LUPA CASTELLI ROMANI, CON LA VIS ARTENA DECIDE MONTESI

LUPA CASTELLI ROMANI, CON LA VIS ARTENA DECIDE MONTESI

Che non sarebbe stata una gara facile lo si sapeva fin dalla vigilia, ma in pochi si sarebbero aspettati di assistere ad una battaglia come quella andata in scena all’8 Settembre.

Alla fine l’ha spuntata la Lupa, nonostante a pochi minuti dal fischio finale la partita sembrasse destinata ad incanalarsi sullo 0-0.

Come all’andata, infatti, la Vis Artena si era dimostrata squadra gagliarda e coriacea, brava a coprire gli spazi e a limitare il gioco degli uomini di Gagliarducci.

Che ancora una volta si sono trovati a gestire nel migliore dei modi l’inferiorità numerica, riuscendo a mettere sotto la squadra avversaria nonostante l’espulsione di Paolacci (che anche all’andata contro la squadra di Ciardi aveva rimediato un cartellino rosso) per doppia ammonizione.

Ma procediamo con ordine.

Costretto a rinunciare allo squalificato Copponi, Gagliarducci schiera Maccaroni sulla destra, dirottando Gordini al centro della difesa al fianco di Paolacci.

A completare la linea difensiva davanti ad Abbatini, a sinistra c’è Colantoni. Centrocampo a tre con capitan Mancini, Antonini e Copponi, sugli esterni Roberti e Gamboni giocano a sostegno di Fanasca.

Solo panchina per Pippi a seguito della botta al piede rimediata domenica scorsa a Carpineto.

Ciardi risponde con un 4-4-1-1, dovendo rinunciare a Hrustic a causa di un attacco febbrile e schierando dal primo minuto ben tre 95 in campo. L’avvio è tutto di marca rossoverde, con l’Artena che si fa vedere spesso nella metà campo dei padroni di casa, mancando però di concretezza in fase di conclusione.

La prima occasione per la Lupa la provoca Fanasca, che si libera bene sulla sinistra e serve un gran pallone a Gamboni, che si fa però anticipare al momento del tap-in.

Al 15’ Piccheri anticipa bene Fanasca, pronto a ribadire in rete un cross di Colantoni, mentre al 24’ è Roberti a provarci di testa senza però inquadrare la porta.

Al 35’ l’episodio che potrebbe cambiare la gara: sugli sviluppi di un fallo laterale, l’arbitro Impenna vede un tocco di mano di Paolacci in area e non ha dubbi.

Calcio di rigore per la Vis Artena e cartellino giallo per il difensore castellano.

Sul dischetto si presenta Valentino, ma Abbatini non si lascia intimorire e respinge il tiro del numero 10 avversario, che sulla corta respinta spara alto da posizione più che favorevole.

Gagliarducci cambia tutto, mandando in campo Proietti al posto di Antonini e passando ad un offensivo 4-2-4, ma il risultato non si sblocca.

Nella ripresa la gara sembra porsi ulteriormente in salita per la capolista: Paolacci stende Valentino e si merita il suo secondo cartellino giallo, finendo anzitempo negli spogliatoi.

La Lupa in inferiorità numerica sembra prendere coraggio, mentre l’Artena si chiude a difesa dello 0-0 passando ad un prudente 5-4-1.

Con l’ingresso di Pippi e Proietti, però, la squadra di Gagliarducci sembra più velenosa in avanti, e costruisce diverse occasioni vanificate dalla bandierina del guardalinee, apparso spesso lontano dal gioco.

Il fortino della Vis Artena sembra tenere bene, e la Lupa trema quando Roberti perde palla e lancia involontariamente Fatati, sul quale interviene però un attento Mancini, passato in difesa dopo l’espulsione di Paolacci.

Proprio con lo scopo di rompere gli equilibri, Gagliarducci si gioca la carta Montesi, sperando che il funambolico esterno ex Cynthia possa riuscire nell’intento di seminare il panico nella retroguardia avversaria.

Effettivamente, il gol arriva, e arriva proprio quando la gara sembrava destinata a concludersi a reti inviolate.

È bravo Proietti a lottare su un pallone che sembrava ormai preda della difesa dell’Artena e a rimettere in mezzo, ma è altrettanto bravo Montesi ad insaccare di testa un gol importantissimo che permette alla sua squadra di portarsi a 12 lunghezze di distanza dal Colleferro, fermato tra le mura amiche da uno stoico Real Pomezia, e a compiere un altro fondamentale passo verso la vittoria finale.

(Ufficio Stampa Lupa Castelli Romani)