MELCHIONNA PUNGE LA NUOVA ITRI: “NON VOGLIONO FARCI GIOCARE SUL LORO CAMPO”

MELCHIONNA PUNGE LA NUOVA ITRI: “NON VOGLIONO FARCI GIOCARE SUL LORO CAMPO”

“Dobbiamo continuare su questa strada.

La sconfitta con la Nuova Itri ci deve far riflettere e capire dove è necessario migliorare.

Ma non bisogna assolutamente cambiare strada in quanto tutti hanno visto come per settanta minuti siamo stati padroni del campo.

E, sottolineo, un campo per nulla facile, visto che stiamo parlando di una formazione che dall’inizio dell’anno sta facendo bene.

Noi abbiamo avuto la forza di andare lì ed imporre il nostro gioco, le nostre idee.

Tra l’altro, come riportato da tutti gli organi di stampa, se il portiere itrano è stato il migliore in campo, un motivo ci sarà.

Andando ad analizzare, noi dobbiamo migliorare negli ultimi venti metri, lì miei ragazzi devono essere in grado di fare la scelta giusta e soprattutto di essere più cinici e cattivi sotto porta.

Altro settore da migliorare è quello degli ultimi venti metri, dove qualche giocatore non si mostra determinato e deciso. Ecco sono questi i due aspetti su cui si può e si deve fare un salto di qualità.

In settimana parlerò con i ragazzi invitandoli a cambiare atteggiamento.

Ciò come dicevo senza snaturare il nostro gioco.

Poi non credo si possa imputare altro ad una squadra che dovunque riesce ad imporre il proprio gioco ed a creare 6-7 occasioni nitide per andare in gol.

A fine gara sono stati gli stessi avversari a complimentarsi con noi per come li avevamo messi sotto dall’inizio alla fine, cosa che nemmeno Colleferro e Cassino avevano fatto.

Il risultato negativo di ieri dunque non deve imporci un cambiamento nel lavoro, una modifica del nostro impianto di gioco.

Su undici gare sin qui disputate ben nove sono stati i risultati positivi e due sole le sconfitte, di cui una meritata e poi quella di ieri senza dubbio ingiusta. Dobbiamo poi riconoscere il merito alla Nuova Itri di aver sfruttato al massimo le armi a loro disposizione.

Il rammarico resta, proprio perché nel corso della settimana avevamo lavorato sulla transizione negativa, su quelle situazioni legate alle ripartenze che sapevamo potevano sorprenderci.

Il fallo tattico, la copertura preventiva più alta non ci sono stati e quindi abbiamo concesso a Emma quella profondità e lì il ragazzo con la sua velocità è stato decisivo. Ripeto, una o due situazioni negative nel corso della gara non devono farci pensare che la nostra strada è sbagliata.

Questo per rispondere anche a qualcuno che ci ha criticato per la scelta tattica, dicendo che così ci siamo esposti alle ripartenze avversarie.

Una ce n’è stata anche se fatale.

Qualche ragazzo anzichè optare per il fallo tattico ha pensato di giocarsela sulla velocità e Emma nell’occasione è stato più bravo.

La gara l’avevamo preparata nei dettagli, altrochè.

Sapevamo anche che l’Itri poteva essere pericoloso con Fiore sul secondo palo.

C’è stato un errore di distrazione collettiva.

In questo tipo di campionati poi la cattiveria agonistica è importante.

Sappiamo che è un aspetto caratteriale ed in questo caso l’allenatore può fare poco.

Purtroppo, specie nelle ultime tre giornate abbiamo raccolto poco rispetto a quanto meritavamo.

Ma io credo che andando avanti così, ed è la legge del calcio, ciò che oggi ci viene tolto, domani ci sarà restituito. Non dobbiamo affatto demoralizzarci, anzi partiamo a testa alta per affrontare il prossimo test casalingo, molto impegnativo con il Nettuno.

Dispiace per i nostri veri tifosi, corsi a sostenerci, non per qualche pseudo tifoso che non aspettava altro, cioè la sconfitta, per muovere critiche distruttive e non costruttive, magari per destabilizzare l’ ambiente, forse ignorando che società, staff tecnico e calciatori sono e restano compatti.

Casi isolati, ma a noi ciò che preme è cercare di dare soddisfazione a quanti avendo nel cuore il Gaeta ieri ci hanno applaudito ed incitato.

Mi auguro che la prossima gara interna si possa giocare al Comunale di Itri.

Ieri ho sentito con le mie orecchie il presidente della Nuova Itri, che al telefono,a voce alta rivolgendosi presumibilmente a qualcuno dell’Amministrazione Comunale, ha chiesto che venisse revocata ogni disponibilità ad ospitarci, in quanto ospiti indesiderati, aggiungendo che non avrebbe spostato la gara degli allievi in programma alle 11 per favorirci.

Le sue parole sono state ascoltate non solo da me, ma dal presidente Belalba, dal ds Mazzara e dal direttore generale Fontana.

Spero che il Comune di Itri in primis il sindaco, unico autorizzato a disporre, da sempre sensibile, in accordo con l’Amministrazione Comunale di Gaeta trovi il modo di farci giocare su quel campo.

Del resto, la Lnd non è contraria e si tratta di offrire ad una tifoseria e a una città in questo momento priva di campo, la possibilità di assistere alla partita domenicale della propria squadra.

Altrimenti non ci resterà altro che disputare le nostre gare interne a porte chiuse a Sperlonga.

Per quanto riguarda l’avversario di domenica prossima il Nettuno, sappiamo che ci troveremo di fronte una squadra ben attrezzata, solida che ha perso in casa con il Colleferro ma che non dimentichiamo che in trasferta era stata capace di fermare il Cassino.

Per superarli occorrerà essere concreti e cinici, facendo in modo di capitalizzare quanto prodotto ed evitando disattenzioni.”

 

(Ufficio Stampa Pol. Gaeta)