delle pretendenti al titolo va iscritto anche il Civitavecchia di patron Presutti, che riparte dalla coccarda conquistata nel febbraio scorso per confermare, puntellare e possibilmente migliorare il suo processo di crescita.
Inevitabile curiosità sul ritorno in nerazzurro del bomber Vittorini e sull’impatto del nuovo allenatore Bifini.
Outsider di spessore ed avversarie da tenere in debita considerazione saranno squadre come Pfc e Ladispoli, entrambe vogliose di recitare un ruolo significativo, così come la Boreale, tra le più belle sorprese dell’ultimo campionato e guidata in panchina dal sempre valido e preparato Mirko Granieri.
Occhio al Campus Eur che potrebbe rivelarsi qualcosa in più della classica mina vagante ed al Città di Cerveteri, intenzionato a resettare le mille difficoltà patite l’anno scorso ed a ripartire con rinnovato slancio.
Prima assoluta nel girone centro-settentrionale per la Vis Sezze di mister Rocco Giannone al suo esordio ufficiale nelle nuove vesti da allenatore dopo la splendida carriera da centrocampista svolta per tanti anni ed esordio in categoria per il Fiano Romano che dopo la promozione ottenuta grazie al vittorioso spareggio con la Romulea ha separato la propria strada da mister Piercarlo Antoniutti, inaugurando con Claudio Gerini un nuovo corso su cui il club del Presidente Pacolini ripone grandi speranze.
Ormai sono certezze della categoria squadre come Centro Sportivo Primavera e Falaschelavinio e, come sempre, non sarà facile per nessuno domarle.
Attesa per il ritorno in Eccellenza dopo qualche stagione del Nettuno e dell’esordio nell’elite del nostro calcio dell’Aureliantica Aurelio: entrambe vengono da campionati dominati in Promozione e stanno lavorando alacremente per avere un buon impatto anche al piano superiore.
Carico di aspettative sarà anche il Girone B, dove alla consolidata tradizione sportiva di club come Sora, Città di Anagni, Colleferro, Gaeta, Terracina, Ferentino ed Insieme Formia si mescoleranno le ambizioni e la voglia di stupire di realtà emergenti come Certosa ed Audace ed il desiderio di continuare a manifestare il proprio orgoglio di società come Villalba Ocres Moca e Vigor Perconti.
In un torneo che anche quest’anno sembra di non facile lettura buona parte degli addetti ai lavori assegna i favori del pronostico al Sora di Alessio Ciardi, che punta a migliorare l’infruttuosa piazza d’onore conquistata nelle ultime due stagioni.
I bianconeri non disporranno più dell’implacabile Daniel Rossi nei sedici metri avversari, ma la rosa costruita da patron Palma è ugualmente competitiva e pronta a far leva sulla passione della propria gente che a queste latitudini ha pochi eguali.
Per il vertice la bagarre è potenzialmente ricca: squadre come il Città di Anagni di Francesco Gesmundo, il Colleferro del presidentissimo Giorgio Coviello (che in estate ha riportato al Caslini Enrico Baiocco e costruito un roster di gran pregio) e l’Audace di patron Giuseppe Spinelli e di mister Fabio Gerli non nascondono di covare sogni di gloria.
C’è attesa anche per il rinnovato Terracina che ha scelto Carlo Pascucci per ripartire dopo le mille difficoltà della passata stagione e che si candida al ruolo di outsider di livello, così come il Gaeta ed un’Insieme Formia che vuole voltar pagina dopo l’amaro epilogo in Serie D di pochi mesi or sono.
Come già sottolineato, un’aura di crescente attesa investe anche il Certosa di Marco Russo, brillante protagonista dell’ultimo Girone A nella sua stagione d’esordio tra le big del nostro calcio ed intenzionata a farsi valere anche nelle lande meridionali del nostro calcio, così come la Luiss che con il confermatissimo Stendardo in panchina spera d’impartire una lectio magistralis anche ad avversarie quasi del tutto sconosciute.
Una conferma dell’ottimo lavoro svolto nella passata edizione del torneo si augurano di ottenerla anche Diego Leone e Marco Ardone, meritevoli ed apprezzatissimi tecnici di Villalba Ocres Moca ed Itri, mentre sono ansiose e comprensibilmente emozionate per i rispettivi esordi in categoria le neopromosse Fonte Meravigliosa, Vicovaro, Monte San Biagio ed Atletico Torrenova, quest’ultima ennesima rappresentante capitolina di una nutrita pattuglia che prevede anche la rinnovata partecipazione di club come Vigor Perconti e Pro Calcio Tor Sapienza.
La lotta per il vertice e per evitare la zona retrocessione si preannuncia serratissima e, come ampiamente sottolineato dalla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori, la riduzione del numero delle partecipanti dovrebbe comportare un auspicato innalzamento del livello generale.
Tutto questo, peraltro, cominceremo ad appurarlo a partire dalle ore 11 di domenica prossima.