Il calcio laziale piange un altro dei suoi figli.
Dopo aver lottato a lungo con grinta e tenacia, come aveva sempre fatto nel corso della sua vita, ad appena cinquantatré anni ci ha lasciato Umberto Carmelino.
Gli appassionati del nostro calcio ricordano bene il valore del Carmelino calciatore, a noi piace sottolinearne anche lo spessore umano.
Umberto Carmelino aveva mosso i primi passi nel settore giovanile della Lazio e si era poi costruito una brillante carriera tra Serie C e Serie D, distinguendosi sempre per le sue doti tecniche (è stato un difensore di livello assoluto) e per la sua lealtà in campo e fuori.
Nella nostra regione aveva vestito le maglie di Lodigiani, Tivoli, Ostiamare e Civitavecchia, ma aveva accumulato esperienze significative anche ad Avezzano, Matera ed a Lentini.
Terminata l’attività agonistica, era poi divenuto apprezzato tecnico di settore giovanile, crescendo numerosi ragazzi nella Cisco Roma, nella Tor Tre Teste e nel Savio.
Qualche anno fa era poi tornato nella “sua” Civitavecchia e per un breve periodo era stato allenatore della prima squadra nerazzurra.
La notizia del male contro cui lottava da tempo l’aveva tenuta nascosta, non dandosi per vinto fino all’ultimo istante con la sua innata forza d’animo.
La sua perdita ha rattristato tutto il nostro movimento che ne aveva sempre apprezzato le qualità umane e professionali.
Il direttore Raffaele Minichino e la redazione di “Sport in Oro” tutta si stringono con affetto alla Famiglia Carmelino, esprimendo la propria vicinanza in questo momento di enorme dolore.
